CAPITOLO 42

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Primo dicembre.
Sono passati due mesi e nei team si respira un aria pesante. La tensione è con noi in ogni momento, in ogni istante, perché il clan ormai ci viene a trovare ogni fottuto giorno in forma anonima, e tante volte cerca di far del male a qualcuno come è già successo in passato.
Io e Josh riusciamo a vederci veramente poco, perché i ragazzi non ci lasciano quasi mai, hanno paura sia per me che per Jade. Si può dire che passiamo le giornate intere insieme, anche a casa a fare nulla.
Ultimamente ho paura, perché da un momento all'altro, dal nulla si sentono spari. Sopratutto ai raduni c'è un aria stranissima in giro, e dobbiamo stare attenti ai comportamenti di chiunque ci sta intorno. Più il tempo passa e più il terrore di essere colpiti aumenta. Marcus ci fa allenare con le armi ogni giorno, per essere pronte a tutto.

Approposito delle gare, fra poco ne abbiamo una a Cobble Hill. Sono terrorizzata, al solo pensiero che possa succedere qualcosa a qualcuno. Ne stiamo facendo una ogni settimana, non di più appunto per non rischiare troppo. Cornell è d'accordo con Marcus e Matthew ed anche lui è preoccupato quanto noi.
L'unica cosa positiva, è che almeno stasera riuscirò a vedere Josh, anche se non potrò avvicinarmi.
-

Siamo già al raduno, le persone che vengono per passione delle auto e non per lavoro, ignare di ciò che potrebbe succedere, si divertono. Ridono, scherzano e ballano sentendo la musica uscire dagli impianti stereo modificati. Noi altri invece, siamo angosciati e sicuramente non riusciremo a viverci questa gare come le altre.
Io mi guardo intorno, come tutti, in modo da riconoscere facilmente macchine che non abbiamo visto prima d'ora.

George, l'uomo delle gare comincia il rituale《i gareggianti al centro》dice.
Cosi Jonathan e James, insieme a David ed un altro ragazzo, lo raggiungono.
Sistemano il patto con la riconpensa per la gara e prendono posto nelle loro macchine.
《Buona fortuna》gli grido incoraggiandoli.
Guardo un secondo Josh, ma è impegnato a guardarsi intorno, quindi non mi nota.
I miei amici sorridono, ma c'è una tale tensione nell'aria.

La sorella si James, Mary e altre due ragazze vanno ad annunciare l'inizio della gara, facendo il conto alla rovescia.
3, 2, 1, la gara è iniziata.
Cobble Hill è un posto tranquillo, non so come facciano a gareggiare proprio li senza dare molto all'occhio alle persone che ci abitano. Sono sicura che nel frattempo l'attesa sarà straziante.
Sono affianco a Cole che non smette di guardare il team avversario.
《Che c'è?》chiedo vedendolo pensieroso
《Chi non ci garantisce che non sono loro?》.
Corruga la fronte, ed adesso anch'io guardo nella direzione di Josh.
《Impossibile》aggiungo subito dopo 《anche loro vengono attaccati quotidianamente come noi》.
《E anche da loro ci sono stati dei feriti》aggiunge Carter unendosi al discorso che origliava.
Anche Josh adesso ci guarda, ed inizia a fare dei passi verso di noi.
《Cosa vuole?》Cole s'irrigidisce, mentre Carter prende la pistola.
Impanicata lo supplico per posarla 《è da solo, non ci farà niente》cerco di farlo ragionare.
《Ha ragione》anche Ian e Jade si mischiano a noi 《coincidono troppe cose per dire che sono loro i veri colpevoli》.
Josh ormai è nemmeno ad un metro da noi.
《Buonasera》dice una volta vicino abbastanza.
Cole ci mette un po' a rispondere, però lo fa.
《Come sta David?》gli chiede inoltre.
È sempre una strana sensazione vederli vicini senza che si scannino.
《Qualche punto, ma è tutto apposto》.
Dopo l'ultimo incontro abbiano saputo che David è rimasto ferito ad una spalla, ma per fortuna niente di grave.
《Voi state bene?》domanda Josh, non guardandomi minimamente.
Ovviamente fa tutto parte del piano,deve farlo per forza sennò i ragazzi potrebbero sospettare qualcosa.
《Noi si, ma siamo preoccupati》gli risponde Ian questa volta
《Già, anche noi》.
Cole e Josh si guardano dritti degli occhi, come se fra di loro ci fosse stato qualcosa, oppure come se vorrebbero dirsi qualcosa, ma entrambi tacciono.
《Come mai questa visita?》chiede Carter visibilmente stranito.
《Siamo nella stessa situazione, volevo vedere come stavate》.
Che dolce che è..
《Si》dice solamente Ian.
Cole sembra annullato, come se non riuscisse più a parlare in presenza del suo nemico.
《Grazie》aggiunge Ian.
Si stringono la mano, e Josh se ne va.
I ragazzi vicino alla partenza, iniziano a gridare, segno che le macchine stanno tornando.
Riportiamo l'attenzione alle transenne. La macchina verde arriva per prima, cioè quella di Chad e Brian. In pratica questa volta abbiamo perso.
Il team di Matthew esulta, ma Jonathan e James non tornano. Iniziamo a preoccuparci, così ci avviciniamo alla macchina verde.
《Erano molto distanti da voi?》chiede Cole a Chad.
Lui scuote la testa, capendo subito anche che c'è qualcosa che non va.
Il team di Josh inizia ad avvicinarsi, per capire il motivo delle nostre facce preoccupate e appena ci raggiungono Chad inizia a spiegare.
《C'era una macchina vicino ad un palazzo che non voleva farci sorpassare, e giocava con entrambi per non farci passare. James ha iniziato a suonarlo contro. Ci ha fatti passare e solo dopo sono riuscito a superare il tuo amico》sembra pensare ancora 《solo questo è stato l'imprevisto, sennò è andato tutto liscio》aggiunge.

Oltre ogni promessaWhere stories live. Discover now