CAPITOLO 35

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Il vento mi scompiglia i capelli ancora per un paio di secondi prima che Joseph faccia frenare la macchina del tutto.
《Quindi?》mi chiede un volta fermi.
Sorrido incerta se dargli la soddisfazione di dirgli la verità, oppure mentire e farlo rimanere male. Ma in quel caso, non cambieremmo mai pagina, quindi il primo passo magari sarà dovuto proprio da questo.
《Sei bravissimo》non lascio sfuggirmi nessun'emozione, appunto per non sembrar cadere ai suoi piedi.
Guardando la folla, mi rendo conto che tante altre persone sono già arrivate, ed io mi sento sempre più in ansia per Josh che non sa nulla.
Io e Jospeh ci avviciniamo ad un impianto stereo, e solo dopo capisco il perché.
《Ma quanto tempo è passato?》chiedendo proprietario dell'auto dopo aver visto il ragazzo che mi sta di fianco. Direi che si conoscono già da come si sorridono.
《Due mesi, solo due mesi》ripete 《cos'hai combinato?》cambia discorso guardando la macchina sorridente dopo aver ricambiato una stretta di mano.
《Ho aggiunto dei sub, e diverse frequenze della gamma audio, autoparlanti e qualche cassa》dice soddisfatto per poi aggiungere 《è una bomba》
《Sentiamo》sembra dargli corda.
Il ragazzo sempre con il sorriso stampato in faccia, si dirige all'interno facendo partire una vecchia canzone di Pittbul remixata.
Tanto per non sembrare di troppo, inizio a muovermi leggermente a tempo, dando delle occhiate d'intesa a Joseph.
《Pazzesco》esordisce lui dopo aver ascoltato attentamente.

Nell'esatto momento in cui mi sento chiamare, nel girararmi il mio tacco incontra un sassolino. Inutile spiegare la paura di cadere e rompermi la caviglia per i tacchi, ma le braccia di Joseph mi afferrano prima che tutto questo potesse succedere.
Noto sulla sua faccia il divertimento, cosi mi ricompongo.
《Perché ti ho preso? Sarebbe stato divertente vederti a terra》si esprime già ridendo.
《Oh ma grazie mister gentilezza》mi arrabbio ancor di più, per poi girarmi e vedere chi fosse.
Johanna, la trovo sorridente con una busta in mano 《scusami, a saperlo non ti avrei chiamato》.
《Jo, anche tu?!》chiedo imbarazzata.
《Ti avevo appunto portato un paio di scarpe comode. Sono andata a prendere un attimo a casa》
《Non sai quanto ti amo, grazie grazie grazie》esulto.
-
《È arrivato》mi avvisa sua sorella.
La guardo dritta negli occhi, e ancora una volta capisco che si riferisce a Josh, gli sorrido, anche se sento l'ansia salire.

《Finalmente》dico dopo aver messo un paio di converse e cambiando totalmente discorso. 《Te le riporto domani》gli grido contro mentre se ne stava andando.

Mi avvicino al ragazzo a cui farò da braccio che mi guarda dalla testa ai piedi 《sei diventata più bassa, o sbaglio?》sorride.
《La smetti si ridere? Sei irritante》
Nonostante la mia predica, continua a ridere ed io in risposta roteo gli occhi.
Mi guardo intorno, cercando Josh, ma nulla.
《Amico mioo》sento dire.
Mi giro verso Joseph che nel frattempo fa un saluto abbastanza lungo con.. Josh.

Sbarro gli occhi, com'è possibile?
《Sei tornanto finalmente》risponde Josh, ma guardando me durante tutto l'abbraccio che si sono scambiati.
Sento di esser diventata rossa, cosi guardo qualcos'altro.
Dal suo sguardo, secondo me, ha saputo che gareggerò con Joseph.
《Il Giappone non voleva più lasciarti》continua.
Perché se Joseph sta dalla parte di Marcus sembra avere un buon rapporto con Josh che è del team avversario?
《Hai scelto il team di Marcus?》chiede Josh
《No, sto solo facendo vedere a questa ragazza chi è il più bravo》mi indica, ed io veramente vorrei non essere qui in questo momento.
《Mh, gareggerai contro me e David》Josh torna a guardare me.
Sussulto, e quando Joseph mi guarda fingo di essermi fatta male.
《Bene, allora che vinca il migliore》.
Si stringono la mano e finalmente ci allontaniamo da quella situazione scomoda.

Joseph mi circonda la vita con un suo braccio, e come se non bastasse mi costringe ad avvicinarmi a lui 《non ti montare la testa, è solo per le ragazze che sono qui per me》.
Mi allontano immediatamente 《trova qualcun'altra》lo devio con un gesto della mano.
-
Per fortuna ho ancora del tempo a disposizione per calmare i nervi, passare del tempo con il mio team e sperare che nessuno mi faccia arrabbiare ancora.
Per il momento sta andando tutto bene, ma stasera l'imprevisto è dietro l'angolo.
Nel momento in cui Jade mi consolava come una bambina, arriva ancora una volta Johanna, incerta se chiamarmi o meno, sicuramente per la posizione in cui mi ha trovato.
《Ehi, puoi venire eh》sono io a chiamarla per prima.
《Ti devo dire una cosa》dice imbarazzata《di là》continua indicando un posto indefinito.
Lascio Jade vicino a Ian, ed inizio a camminare con lei.
《So che non avrei dovuto farlo, perché io non c'entro niente con i due team》sembra dispiaciuta, mentre mi porta di un vicolo buio.
Non seguo il suo discorso, non riesco a capire dove voglia arrivare.
《Ma ti voleva parlare, ed io ero l'unica cavia》.
Con il pollice, mi indica Josh nascosto sotto un portone.
Mi porto una mano davanti al viso, coprendomi per la vergogna, e a passo svelto mi dirigo da lui senza aggiungere nient'altro con Johanna.
《Perché non me lo hai detto?》inizia subito ad alzare il tono della voce.
Capisco immediatamente a cosa si riferisce 《non ho avuto tempo. Ma nemmeno tu mi hai detto che avresti gareggiato》
《Cos altro avrei dovuto fare quando mi hanno detto che avresti gareggiato con Joseph, Alex, cazzo con Joseph》dice rammaricato.
Lo guardo scrutando il suo sguardo, e sopratutto il suo comportamento.
《Non dici niente?》continua arrabbiato.
《Non era programmato, non volevo farlo. E poi cos'ha Joseph che non Va?》
Sbuffa sonoramente, ignorando la mia domanda.
Porta la sua fronte sulla mia, facendo aderire la mia schiena al muro.
《Mi porti finito, sei troppo per me》.
Chiudo gli occhi è subito il profumo invade i miei sensi.
Mette le mani sui fianchi《è qualcosa che non riesco a spiegare, e sento che cresce sempre di più》.
Sento il suo cuore battere forte, cosi glielo faccio notare. Porto la mano sul suo petto 《batte così forte》
《È sempre così quando sto con te》risponde.
Riapro gli occhi, e decido di guardarlo.
Lui non lo sa l'effetto che mi fa, non lo sa che non chiedo nient'altro che questo. Ancora non lo sa, che il mio cuore riprende a vivere solo se c'è lui.
La distanza è poca e vorrei davvero annullarla ora. Metto la mano che avevo sul petto, dietro la sua nuca.
Sta per succedere, il bacio che abbiamo atteso, sta per arrivare.

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