Lo Scontro Finale

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Tina attaccò per prima, ma Grindelwald evocò una barriera magica e il suo stesso incantesimo rimbalzò e la colpì, facendole perdere l'equilibrio. Cadde, ma non si arrese. Si rialzò e recuperò la posizione, cercando di ripassare mentalmente tutto il suo repertorio di incantesimi. Grindelwald lanciò un incantesimo, ma Tina fu veloce ad abbassarsi e l'incantesimo colpì il muro dietro di lei, che iniziò a tremare. Tina lanciò, una dopo l'altra, le fatture più potenti che conosceva, ma nessuna andò a segno. Grindelwald le neutralizzava una ad una con una facilità disarmante. Non poteva contare sulla potenza, doveva puntare sulla logica. Finse di lasciare il fianco scoperto, sapendo che l'avversario avrebbe puntato lì. E così fu. Tina uscì con una piroetta dalla traiettoria dell'incantesimo e contrattaccò. Questa volta il suo colpo andò a segno. Grindelwald, però, era forte, e un attimo dopo era di nuovo in posizione di attacco. La strega fu costretta a indietreggiare, e capì che non ce l'avrebbe mai fatta. E come aveva potuto sperare il contrario, del resto? Tanto valeva arrendersi. Stava per farlo, poi pensò a Credence, che sarebbe stato obbligato a prestare servizio a Grindelwald. Proprio quando sembrava aver trovato la fine di quel tunnel dal quale mai, mai era uscito, sarebbe piombato di nuovo nell'oscurità. Pensò a Newt, che, conoscendolo, sarebbe morto con lei, forse si sarebbe lasciato uccidere da Grindelwald di sua spontanea volontà. Non aveva intenzione di sembrare egocentrica, ma sapeva che sarebbe andata così: aveva già accennato a farlo altre volte. Pensò a Queenie, la dolce Queenie che avrebbe perso la sua unica famiglia. Grindelwald l'avrebbe trovata e avrebbe preso anche lei. No, non poteva permettere che tutto questo accadesse per colpa sua. Non poteva condannare tutti senza nemmeno provare a combattere. Cercò di concentrarsi e analizzare la situazione: di certo non le era favorevole. Era sulla difensiva, le spalle che ormai sfioravano il muro. Poteva sentire il freddo della pietra attraverso la stoffa sottile della sua camicia. Parava gli attacchi di Grindelwald con difficoltà crescente. Azzardò una finta, e approfittò della confusione dell'avversario per materializzarsi alle spalle di Grindelwald e attaccare, ma lui rispose con l'inconfondibile lampo verde dell'Anatema che uccide. I due incantesimi si scontrarono.
Dopo quelle che sembrarono ore, Tina iniziò ad avere difficoltà a mantenere l'incantesimo. Le parve quasi di stringere un coltello dalla parte della lama. Faceva male, ma non mollò. Strinse la bacchetta a due mani, mentre tutte le sue energie poco a poco la abbandonavano. Il lampo verde si avvicinava inesorabilmente a lei. Nonostante i suoi sforzi, era consapevole del fatto che non sarebbe mai riuscita a bloccarlo. Lottò fino alla fine, ma fu inutile. Quando la Maledizione fu a pochi  centimetri da lei capì di essere spacciata. Era finita.
-Mi dispiace...-
Poi non vide più niente.

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