CAPITOLO 4

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Mi sveglio sentendo la voce di Jade in lontananza gridare.
Vorrei stare nel letto, non c'è la faccio ad aprire gli occhi, ma vorrei anche sapere cos'ha quell' esaurita da gridare appena sveglia.
Apro gli occhi e un raggio di sole mi acceca, faccio per chiuderli di nuovo ma sono sicura che se lo facessi crollerei di nuovo.
《Devo svegliarmi》dico con la voce ancora impastata dal sonno e come un robot seguo gli ordini che stessa io mi sono data. Una volta sulle scale le voci sono più chiare, Jade sta gridando contro suo zio.
《Ti ho detto che ho mandato un messaggio a tutte e due》dice Marcus indicando anche me questa volta.
《Ed io torno a dire che non li abbiamo ricevuti probabilmente》dice Jade incrociando le braccia al petto. È ancora con il pigiama quindi vuol dire che si è appena svegliata anche lei.
《Tu non dici niente in tua discolpa?》Chiede lui guardando me.
《Io?? Veramente non ho capito nemmeno di cosa state parlando》e me ne vado in cucina.
《Non ho finito, vieni qui》 mi segue così come Jade e la sento sbuffare.
《Ok, ho capito che siete a New York, avete voglia di divertirvi, siete ragazzine ma il mio lavoro e il vostro ruolo sono importanti, quindi se vi dico che dovete essere da me alle undici, dovete essere da me alle dieci e mezza》Si tocca i capelli spettinandoseli anche se devo dire che ha abbassato il tono.
《Aspettate quelli sono scatoli di pizza?》dice ancora lui alzando nuovamemte il tono della voce.
Guardo un attimo Jade.. Abbiamo passato la notte con Josh e Chad, ricordo che alle cinque di questa mattina erano ancora qua, ma non ho in mente nient'altro.
《Si perché?》Chiede Jade non troppo sicura.
《Voi siete due e i cartoni sono quattro. Ragazze, con chi siete state?》.
Io rimango zitta,non sono mai stata brava a dire le bugie e sono sicura che se aprirei bocca il segugio di Marcus capirebbe che mento.
《Non siete state con Chad e qualche altro ragazzo di cui non sapete nulla, vero?》 .
Vorrei non essere mai scesa, la mia faccia sta parlando, lo so. Marcus si avvicina a me ma Jade prende in mano la situazione 《zio ma ti pare, ti assicuro che non siamo proprio le tipe》 dice mettendosi una mano davanti al petto facendosi credere offesa.
《No piccola, non intendevo questo》dice lui avvicinandosi a sua nipote 《intendevo dire che quei ragazzi farebbero di tutto per farmi un torto, sopratutto uno di loro che non è Chad ma un suo caro amico. Come avete potuto vedere sono sempre informati su ogni mio passo, l'avete potuto notare stesso il giorno che siete arrivate, sapevano ancora prima di voi. Non vi fidate, io lo dico per voi. Se volete dico a Nick e Paul di stare da voi per un po'. A ogni parola detta così sinceramente da Marcus mi sento sempre più presa in giro. Ho permesso ad un altro ragazzo di prendersi gioco di me, mentre mi ero ripromessa che non sarebbe più successo. Mi sono lasciata abbindolare di nuovo, non ci voglio credere, voleva arrivare a me solo per giocare e farmi male e anche se non male fisico è comunque male volontario.
《Comunque avevo organizzato una mini gara tanto per farvi prendere la mano. Ieri però non vi siete presentate, così l'ho rimandata a dopodomani. Io vado e miraccomando, non dimenticatevi quello che vi ho detto》continua Marcus guardando entrambe.
Non so se ha capito che abbiamo mentito ma quello che ha detto mi ha spiazzata.
《Va bene zio, ci vediamo dopo domani allora e comunque stai tranquillo, non abbiamo bisogno di Nick e Paul, c'è la caviamo benissimo da sole. E sta tranquillo, non si avvicineranno mai a noi》. Non so cosa abbia in mente lei, ma mi limito ad annuire e sorridere. Lui fa il saluto del militare e se ne va.

Faccio per sedermi sul divano ma la voce di Jade mi fa sussultare.
《Dove vai?》mi chiede.
《Ehm..sul divano》dico aggrontando le sopracciglie.
《Abbiamo dormito insieme, non ricordi?》
《Come? Perché abbiamo dormito insieme? Ricordo che abbiamo mangiato la pizza e ci siamo messi sul divano, poi il nulla》dico alzando le spalle.
《Andiamo a vedere se sono ancora su che dormono, poi ti racconto tutto》
《Li hai fatti dormire qui? Sei per caso impazzita?》gli grido contro ma non mi risponde dato che ha iniziato a salire le scale.
Una volta in camera di Jade il letto è disfatto ma vuoto.
《Ecco perché hanno parcheggiato dietro cssa》dice la mia amica.
《Ed ecco perché ieri si è spaventato pensando che fosse successo qualcosa quando gli ho detto che doveva venire a casa nostra》dico cercando di ricordare quello che è potuto succedere ieri mentre Jade gira per casa.
《Cosa cerchi?》Gli chiedo.
《Pensavo si fossero nascosti da qualche parte》 dice andando nel mio terrazzo che affaccia alla parte posteriore della casa 《ma non ci sono neanche le macchine. Quindi se ne sono andati appena hanno sentito mio zio》continua lei.
《Quindi cos'è successo ieri?》
《Abbiamo mangiato la pizza sulla penisola e ci siamo messi sul divano parlando del più e del meno》
《Questo me lo ricordo》intervengo
《Io e Chad abbiamo parlato fino alle sei e mezza di questa mattina,mentre tu e Josh siete crollati poco dopo le cinque sullo stesso divano. Chad a quell'ora stava morendo di sonno così mi dispiaceva farlo guidare in quelle condizione e poi Josh non poteva guidare, così io ho portato te in camera tua e Chad ha portato Josh in camera mia che ho piacevolmente ceduto》dice con un sorrisino.
《Non dobbiamo più vederli, intesi?》
《Io non credo a quello che ha detto zio》dice lei.
Spalanco la bocca incredula 《è stato chiaro. Io gli credo, come facevano a sapere della festa a casa di tuo zio? E poi ieri ho fatto un giro con lui è mi ha detto che anche lui era un braccio e sa di Cole. Il caro amico che dice tuo zio è Josh》
《Senti, io e Chad ieri abbiamo parlato di tante cose e mi sembra un ragazzo dolce. Voglio vedere cos'ha da dirmi a riguardo, e poi non ha fatto il nome quindi rilassati e parlaci anche tu》risponde con tono più arrabbiato del mio.
《Hai mentito a tuo zio, mentre lui ci ha dato un lavoro, una casa e delle macchine》.
Mi guarda come se volesse uccidermi da un momento all'altro ma subito dopo se ne va.
Forse sono stata troppo dura, il nervoso che ho per Josh l'ho sfogato con lei.. più tardi gli parlerò,ora ho bisogno di una doccia calda e rilassante.

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