CAPITOLO 44

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Ed eccoci qui, tutti insieme da Cornell, compreso Mike.
Ci ha raggiunto, e subito ha espresso il suo pensiero positivo. È stato felice e quasi mi fa strano vedere qualcuno non arrabbiato per la mia scelta e totalmente dalla mia parte, ma c'è qualcosa di lui che mi fa pensare che sia solo una trappola. Non ho capito bene cosa, ma è superficiale e antipatico, e so che presto scoprirò il motivo.
Fatto sta che Cornell sta dimostrando tutto il suo dispiacere e la sua preoccupazione per ciò che stiamo andando a fare, ma ha detto che è essenziale che vediamo più o meno tutto con i nostri occhi, in modo da difenderci quando ne avremo bisogno, e sopratutto in modo da avere l'opportunità di riconoscerli in altri casi.

Abbiamo tutti delle tute uguali, rigorosamente nere, con degli anfibi identici.
I nostri due capi ci aspetteranno questa volta a casa di Matthew.
Ed io sono elettrizzata al solo pensiero di smascherare chi ci ha torturati da tempo, facendo male di tanto in tanto qualcuno.
《Se siete pronti, potete andare》ci dice Cornell guardando tutti uno ad uno.
Così salutiamo e ci dirigiamo all'esterno dell'enorme villa.

È notte fonda, saranno le tre della notte ed infatti tutto intorno a noi tace nel buio.
《Ho uno strano presentimento》dice Cole una volta fuori e con una sigaretta tra le mani.
《No, non lo pensare proprio》scuoto la testa più volte, in modo che qualunque pensiero negativo possa andare lontano dalla mia mente.
Mi fa segno di raggiungerlo, ed una volta vicino a lui mi abbraccia 《sta attenta stasera. Appena ti senti in difficoltà basta che ti metti dietro di me, ti copro io》.
Sorrido, non muovendomi da quella posizione.
《Entriamo tutti insieme》la voce di Josh mi riporta alla realtà, da quel gesto d'affetto fatto da Cole.
Alzo la testa guardandolo e mi ricompongo, ma Cole non mi lascia andare e mi tiene con la mia schiena contro il suo petto, mentre continua ad abbracciarmi da dietro.
Vedo la faccia di Josh cambiare radicalmente espressione, ma non posso allontanarlo di botto, e poi è solamente un mio amico, non può essere geloso di lui.
《Si anch'io l'ho pensato》risponde infatti Cole.
《Io sono carichissimo》Carter fa dei saltelli sul posto, come se stesse per fare un incontro di pugilato.
Quasi tutti i ragazzi stanno fumando, e l'agitazione cerca la nicotina, devo calmarmi.
Prendo la sigaretta dalle labbra di Cole, e fumo quei pochi tiri rimasti.
Josh mi guarda sbalancando gli occhi, ed io per ridere quasi mi affogo con il fumo.
《Che si dice ragazzi? Cos'è questo silenzio? Non state in ansia per andare a catturare i cattivi?》Mike esce dalla casa ed inzia a fare domande a raffica. Sembra divertito da tutto ciò. Non so perché ma non riesco proprio a fidarmi di lui stasera.
《E tu invece, come mai tutta questa grinta e tranquillità?》chiedo con un tono sospetto, dato che tutti mi guardano malissimo.
《Che c'è ora non vuoi più catturare i cattivi? Hai paura bambolina?》mi chiede scendendo i gradini e avvicinandosi.
《Paura? Amore l'unico a stare lontano da chi ci vuole ammazzare sei te. Magari sei tu che hai paura》sputo acida.
《Ehi ehi state calmi tutti e due》ci dice Josh venendoci vicino.
《Bambolina se non te la senti puoi stare a casa, perché quello è il tuo posto》continua Mike.
Faccio per andargli contro come una dannata, ma Cole stringe la presa sulla pancia, facendomi aderire al suo petto.
Mike inizia a ridere 《la bambolina si è arrabbiata》.
《Mike piantala subito》gli ordina ad alta voce Josh.
《Bambolina rispondi》mi provoca ancora.
《Magari sei uno di loro, per questo sei così calmo e non ti frega di niente》ribadisco con tono amareggiato.
Lui sbianca dalla rabbia ed inizia a balbettare《co-cosa cazzo dici?》mi urla contro.

《Cosa sta succedendo qua?》Matthew scende gli scalini di corsa vedendo il gruppetto che abbiamo formato.
《Le bamboline dovrebbero giocare con le bambole》.
Non resisto più, tolgo con forza le mani di Cole e vado incontro a Mike tirandogli uno schiaffo talmente forte da fargli girare la testa verso Matthew.
《Non chiamarmi più così o giuro su Dio che ti faccio saltare i denti》urlo.
Ho gli occhi di tutti puntati addosso, i ragazzi del mio team ridono, mentre gli altri sono tutti sconvolti.
Marcus e Matthew altrettanto.
《Ma ti pare il momento?》mi rimprovera Marcus strattonandomi per allontanarmi da Mike.
Recupero un po' di lucidità 《non so che mi è preso, sarà la tensione》cerco di giustificarlo guardando la faccia di Mike diventare sempre più rossa per la sberla ricevuta.
《Iniziate ad indossare i giubotti》ordina ad alta voce, cambiando totalmente discorso e mi guardandomi dritto negli occhi a lungo.

Oltre ogni promessaWhere stories live. Discover now