CAPITOLO 5

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JOSH POV
Siamo nel giardino della casa ed io sono vicino ad Alexis.
Io e Chad abbiamo cercato di convincerle a non fare questa follia, ma sono più testarde di me e il mio amico messe insieme.
Mi squilla il telefono che si trova nella tasca posteriore dei jeans e lo prendo rispondendo senza neanche vedere chi fosse.
《Pronto》 rispondo semplicemente allontanandomi di poco dal gruppetto che abbiamo formato
《Ti voglio subito qui, porta anche Chad》.
M'irrigidisco subito, riconosco questa voce e non mi piace per niente il tono che ha usato. Chad sembra accorgersi del mio comportamento dato che mi ha fatto un cenno con il capo ed io gli ho fatto segno di andare.
《Arriviamo》dico terminando la chiamata.
Mi avvicino di nuovo alle ragazze e le avverto che io e Chad abbiamo avuto un imprevisto ma che saremo in tempo per la gara, ed è la verità. Loro mi hanno risposto che sarebbero tornare a casa e ci saremmo visti direttamente lì.

Cosa vuole adesso? Non mi sono cacciato in nessun guaio ed è un bel po' che non combino danni.
《Chi era?》mi chiede entrando in macchina
《Secondo te? Te lo giuro che se centra di nuovo Bryan questa volto lo distruggo》dico con tono arrabbiato e frustrato nello stesso momento ed in questo preciso istante che mi si accende una lampadina
《E se Bryan gli avesse già detto della gara?》dico ancora più spaventato.
《Spero proprio di no, dovrei arrivare a mentirgli》 sto pensando a raffica ad alta voce.
《Bryan farebbe di tutto pur di prendere il tuo posto》risponde Chad combaciando al mio discorso
《Si hai ragione. Spero solo non si facciano male quale ragazzine》.
《Approposito, da quando vai a prendere le ragazze e le porti ad una festa? Tu sei il tipo di trovare una ragazza alla festa per poi andare a casa》 dice ridendo.
《Fa parte del piano..non dimenticarlo》dico poco convinto
《Sisi certo》dice il mio amico ridendo facendo ridere anche me.
Ed è vero, ho un piano e devo portarlo al termine, non posso abbandonarlo a prescindere da come sto quando sono con lei.
Che mi importa se si fanno male, io devo farle tornare da dove sono venute.
Arriviamo nella villa di Matthew e parcheggio, conosco questa casa come se fosse la mia per quante volte sono qua. Ci dirigiamo nel suo ufficio dove davanti la porta trovo la sua guardia del corpo, gli do una pacca sulla spalla e prima di entrare aspetto il suo permesso.
《Avanti》 la sua voce grossa e roca risponde.
Entrando capisco che non avevo torto, sento il sangue ribollirmi e penso di scoppiare da una momento all'altro. Serro la mascella e vedo Bryan in un angolo della stanza con un sorriso vittorioso in volto.
《Cosa aspettavi a dirmi della sfida? Ma tu lo vuoi il posto che ora hai? Sai, perché ci sono tanti ragazzi come lui》dice indicando Bryan 《che vorrebbero essere la mia spalla》grida Matthew.
《Fino a 10 minuti fa non era ancora sicuro e non volevo darti false speranze》dico cercando di essere più convincente possibile.
《Perché erano con voi quelle ragazze?》
《Fa parte del piano c'è l'hai detto tu di illudere inizialmente》 continua Chad.
Ha capito quello che intendevo dire in macchina ed è un bene che lui sia il mio migliore amico, capisce al volo quello che voglio dire senza tanti giri di parole e a dire il vero penso che avrebbe capito anche se io non gli avrei detto nulla.
《Josh, ho investito tanto su di te, spero solo che tu non mi deluda》mi dice guardandomi negli occhi.
Ho capito dove vuole arrivare, mi sta manipolando, lo fa sempre quando mi caccio in qualche casino. Comuqnue quelle parole mi fanno riflettere, ho sudato tanto per arrivare dove sono ora e non posso permettermi di distrarmi.
Mi avvicino a lui guardandolo altrettanto negli occhi 《Sta tranquillo》gli dico dandogli una pacca. È la prima volta che gli mento.
《Se vuoi che stia tranquillo devi fare qualcosa per me》.
Lo sapevo, è sempre così con lui.
《Dimmi pure》
《Devi fare in modo che perdano》dice bevendo un sorso del liquido alcolico che ha nel bicchiere. Guardo Chad che sbarra gli occhi ma torna subito serio per non contraddirsi con quello che ha detto poco fa.
Lui non lo sarebbe mai, ma io non posso mentire ancora.
《Ricevuto, sarà fatto, noi adesso andiamo》dico facendo segno a Chad di uscire da quella stanza che emana tensione.
《Josh》mi richiama ancora la sua voce.
《Si?》
《Fa come ho pensato, sennò dovrai vedertela con me》. Mi fa un occhiolino ed esco senza rispondergli.
Non ci sto capendo più nulla, la mia testa dice di seguire le informazioni di Matthew, ma il mio cuore dice di andare da Alex. Il che è strano, il mio cuore non ha mai parlato, perché deve farlo proprio ora?

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