CAPITOLO 57

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Gliel'ho detto. Nel modo meno carino e romantico, ma ho trovato il coraggio di farlo.
Sono innamorata di lui da tempo e dovevo dirglielo perché doveva sapere quanto io lo amo. Non è solo sesso, non è un gioco, non è infatuazione è puro e vero amore.
E per quanto io l'ho potuto tenere nascosto, per fino a me stessa.. è così e non ci posso fare niente.
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Insieme ci dirigiamo nel luogo dove Cole ed Emmet hanno deciso di sfidarsi, ma proprio non riesco a non pensare a ciò che ho fatto qualche istante fa.
Ho detto dopo anni, la parola TI AMO il venticinque di dicembre. Sento le farfalle nello stomaco ripensandoci.
"Josh, io ti amo" gli ho sussurrato.
Sorrido solo al pensiero, ma questa volta provo a concentrarmi su ciò che sta succedendo.
Il gruppetto che prima era riunito in quella stanza, ora è fuori dalla villa. Urlano, si sfidano e barcollano entrambi.
Si avvicina Ian al suo amico e gli bisbiglia qualcosa, ma Cole continua a negare con il capo e urlando ancora più forte tutto il suo rancore.
Sulle lunghe scalinate si affaccia la figura di Marcus e sembra che nessuno lo abbia visto così chiamo Ian e glielo faccio notare non destando sospetta, e così riesce a far smettere quei due sciocchi ubriachi.
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Ormai è notte fonda, ed io e il mio nuovo braccio conversiamo del più e del meno, fin quando non ci passa davanti Mike sogghignando.
Io e Tom ci guardiamo a lungo e quando scorgo un'espressione strana sul suo volto, chiedo cos' avesse.
<Mike.. ha un aria familiare>.
Sussulto e porto una mano davanti alla bocca <intendi per il clan? Magari è lui il ragazzo incappucciato che ti  diceva cosa fare>.
<No Alex, non lo so. Non credo, non mi ricordo bene, forse però..>
<Tom, rimane fra me e te, non dirlo a nessuno. Non mi credono quando glielo dico, ma io credo che lui centri qualcosa con il clan>.
Tom sbarra gli occhi, e annuisce a ciò che gli ho detto <puoi contare su di me>.
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<Sono esausta> dice Jade togliendosi i tacchi.
<Torniamo a casa> siamo rimasti solo noi a casa di Cornell.
Siamo ormai tutti sfiniti delle lunge ore passate in casa. Bello il Natale, bello passarlo in "famiglia" ma ora basta.
Torno alla realtà sentendo una suoneria non familiare. Ed infatti è il telefono di Tom.
<Patrik?> corruga la fronte prima di rispondere <a quest'ora?> continua.
<rispondi> lo incito.
Patrik è uno dei ragazzi che non voleva far parte del team.

<Patrik?>chiede Tom preoccupato per il suo amico.
<Calmo, parla piano. Non ho capito, sta tranquillo>.
<Arrivo subito>chiude la chiama e chiama sia Marcus che Matthew ,riunendo il resto del gruppo.
<Patrik ha ricevuto un messaggio con scritto "non sbagliare squadra" e subito dopo è stato attaccato da due macchine nere. BMW nere blindate, dice di non aver riconosciuto nessuno. Lui era a casa con suo figlio e la sua compgna, ma sono rimasti tutti illesi> abbassa il capo e annuisce <dice anche, che è dei nostri>.
Marcus chiede come mai, se ha ricevuto un messaggio del genere.
<Una vera squadra non avrebbe mai fatto questo. Patrik è orglioso e dopo ciò non andrebbe mai con loro, possiamo contare su di lui>.
<Andate a prenderli e trovate una sistemazione per stanotte, domattina avranno una casa nuova>dice Matthew<tu, tu, tu e anche tu> continua indicando me, Tom, Josh e Chad.
Ormai gli unici che hanno un vero braccio siamo io e Tom, gli altri vengono cambiati a seconda della situazione.
Annuiamo tutti e insieme ci dirigiamo fuori.
<giusto in tempo > dice Chad <ci stavamo noiando>.
Tom lo sguarda male, sicuramente perché lui e Patrik sono amici, ma Chad sembra non curarsene molto e inizia a camminare verso la sua macchina.

Arriviamo davanti a quella che era la casetta di Patrik. Ora è solo un ammasso di macerie e resti. È praticamente un miracolo che lui e la sua famiglia siano in salvo. Immediatamente io soccorro la sua ragazza e il bimbo, facendoli accomodare in macchina, mentre i ragazzi restano a parlare fuori.
<tutto bene...?>faccio intendere che non conosco il suo nome
<Emily. Si tutto bene>qualche lacrima riga il suo viso nel frattempo <abbiamo avuto tanta paura> stringe ancora più forte il bimbo.
<tranquilla è tutto finito>gli accarezzo la schiena guardando il piccolo che osserva prima una e poi l'altra, stranito da tutta questa situazione.
<e tu come ti chiami?>
<Justin>dice con una vocina tenera.
<sei stato proprio un bambino forte, quanti anni hai?>
<quattro >risponde soltanto.
Gli accarezzo la guancia e cerco ancora una volta di tranquillizzare Emily.
<stasera quel ragazzo vi ospiterà a casa sua, dormirete li solo stanotte e domattina avrete una nuova casina, ancora più bella. Ok?>continuo dopo aver indicato Josh.
Il bimbo annuisce e poi torna a guardare casa sua <non sono riuscito a prendere il mio pupazzo>ora diventa triste.
Sorrido per un attimo, ammirando l'innocenza di un bambino che pensa al suo pupazzo, dopo aver vissuta un esperienza così brutta.
<era il mio preferito è si chiamava Stiwy>
<mi dispiace tanto per Stiwy>faccio il musino anch'io <domani prenderemo tanti nuovi pupazzi ok?>
E lui torna ad annuire.
La ragazza mi guarda male e non capisco il motivo <non voglio promettergli qualcosa che non mi posso permettere. Non ho la possibilità di prendergliene uno nuovo. Dopo questo casino, Patrik avrà cinque dollari in tasca> bisbiglia per non farsi sentire da suo figlio, mentre continua ripetutamente ad accarezzarlo.
Gli spiego che avremmo parlato meglio dopo e lei annuisce.
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Josh ha già fatto preparare la camera degli ospiti, e ha fatto trovare vestiti nuovi per tutti e tre e nel frattempo ci ha raggiunto il resto del gruppo.
<Justin è crollato subito, spero che si dimenticherà presto di tutto quello che è successo>va vicino al ragazzo, questa volta con tanta rabbia <tutta colpa tua, della vita di merda che fai. L'ho sempre saputo che non avresti dato un futuro a tuo figlio>.
Patrik sembra desolato, e non risponde alla provocazione.
Lei infatti, ci guarda ora uno ad uno e si porta le mani davanti alla bocca <scusate, non so cosa dico, i- io, sto esagerando, ho solo paura per mio figlio>tornano le lacrime a rigargli il viso e Patrik va ad abbracciarla, nonostante le brutte parole che gli ha detto poco fa.
Mary rompe il ghiaccio dicendo ad alta voce che andrà a fare una camomilla per tutti. Si guarda un po' intorno e imbarazzata guarda Josh e Chad <la cucina è...?!>
<dopo il corridoio, subito sulla destra>gli spiega Chad ridendo.
Così rimaniamo noi del team, e la coppia.
<Ci dispiace tanto per ciò che è successo>sono io ora a parlare <ci dispiace per Justin e per la casa, ci dispiace se ora vi sentite così.. vuoti. Anche a me è stata fatta una cosa del genere, a noi>indico anche Jade <io ero a casa da sola, e d'un tratto ho sentito un boato infernale, proiettili che urtavano il vetro che poi si rompevano in mille pezzi, ricordo ancora le urla>è vero ricordo ogni stante di quel momento.
<Ma da oggi in poi le cose cambieranno. Marcus domani vi darà una casa nuova, e del denaro per ricominciare da capo. Vi darà una stabilità economica e non solo. Patrik ormai sei dei nostri e non ti devi preoccupare. Se hai un problema, lo abbino tutti, e tutti ti aiuteremo a risolverlo>.
Non so dove mi siano uscite queste parole, sarà stato vedere Emily così disperata e impaurita, saranno stati gli occhi tristi di Justin, o Patrik in sè, ma sembra che entrambi ora siamo più calmi.
<amico, Marcus non è cattivo e nemmeno Matthew, ci hanno fatto credere qualcosa di non vero per tutto questo tempo. Io ora sto da Dio>continua questa volta Tom.
<sei dei nostri ormai>Josh gli porge la mano e lui inizia a ringraziarlo per l'ospitalità e ricambiando la stretta di mano.
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Mary arriva con una teiera e tantissime tazze in un vassoio <camomilla per tutti> dice ridendo e facendo sorridere anche noi.

Così la serata si conclude con ogniuno di noi che racconta la propria esperienza per far presente a Patrik ciò che dovrà affrontare.
Anche lui non sembra niente male, se lui vuole sarà un ottimo alleato.

Ora però lo sguardo mi ricade su Josh, e inevitabilmente ripenso a cio che gli ho detto qualche ora fa, di nuovo.
Dio quanto lo amo.
Stanotte dormiremo tutti qui per solidarietà ed io non vedo l'ora di intrufolarmi nel suo letto.
Che strambo Natale che ho passato, ma forse uno dei migliori.


Ciao a tutti, finalmente dopo quasi un anno ci sono riuscita!
Spero che vi piacca!! Un bacio🥰

Oltre ogni promessaWhere stories live. Discover now