CAPITOLO 15

2.3K 58 11
                                    

Non ero mai salita su una moto, mi hanno sempre affascinato in qualche modo, ma allo stesso tempo ne sono sempre stata terrorizzata.
Il vento mi scompiglia i capelli e l'adrenalina che provo gareggiando non è niente in confronto ad ora.. forse perché sono con lui?
Josh si ferma ad un semaforo in tempo e lo sento sorridere.
《Perché ridi?》grido facendomi sentire per il casco che stringe.
《Dove andiamo?》mi chiede ignorando la mia domanda.
《Decidi tu》dico imbarazzata.
《Decido io》ripete la mia frase per poi continuare a sfrecciare nelle strade poco illuminate di New York.
È vero Josh ha cercato di farmi del male, ma è anche vero che qualche ora fa mi ha salvata da quella che sarebbe potuta essere la mia fine, avrebbe potuto non dirmi della sparatoria e magari ora non sarei qui su questa moto. Quindi preferisco perdonare che portare rancore, anche se ovviamente non lascerò correre facilmente.
Ma più di tutto se sono qui è colpa del mio team e delle loro bugie.

Frena di colpo sorridendo e solo dopo aver visto che ha chiuso il veicolo mi metto dritta aprendo le braccia e lasciando il suo torace che fino ad ora era stato avvolto dalle mie braccia.
Si tocca l'addome come se gli facesse male facendomi spaventare
《Ehi, che c'è?》domando
《Mi hai rotto le costole》dice ridendo.
Gli do un colpo sulla spalla quando capisco che sta scherzando 《ma smettila》
《Mi hai stretto talmente tanto che avrò i segni per settimane》
《Tu andavi troppo veloce e poi non è un mio problema》rispondo facendogli la linguaccia e scendendo dalla moto
《Neanche per me lo è》.
Gli starebbe bene portare i miei segni per settimane? Mi si scioglie il cuore.

Cerco di togliermi il casco ma inutilmente.
《Aspetta ti aiuto》.
Si avvicina talmente tanto che sento il suo mansueto respiro sul mio collo che mi provoca un brivido che mi scosta per il lungo percorso che ha fatto arrivando fino alla schiena.
Continua a ridere.
《La smetti di prendermi in giro?》arrossisco per il mio comportamento inappropriato e abbasso la testa
《Sei buffa principessina》 dice alzandomi il mento con le dita, costringendomi a guardarlo negli occhi.
《Non è una cosa carina quello che hai detto》
《Invece si, non ho mai conosciuto una ragazza come te. Per me sei particolare》.
Il suo sguardo mi zittisce, non riesco a parlare, neanche per ringraziarlo.
È un gran complimento per me che odio la monotonia.
Sento ancora di essere rossa, e sotto il suo sguardo, decido di prendere l'iniziativa sganciando il casco da sola.
《Fatto》dico una volta tolto.
Scuote la testa sorridendomi, così anche lui si toglie il suo.
Porto lo sguardo alla parte opposta 《Dove siamo?》chiedo.
《Dove ho deciso di portarti》.
Josh inizia a camminare e mi fa segno di seguirlo.

《Si va da quella parte》dico guardando un cartello e notando che lui seguiva la parte opposta.
《Non questa volta》mi risponde facendo l'occhiolino con quell'aria da "so tutto io".
《Come stai messa nello scavalcare?》mi chiede di punto in bianco.
Sbatto gli occhi più volte《..Josh non è divertente》
《Infatti non sto scherzando》
Lo guardo curiosa, ma la preoccupazione mi fa rabbuiare lo sguardo.
《Quando smetterai di ridere?》reclamo infastidita
《Poco fa hai detto che ti fidi di me》.
Divento nuovamente paonazza.
《Che succede?》continua con atteggiamento seducente.
《Ni-niente》balbetto evitando il suo sguardo
《Avanti, andiamo》.
Inizia a camminare lasciandomi indietro e per un mento gliene sono grata, altrimenti avrebbe potuto prendermi ancora in giro.
La domanda è sempre quella: perchè mi fa quest'effetto?

Mi rendo conto di essere rimasta troppo lontana, così mi avvio a passo svelto verso di lui 《aspettami》gli urlo a denti stretti.

Giungiamo ad un muro fatto in mattoni e si ferma guardandolo, poi fissa me con un sorriso《ok, io ora ti aiuto.. però fa presto》mi dice mettendo le mani l'una sopra l'altra.
La mia espressione parla prima che potessi farlo io e lui intuendolo continua 《e dai, non ci vuole niente》
《No Josh, non ci riuscirei》
《Forza, sbrigati》
《La mia agilità è pari a zero》
《Come vuoi, io vado tu resta qua》.
Appena finisce la frase si alza le maniche e mette un piede su un buco del muro e con le mani si aiuta a salire. Con degli agili gesti riesce ad oltrepassare la parete in pochi secondi. Visto fatto da lui sembra un gioco da ragazzi..

Oltre ogni promessaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora