Di nuovo insieme

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Ho messo troppe stelline nella foto? 🤔
Naaah

Se prima Newt non aveva intenzione di vagare a vuoto, ora si era reso conto che non c'erano alternative: poteva solo sperare di essere fortunato e imbattersi nel suo asticello prima che creasse troppi problemi o che, peggio ancora, si facesse male. Con tutte quelle persone il rischio che rimanesse spiaccicato sotto una scarpa era piuttosto alto, e se fosse successo Newt non se lo sarebbe mai perdonato. Ma doveva mantenere la calma. "Preoccupati e soffri due volte", si disse.
Non poteva chiedere informazioni di nessun tipo, se pure qualcuno l'avesse visto avrebbe potuto averlo scambiato per un rametto, e di certo non sarebbe stato saggio far saltare quell'esile copertura andando in giro a chiedere di un animale a forma di ramo.
Il soggiorno di Newt a New York era iniziato benissimo, insomma.
Senza nemmeno accorgersene, si ritrovò in un vicolo avvolto nella penombra, e non sapeva come uscirne.
A quanto pare non aveva ancora dato fondo alle sue scorte di sfortuna. Si appoggiò a un cassonetto, cercando di decidere sul da farsi.
Dopo qualche minuto Pickett comparve, quasi si fosse materializzato. Ma gli animali non possono materializzarsi, lo sanno tutti... a meno che non ci sia un mago o una strega che... ed effettivamente, quando Newt alzò lo sguardo, la sua sorpresa fu tale che quasi cadde all' indietro dritto dritto nel cassonetto: Tina Goldstein era proprio davanti a lui. Quando Tina vide Newt, dapprima pensò fosse un sogno: milioni di volte aveva immaginato quel momento, e ora lui era proprio lì... nemmeno Newt sembrava essere troppo convinto di avere davanti la vera Tina. Il fatto è che ai loro occhi era troppo bello per essere vero.
Improvvisamente, Tina iniziò a correre verso Newt, ma si fermò, esitante: come avrebbe dovuto salutarlo? Cosa erano loro, di preciso? Erano amici, certo, ma che tipo di amici? Amici da stretta di mano, amici da abbraccio, amici da semplice "ciao", amici da bacio (no ok, forse questo no)...?
I pensieri di Newt erano molto simili, per questo i due rimasero lì a guardarsi goffamente, entrambi troppo timidi per fare il primo passo.
Fu Tina a rompere il silenzio: -Signor Scamander, mi sembrava di averle detto che qui non lasciamo libere cose!- Newt soffocò una risata.
Ora Pickett si era arrampicato sulla spalla di Tina e scrutava Newt con un'espressione compiaciuta. Sembrava dire: "Che cosa faresti senza di me?"
Newt allungò la mano per recuperare il suo Asticello, ma si bloccò: -Posso?- chiese. Tina annuì e Newt recuperò la Creatura dalla sua spalla, riponendola delicatamente nel suo taschino. Ci fu un'altra pausa imbarazzante, durante la quale cercarono di evitare il contatto visivo, poi si ritrovarono abbracciati, ridendo l'uno dell'altra e di quanto entrambi fossero incapaci con i rapporti umani.
Tina sentiva Queenie urlare nella sua mente: "Un abbraccio? Un semplice abbraccio? Teenie, puoi fare di meglio! Andiamo, nemmeno un bacino piccolo piccolo sulla guancia?"
-Quanto mi sei mancata...- Newt non voleva dirlo ad alta voce, ma ormai era andata.
-Tu di più- rispose Tina, ancora sorridente.
Quando si staccarono, Newt alzò un dito, annunciando: - ho qualcosa qui per te!
Aprì la valigia e recuperò il libro.

-È la prima copia, spero ti piaccia!- disse, porgendolo a Tina.
Lei lo prese e iniziò ad ammirare la copertina, ringraziando Newt. Non poteva credere che avesse conservato la prima copia proprio per lei. L'occhio le cadde sulle lettere dorate che componevano il titolo: Animali Fantastici e dove trovarli. Non pensava che Newt avrebbe sul serio preso in considerazione il suo titolo, e vederlo lì, scritto sulla copertina non di un libro qualsiasi, ma di quel libro la riempì di gioia e di orgoglio.
Rivolse un sorriso radioso a Newt prima di aprire il libro. Lesse la dedica. Le ci volle un momento per realizzare, poi avvampò di colpo. Sollevò lentamente la testa, facendo del suo meglio per nascondere la sua sorpresa. -Se fossi stato un altro ti avrei già ucciso!- disse, cercando di apparire arrabbiata.
Newt fece un passo indietro: forse le doti da attrice di Tina non erano da sottovalutare, considerando che per un attimo Newt rimase anche intimorito da lei. Tina scoppiò a ridere alla sua reazione.
-A parte gli scherzi, non so cosa io abbia fatto per meritarmi quest'onore, ma ne sono lieta. Non vedo l'ora di leggerlo.- disse
-Ti piacerà. Ho... pensato a te, quando ho scritto del Velenottero! Voglio dire...- Newt avrebbe tanto voluto tagliarsi la lingua. Continuava a dire tutto quello che pensava, e la cosa non gli piaceva. Era piuttosto imbarazzante.
-Sì, il Velenottero è uno dei miei preferiti! A proposito, come stanno le tue Creature? Ho rivisto Pickett, ma gli altri?
Finalmente un argomento di cui Newt poteva parlare senza dire cose strane.
-Stanno tutti bene. Lo Snaso mi ha creato qualche problema durante il viaggio, ma ora è tutto a posto.
-Oh! Ehi Newt, se ti dicessi che sto per portarti in un posto che ti piacerà, ti fideresti di me?
-Hai intenzione di arrestarmi di nuovo?
-Forse. Se non vieni non lo scoprirai mai!
-Allora mi fido. Tanto  se pure volessi non ci riusciresti!
-Scommettiamo?
Gli prese la mano e si smaterializzarono

Ce n'è solo uno come te (completa)Donde viven las historias. Descúbrelo ahora