CAPITOLO 46

1.3K 46 0
                                    

Ed ecco un' altra missione andata malissimo.
Ma c'è qualcosa che non quadra, in ogni appartamento in cui andiamo ci lasciano un indizio, però caso strano non troviamo mai nessuno. Sono ore che penso e ripenso, che mi faccio mille film mentali, però pensandoci bene hanno tutti un senso logico.
Se questi fogli/cartine sono così importanti, perché non li portano con loro quando scappano? Possibile che tutti e quattro i ragazzi si sono dimenticati un particolare così grande. Non ci credo più, e sto per andare da Marcus a dirglielo.
Infondo Marcus starà a sentirmi, ultimamente stiamo molto più insieme e chiede a me un consiglio, piuttosto che a Cole, come ha sempre fatto. Non so se a Cole da fastidio questa cosa, ma per me è gratificante sapere che una persona con molta più esperienza di me si fa dare un consigliare da una ragazzina senza chissà quante esperienza, anzi quasi nulla.

È Paul ad aprirmi la porta salutandomi 《c'è anche il signor Matthew di sopra》aggiunge.
《Meglio》gli do una pacca sulla spalla 《mi staranno a sentire entrambi》.
Inizio a salire le scale e sento i due che parlano ad alta voce, sembra che stiamo discutendo.
《Non devono sapere niente》grida Marcus
《Ma perché dobbiamo nasconderglielo? I miei ragazzi devono saperlo》Matthew fa altrettanto
《No.. e poi è anche rischioso》grida Marcus《e c'è anche un altra cosa che non sai. Quindi non lo fare, quando sarà il momento glielo diremo insieme. Non è il periodo giusto per alzare polveroni così grossi》. Sembra calmarsi ed io non voglio più origliare, così faccio qualche passo in avanti e busso.
《Avanti》dicono in simbiosi, come se fosse l'ufficio di entrambi.
Sorrido per il loro comportamento ed entro 《salve》.
《Oh Alex, come mai qui?》mi chiede Marcus felice di vedermi.
《Ero a casa che pensavo ad una cosa. Non riuscivo a riposare, e non pensavo ad altro, così mi sono detta "magari vado a dirglielo"》inizio a fare avanti e dietro per la stanza guardando i vari libri sulla libreria.
《Le mappe.. non riesco a capire perché continuiamo a trovare mappe. Se secondo loro queste cartine sono importanti, tant'è che vengono sottolineate di rosso alcune vie. Perché quando scappano, non se le portano con loro?》porgo la domanda, ma nessuno di tutti e due mi risponde.
Non ho capito se non abbiano seguito il mio discorso, oppure ci stiano pensando, così schiarisco ancora di più ciò che voglio dire.
《Secondo me è una trappola, ci stanno allontanando di più da dove sono loro, facendoci perdere tempo con luoghi senza senso. Sanno che noi troveremo quelle mappe e che visiteremo questi posti, così loro hanno tutto il tempo per allontanarsi》.
《Quindi tu pensi che sia una fregatura? Ci lasciano un indizio, che noi prenderemo in considerazione e quando li seguiamo loro sono da tutt'altra parte. Ho capito bene?》ci ragiona Matthew gesticolando.
《Già》.
《Ma è un piano malvagio 》esclama Marcus
《Loro sono malvagi》alzo le spalle decisa.
《Mike parte, e non credo sia una buona idea fare altre missioni》dice Matthew pensandoci.
《Non abbiamo bisogno perforza di Mike, ce la caveremo anche senza di lui, così come ce la siamo cavata ieri notte.》dico acida.
Infondo Stephan lo ha detto che Mike è sempre in giro per i lavoretti di Matthew.
《Perché rischiare quando si può evitare?》controbatte.
《Perché evitare quando siamo sicuri?》trattengo il suo sguardo decisa.
Non perderò quest'occasione solo per la mancanza di Mike, non ci serve.. è inutile.
《E se stasera è la volta buona? Se proprio stasera si presenteranno e noi saremo disarmati? Poi cosa si fa? Continuiamo a scappare come stiamo facendo da due mesi?! Ma non hai voglia di guardarli in faccia e sputargli in un occhio? Bhe io si. Marcus tu che dici?》domando alzando il tono della voce.
《Per me va bene, è una buona idea. Ma non decido soltanto io》.
《Allora? Prendere o lasciare. Provarci o stare con le mani in mano. Magari feriranno qualcuno dei nostri, oppure qualcuno dei tuoi sarà in clinica, mentre invece potremmo avere un ostaggio qui con noi stanotte》continuo a parlare per convincerlo, e sono sicura che cederà, così lo sprono ancora di più 《magari proprio io sarò ferita, e poi non potremmo muoverci davvero, perché a quel punto saremmo meno due persone》.
Mi giro di spalle ed inizio a camminare verso l'uscita non cedendo un suo cedimento.
《Vabbè ho capito, te lo terrai tu sopra la coscienza》.
《Aspetta》mi ferma, così mi blocco con un sorrisino vittorioso.
《Undici in punto i miei uomini saranno nel Bronx con delle macchine modificate. Saranno blu, gialle, rosse, verdi e nere》mi spiega, così torno verso di lui.
《Alle undici e mezza voi arriverete, ed iniziare a fare il classico giro che vi fate sempre fra le macchine. Se non arriva nessuno prima, tu e Jade gareggerete contro Josh e Chad, appena vi accorgete di un minimo particolare non programmato tornerete indietro, e  tu e Jade cambierete posto. Tu andrai in macchina con il tuo nuovo compagno, e da lì inizierà il corrergli dietro. TUTTI INSIEME》precisa alzando il timbro della voce.
《Solo se la cosa diventa impossibile potete tornare, sennò mi porterete quelle teste di cazzo qui》aggiunge.
《Tutto chiaro?》mi domanda Marcus.
Annuisco divertita, sentendo già l'adrenalina salire all'impazzata dentro di me 《non vi deluderemo》.
《Ora sta a te dirlo a tutti quanti. Solo per oggi.. solo per oggi》ripete due volte 《prenderai il posto di Cole. Mi piace come ragioni, non ti fai mettere i piedi in testa e sei convinta di quello che fai e dici. Sei la miglior cosa che ho fatto per il mio team》.
Mi fa segno di avvicinarmi e mi abbraccia.
Sono commossa dalle parole di Marcus. Che io ricordi, la mia famiglia non mi ha mai detto parole più belle.
《Ci vedremo per le due, massimo le tre di questa notte》.
Scendo le scale della villa felice, e con una strana sensazione sulle spalle, come se avessi il peso di tutti e due i team, ma è un bellissimo peso, che non pesa per niente.

Fuori dalla villa trovo Josh affianco alla sua Subaru bianca 《cos'è questa faccia?》sorride insieme a me.
Gli vado incontro, ancora più felice per averlo incontrato 《e tu che ci fai qui?》.
《Mi hanno detto che eri qui, così sono venuto a prenderti》una volta vicino mi da un bacio sulla guancia. Lo guardo male e lui riprendere a parlare 《che c'è? Sei il mio braccio, Marcus e Matthew saranno felici di sapere che andiamo d'accordo》.
《Si.. andiamo più che d'accordo..》alzo un sopracciglio e torniamo a ridere.
《Stasera, abbiamo un'altra missione e questa volta prenderò io il posto di Cole. Sono felice ed emozionata, dopo nemmeno due mesi sono al posto di Cole che è qui da due anni》saltello contenta, ma mi rendo conto che Josh non condivide questa mia felicità.
《Andiamo》mi dice serio.
-

Mi ha portato a Orchard Beach, una delle spiagge più popolari del Bronx.
《A cosa devo questo comportamento ?》chiedo offesa i8dal suo comportamento, non mi immaginavo chissà cosa, ma almeno un sorriso.
《Non è per te, so che sei all'altezza di prendere il posto di Cole e so che riusciresti a prendere anche il mio, perché Matthew non fa altro che parlarmi di te.. Ma è proprio questo che mi spaventa. Se prendi il nostro posto, verrai a conoscenza di altre cose, ed ho paura che possa spaventarti. Non voglio che ti mischi in casini più grandi, te lo dico sempre.. Io vorrei solo tenerti per sempre con me》mi dice passeggiando sulla sabbia.
Ho il cuore letteralmente sciolto, mentre batte forte.
Lo amo, sì, lo amo tanto..
Sono sicura che se mi guardasse in questo momento noterebbe gli occhi a cuoricino.
《Spaventarmi? Per quale motivo?》chiedo curiosa e divertita
《Sai, non sono mai stato un bravo ragazzo》commenta imbarazzato toccandosi il collo.
Mi metto davanti a lui e lo guardo ridendo《questo lo sapevo, ma mi piaci proprio per questo》.
Non ride, continua seriamente 《non in quel senso. Ho fatto cose in passato e ogni tanto continuo a farle》.
Sebbene la mia curiosità è tanta, lo blocco.
《Josh basta, ti ho detto mille volte che non mi interessa il tuo passato. Io ora ti voglio presente. Non fa niente se hai sbagliato, io lo faccio tutt' ora.. quindi non potrei mai giudicarti》.
Mi prende fra le braccia, e mi tiene la testa con la sua mano contro il petto 《spero la delusione non sia troppa》sussurra tra i miei capelli.
Non do retta a ciò che dice, ne abbiamo già parlato, e non ho cambiato idea.
《Andiamo?》mi porge la mano per continuare la camminata, sempre con la stessa espressione in faccia.
《A che ora stasera?》mi domanda.
Lo guardo sott'occhio《non sei obbligato a chiedermi informazioni se non ti va》.
《Mike è dei nostri?》cambia discorso
《No》dico soltanto facendolo fermare di botto.
《E tu hai convinto Matthew a fare questa cosa senza di lui?》apre la bocca stupito.
《Si, diciamo che non ci è voluto molto》me ne vanto con aria superficiale.
《Come fai a rubare il cuore di tutti?》.
Finalmente abbassa la corazza che aveva alzato e torna ad essere dolce.
《Mh non saprei. Con te com'è successo?》dico ironica alzando gli occhi al cielo.
Diventa serio e mi costringe a guardarlo negli occhi, fermandoci di nuovo 《non lo so》alterna lo sguardo tra un occhio all'altro 《non me ne sono accorto quando è successo, ma so che quando me ne sono reso conto eri già dentro la mia vita così profondamente che era impossibile tirarti fuori》.
Ne vale sempre la pena, con lui non è mai scontato nulla. Tutto ha una ragione e non m'importa se nessuno potrà capire cosa lui è per me e non m'importa degli ostacoli che dovrò superare. So che se lui c'è, io sarò felice.
Lo bacio, unendo le nostre lingue per farle danzare assieme a tempo con i battuti dei nostri cuori che battono talmente veloci da sentirli al di fuori del petto.

Oltre ogni promessaWhere stories live. Discover now