CAPITOLO 28

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Mi stacco dalle sue labbra e lo guardo dritta negli occhi. Il blu, vince in prevalenza su tutte le parti del suo volto. Non che le altre non siano belle, ma non quanto il colore acceso dei suoi occhi.
Torna a guardare le mie labbra, ma lo allontano prima che potesse unirle di nuovo.
Distolgo lo sguardo portandolo sui nostri amici in distanza, intenti anche loro a guardarci con facce più che sconvolte. Guardo la folla, che però non si è accorta di niente, ed è un bene. Chi voleva sentire le grida di una società arrabbiata, perché il lavoro non si mischia all'amore. Roteo gli occhi al solo pensiero, per poi condurre la mia visuale su Cole.
È perplesso e disorientato, la sua espressione mi fa ridere, per non farglielo notare però porto una mano davanti alla bocca e abbasso leggermente il capo.
Mi prende da una mano e mi spinge nell'altra sala, che ora è vuota.
Mi sbatte al muro e mi chiede《perché lo hai fatto?》muove frequentemente lo sguardo su di me.
《Non eri tu che volevi che ti baciassi?》
《Non voglio che ti senti obbligata a farlo. Lo voglio anzi lo desidero, ma non devi farlo per forza, solo se lo vuoi veramente》poco a poco diminuisce la presa dai miei polsi e si allontana dalla mia faccia.
《Lo volevo quanto te》mento, ma non facendoglielo capire.
Alza un angolo della bocca e mi sposta dal muro avvicinandomi di nuovo a lui.
Zero sentimenti, questa è la regola.
Qualcuno che tossisce attira la nostra attenzione, così ci giriamo.
Josh. Cosa vuole adesso?
《Volevo chiedervi a che ora devo presentarmi lunedì e soprattutto dove》si presenta davanti a noi senza un minimo di vergogna, ha distrutto il nostro momento e sembra non fregarsene minimamente.
《Ti chiamerò quando mi servirai》gli risponde Cole stringendomi più a lui
《Ok》risponde lui rimanendo di fronte a noi
《Ora puoi andare》gli dico acida facendogli capire che la sua presenza non era gradita.
Mi guarda male aggrottando le sopracciglia ed io in risposta gli alzo la mano e la scuoto salutandolo.
Finalmente se ne va e così posso allontanarmi anche da Cole.
《Dove vai?》mi domanda
《A prendere da bere》sposto i capelli indietro e mi dirigo al buffet.

Ho baciato Cole ed è stato stranissimo, non saprei neanche descrivere quello che ho provato sinceramente. Probabilmente perché ero in confusione per i vari pensieri che mi turbavano e non sono riuscita a rincorrere nessuna trepidazione. Dall'altra parte invece, Cole era emozionatissimo, lo sentivo. La volta scorsa si era sostenuto, poco fa al contrario mi ha davvero fatta sentire ambita, il che è stato piacevole.
Prendo un bicchiere di un liquore che non conosco nemmeno io e lo bevo. Faccio una faccia disgustata quando lo bevo d'un sorso.
Non ho mai amato questi liquidi alcolici, preferisco i cocktail.
《Ehi》sento richiarmi da Jade
《Ehi》ripeto
《Ho visto il bacio con Cole. Cosa vi è saltato in mente?》mi sgrida
《Sei stata tu a dirmi di provarci》
《Di provarci, non di mettergli la lingua in bocca davanti alla società 》
《Già》dico disinteressata al suo discorso, prendendo un altro bicchiere intenta a riempirlo
《La smetti di bere?》continua a gridare
《La smetti di sembrare mia madre?》proclamo.
Apre la bocca e gli occhi in un sussulto, ma si ricompone subito 《cinque minuti e ce ne andiamo》dice sparendo tra la folla.

Sono passati venti minuti più o meno da quando ho iniziato a bere, e Jade non si è più fatta vedere. Prendo il bicchiere riempito e camminando sui tacchi da diverse ore, inizia a girarmi la testa. Forse però questo è dovuto più all'alcool.
Vado a sedermi sulla lunga scalinata con il marmo color oro.
《Hai bevuto?》mi chiede Cole avvicinandosi
《Un po', ma non sono ubriaca quindi smettetela di chiedermelo》
《Okaay》dice allungando la vocale e sedendosi affianco a me
《Mi togli una curiosità?》chiedo ricordandomi un grosso particolare
《Dimmi pure》
《Che c'è di sopra?》lo prendo in trappola
《Perché questa domanda?》
《È una semplice domanda》gli faccio notare
《L'ufficio di Marcus, la camera da letto dei padroni di casa, due bagni e due stanze per gli ospiti》
《E perché sai com'è fatta questa casa a memoria?》
《Che domanda è?!》inizia ad infastidirsi.
Bingo! Ho ragione, Cole è il cugino di Jade, sennò non sarebbe stato così vago
《Sto qua tutti i giorni è normale che conosca la casa a memoria》.
Oppure ha ragione lui..
Non lo so, so solo che vorrei andare a dormire.
Guardo l'orologio e noto che sono le tre e mezza della notte 《quanto dura ancora?》
《Stanno andando via, porta pazienza e fra un ora possiamo andare》.
《Un ora?》grido
《Shh》mi mette l'indice davanti alla bocca per farmi stare zitta e la cosa mi fa davvero tanto ridere, sarà l'alcool.
-
La sala si è quasi svuotata, se non fosse per tre persone che trattengono Marcus da più di quindici minuti davanti alla soglia.
Il mio team, si è accasciato sulle scale insieme a me, mentre quello avversario è di fronte a me. La ragazza di Josh se né andata, ed io mi sono sentita in dovere di abbassare la guardia e tornare ad essere una ragazza normale, che risponde come si deve alla gente.
Diciamo che mi sono ripresa, ma se dovessi anche solo annusare qualcosa di alcolico probabilmente sverrei.
《Grazie di essere venuti, è stato molto gentile da parte vostra, alla prossima》gli dice Marcus accompagnandoli all'uscita.

Oltre ogni promessaWhere stories live. Discover now