Oltre ogni promessa

CAPITOLO 7

JOSH VOP
Chad sta guidando come un pazzo nelle strade di Brooklyn. Poche volte ha questo tipo di reazioni e quando le ha fa paura perfino a me che lo conosco da anni.
《Sta calmo》dico sicuro di me.
《Sono calmo》risponde stringendo ancora di più le mani al volante facendo diventare le nocche bianche.
《 Alexis stava giusto per dirmelo e sono sicuro che non arriverebbero mai a fare una cosa del genere》le fidendo.
《Cosa te lo fa pensare?》chiede ancora arrabbiato
《Il fatto che lasciano la porta del garage aperta》dico alzando le spalle ricordando quello che ho fatto ieri.
《Cos' hai fatto?》mi chiede arrabbiandosi ancora di più.
Deglutisco e decido di dire la verità 《ieri sera gli ho manomesso due macchine》dico pentendomene subito. Frena di colpo la macchina, ma non voglio litigare con lui solo che la sua faccia non promette nulla di buono così continuo《Si lo so, sono delle ragazze e non dobbiamo prendercela con loro, l'ho capito e proprio oggi gli avrei detto di non usarle. Avevi ragione》.
Si.. ho capito quello che intendeva, in ritardo ma ci sono arrivato. Non so perché ma quella ragazza mi ha fatto vedere il lato positivo.
《Nono, hai fatto benissimo, stasera guido Io. Nessuno può permettersi di prendermi in giro》mi risponde malvagio per poi ripartire.
Non sono più sicuro del mio piano, perché ora si comporta in questo modo? Non so perché ma ho cambiato idea, non voglio che si facciamo male per colpa mia.
《Ed io che pensavo che avessi solo idee di merda》dice con tono divertito, per non farlo insospettire ricambio il sorriso ma per nulla d'accordo con il suo pensiero.

È pomeriggio ed è la terza volta che cerco di entrare nel garage della villa delle ragazze. Avrei voluto riparare le macchine o fare qualcosa in modo che non le usassero. La prima volta che ci ho provato erano appena arrivate, la seconda le sentivo parlare dal garage e la terza nonché ultima ho trovato la porta chiusa.
Non so cos' altro fare.
Ora sono in macchina in giro per la città ad escogitare un piano valido. Ho pensato di chiamarla e di dirgli di non usare quelle auto, ma testarda com'è finirà per fare la cosa che gli ho proibito, quindi lascio tutto in mano al destino.
Poi ripensandoci su però.. Andassero al diavolo, mi sono stancato.
Non posso impazzire per trovare una soluzione, alla fine non le conosco nemmeno,quindi che m'importa.
E se davvero non m'importa perché il senso di colpa mi sta divorando.
Che vinca il migliore...

ALEXIS POV
Perché con lui quando inizia ad andare tutto per il meglio le cose precipitano?
Dopo esser state al McDonald abbiamo pensato che fosse presto per tornare a casa, così siamo andate di nuovo al luna park, fino ad ora.
《Stasera prendiamo la gialla》dice Jade andando in garage.
《Però con la blu non è andata niente male, perché non fargli fare un altro giretto?》chiedo sedendomi sul cofano anteriore. Non risponde alla mia domanda così mi giro verso di lei trovandola pensierosa.
《Cosa c'è che non va?》gli chiedo
《Non hai mai pensato che forse tutto questo è sbagliato? Che forse non fa parte di noi. Siamo partite con una macchina semplicissima mentre ora le cambiamo ogni giorno, oltretutto ce le possiamo permettere facendo gare clandestine e rischiando la vita e in tutto ciò siamo anche lontane dalle nostre famiglie》mi risponde malinconica.
Si, per dire il vero questi pensieri hanno sfiorato anche la mia testa, ma ho pensato che forse ci siamo troppo dentro per tornare indietro.
《Se non ti va, parliamo con tuo zio è torniamo a casa nostra stesso stasera》.
《Magari dopo stasera ci penseremo meglio》mi dice entrando in casa.
Rimango un po' ancora sul cofano della macchina a pensare che queste parole mi hanno fatto venire nostalgia di casa..chiamerò mia madre, anche se poi finiremo per litigare.

Dopo una chiamata durata un ora mi butto a peso morto sul divano.
Stasera gareggeramo contro il team di Matthew, contro Josh forse.
Ho una fottutissima paura, anche più di ieri.
Se davvero Jade deciderebbe di cambiare città e tornare a casa?
Tutto questo pensare oggi mi ha fatto venire un gran mal di testa, chiudo gli occhi per cercare un po' di pace, ma finisco per addormentarmi.