CAPITOLO 36

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《Non sembra che ti stai divertendo》Joseph si avvicina al bancone e si mette di fronte a me ordinando altri due cocktail. Uno appunto per lui è l'altro?
《Lei non balla mai》interviene Jonathan al posto mio
《Perché?》mi chiede corrugando la fronte
《Ehm》dovrei dirgli che sembro una ritardata mentre lo faccio, oppure trovo un altra scusa?.
《Non mi va》è l'unica cosa che mi viene in mente.

Jade ed Ian stanno ballando insieme da quando siamo entranti, Cole non lo vedo più da un bel po', Carter giusto per non smentirsi ci sta provando con qualcuna in un privè, Jonathan è con me e James non so.. praticamente è sempre la stessa storia per quanto riguarda i locali, ogniuno prende la sua strada tranne chi guida e chi non vuole rovinare la sua reputazione.

Mi arriva un messaggio,cosi recupero il telefono dentro la borsa.
"Dove sei?" mi ha chiesto Josh.
Finalmente, proprio lui stavo pensando, cercando e aspettando.
Gli mando l'indirizzo del locale "fra mezz'ora vieni a prendermi".
Sono in mezzo a tante persone, che però non mi guardano come mi guarda lui.

《Ehi ce l'ho con te》Joseph mi guarda dalla testa ai piedi sventolandomi una mano davanti alla faccia e portandomi il secondo cocktail ordinato.
《Grazi》chiedo sbattendo le palpebre più volte e afferrandolo.
《Vieni, balla con me》inizia a muoversi a tempo di musica girandomi intorno.
Bevo un sorso mentre sorrido, ma nego con il capo《no no》ripeto.
《Dai non è così difficile》mi mette le mani sui fianchi facendomi spostare dal bancone《basta muovere prima verso destra, e poi verso sinistra》.
Continuo a bere e resto al gioco per pochi secondi, facendo muovere il bacino a tempo《non ci riesco》continuo a ridere.
《È facile dai》la sua presa diventa sempre più forte, e continua ad avvicinarmi a lui.
Forse Joseph sta prendendo troppa confidenza, per essere la prima volta che lo vedo, la distanza fra i nostri corpi è troppo poca. Sia io che lui abbiamo bevuto un po', quindi è l'ora di prendere le distanze.
《Basta Joseph, non ci riesco》divento seria.
Mi guarda con fare confuso, mentre anche le risate di Jonathan sono cesste al suono del mio tono.
《Sta-stavo solo scherzando》alza le mani in aria in segno di resa.
《Lo so》mento. 《Io vado a prendere dell'aria fuori 》lasco il bicchiere pieno di liquido alcolino e ghiaccio sul bancone ed inizio a camminare spingendo le varie persone che incontro nel tragitto.
Magari ho visto della malizia che non c'era seriamente, però non mi piace che una persona che ho appena conosciuto mi metta le mani addosso.

Una volta fuori, mi accendo una sigaretta.
Io e la nicotina diventiamo un unica cosa, ed in un solo tiro riesco a rilassarmi. Ecco cosa sono le sigarette per me, un anti stress, e ci riescono benissimo.
Guardo l'orologio.
《Bene》penso ad alta voce. Mancano dieci minuti e Josh dovrebbe essere qui, anche se non mi ha risposto, sono sicura che verrà.

La porta del locale si apre di nuovo, e Joseph sbuca subito dopo.
Con le mani in tasca, capo basso, e l'aria imbarazzata si avvicina, giocando e facendo movimenti circolari sull'erba con il piede.
《Fumi?》mi chiede dopo un po'.
Alzo la sigaretta insieme alle spalle, l'ha vista oppure cerca solo di prendere il discorso?
《Non dovresti, fa male》continua impacciato.
《Mh, già》rispondo vaga.
《Senti》inizia 《prima io veramente stavo solo giocando, era un modo per scherzare, non mi sarei mai permesso》.
Non mi guarda, continua a osservare l'erba con la testa rivolta verso di essa.
《Lo so》dico per la seconda volta la prima cosa che mi viene in mente pur di smorzare quella situazione.

Lentamente alza la testa e si avvicina, mi prende la sigaretta dalle mani e si siede sul muretto che ho vicino.
《Ehii》mi lamento per il gesto.
《Se deve fare male, meglio che lo faccia a me》.
Annuisco e nemmeno io so il motivo preciso.

《Quindi ora quanto resti?》vado a sedermi vicino a lui.
《Non lo so》risponde 《pensavo di ripartire subito, ma forse mi trattengo ancora un po'》.
《Come mai?》
《È sempre stata monotona l'aria dei team, ma a quanto pare è cambiato qualcosa》
《In che senso?》non riesco a seguirlo, sicuramente perché lui sa molte piu cose di me.
Sorride《nel senso che》mi prende in giro, ma torna serio 《mi hanno parlato anche di quel clan, magari vi servono due mani in più per prenderli》parla sottovoce.
《Ancora non sappiamo niente di loro》confesso guardandomi intorno, accertandomi che i passanti non sentano.
Continua a fumare《voi no, ma il team di Matthew dice di aver visto uno di loro è stanno appunto approfondendo per quanto riguarda solo lui per il momento》.
Josh non me ne aveva parlato, non ne sapevo niente. Tant'è che la mia bocca si apre sussultando.
《Non lo sapevi?》mi chiede vedendo la mia reazione, così nego con il capo più volte.
《Andrà tutto bene, riusciremo a prenderli prima che facciano altri danni》mi da due pacche sulla spalla e si alza, dandomi una mano per fare lo stesso.
《Rientriamo?》mi chiede in un tono calmo gettando il filtro della sigaretta sulle piante con un gesto delle dita.
《Prometto di non ballare mai più se ti faccio questo effetto》si porta una mano sul petto, fingendo un giuramento.
Sorrido, ma nego con io capo. Non ho il tempo per tornare dentro, Josh sarà qui a momenti.
Parlando proprio di lui, ecco un altro messaggio "cinque minuti e sono da te".
Sogghigno ancora, sia per la felicità che mi ha emanato il messaggio, ma anche per ciò che mi ha detto poco fa Joseph.

Oltre ogni promessaWhere stories live. Discover now