CAPITOLO 17

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La testa gira, mi fa male e la bocca è asciutta. Sento un bisogno d'acqua ma non ce la faccio a mettermi seduta.

Sento un formicolio provenire sulle braccia e lentamente porto le mani alla testa. Con le dita mi massaggio le tempie ma il dolore diventa sempre più forte.
Strizzo gli occhi, ma decido di alzarmi. Ho sete, devo bere.
Apro gli occhi e noto di essere ancora con il vestitino della sera prima.
《Cos'è successo?》domando a me stessa bisbigliando.
È tutto scuro, le tende sono ancora chiuse e non passa un filo di luce.. che ore saranno? Sono stordita.

Vado a sbattere contro lo stipide della porta 《aiaaa》grido con la voce ancora impastata dal sonno. Avendo chiuso di nuovo gli occhi non ho visto dove andavo e di conseguenza è stato un gesto poco intelligente.
Arrivo in cucina, prendo una bottiglietta d'acqua e torno in camera. Mi distendo nuovamente sul letto e cerco di non far girare la testa, ma inutilmente.
Bevo sorsi lunghi e solo quando la sete è diminuita chiudo la bottiglia. Mi tolgo il vestito e torno sotto le lenzuola.
Mi giro su un fianco e vedo sul comodino fuoriuscire un sogno.
Non ricordo granchè della nottata passata, ma sono quasi sicura di non averlo messo io.

Lo recupero e leggo "Sei una sbadata, come il solito e forse è per questo che mi piaci. È stato stupendo".
Sbarro gli occhi leggendo l'ultima frase. Cosa è stato stupendo? Sono sbadata questo lo so, ma non per questo credo di aver fatto qualcosa di sbagliato.. con una persona che non conosco.
Sono vergine, oppure lo sono stata fino a questa notte?
Le lascime stanno annunciando il loro arrivo, facendomi vedere tutto sfocato.
Ho bevuto alcool , questo me lo ricordo.. ma tutto il resto no. Eravamo in un locale, la musica era alta e c'era tanta gente. Ricordo anche che stavo cercando un bagno.. Ma dopodichè nulla, il vuoto.

Non è possibile che abbia perso la verginità con uno qualunque, non è da me.
Ho aspettato diciassette anni la volta 'secondo me' giusta, è impossibile che io mi sia lasciata andare quando non ero in me.
Anche se, il foglietto parla chiaro.. "È stato stupendo". Cosa oltre il sesso può esser stato stupendo?
Asciugo le lacrime cadute, senza neanche accorgermene mentre pensavo e chiudo gli occhi. Non riesco nemmeno ad immaginare una scena di me incosciente che ha rapporti con uno sconosciuto.
Che razza di ragazza sono diventata?
Se tutto questo è vero, perderò la mia autostima.

Ore dopo
Apro gli occhi ed il mal di testa sembra diminuito anche se non del tutto scomparso. Le tende ora sono aperte e tutta la luce del sole sbatte contro la mia faccia.
Jade ha la mania di aprire le tende appena sveglia.. quindi è segno che anche lei si è alzata.
Potrebbe sembrare una buona giornata se solo non fosse per quel maledetto pensiero che occupa la mia mente.

Recupero il telefono ed aprendo il display trovo migliaia di chiamate e messaggi da Cole, Jade ed anche Carter.. è il primo messaggio che mi manda.
Più o meno tutti con scritto "dove sei? Che fine hai fatto? Dove sei finita?" e cose del genere.

Sto talmemte a pezzi che non ho alcuna voglia di alzarmi, vorrei rimanere a letto tutto il giorno.

《Ma ti sembra ora di svegliarti?? E ieri cos'hai fatto?》Jade come il suo solito appena sveglia non ha bisogno di guardare il soffitto per riprendersi, è sempre pimpante. Ogni tanto penso che si droga.. almeno sarebbe un buon motivo per essere così esuberante.
《Io in realtà avrei voluto chiederlo a te》confesso senza far notare la mia tristezza facendo roteare ancora le dita alle tempie.
《Davvero non ti ricordi?》mi chiede sorridendo
《Ho fatto qualcosa in particolare?》
《Hai bevuto tutta la serata. È normale che ti senti cosi》continua con un sorrisetto che a me fa venire da piangere.
《A che ora siamo tornate?》
《Io alle 4, tu eri già a letto. Quindi non so.. ti ricordi almeno con chi sei tornata?》.
Vorrei piangere seriamente ora《mh si.. ho preso un taxi》. Mento per non farla preoccupare.
D'un tratto un flashback di un ragazzo che mi parla mi passa per la mente 《ciao bella, hai bisogno di una mano?》. Ora ricordo.. sono andata in bagno per togliere i tacchi e lui mi ha seguito, poi mi ha preso in braccio e mi ha portata a casa.
Che schifo!!
《Vado a fare una doccia》dico a Jade per poi andare in bagno. Sperando così ti cacciare dalla mia pelle quella che è stata la notte più brutta della mia vita.

Oltre ogni promessaWhere stories live. Discover now