CAPITOLO 50.

76.1K 3.7K 549
                                    

Ritorno dal barista e gli chiedo nuovamente un bicchiere d'acqua e uno di vodka alla pesca.

Me li prepara subito e d'un fiato bevo la vodka.

Un bicchiere non mi farà ubriacare.

Ritorno da Christian e gli altri, dando gomitate alle persone per farmi spazio.

Noto che manca Jacopo. Molto probabilmente è ancora dentro il guardaroba.

«Dov'eri finita?», chiede Christian attirando la mia attenzione.

«A prenderti un bicchiere d'acqua, te l'ho detto».

Gli porgo il bicchiere, ormai mezzo vuoto a causa degli spintoni che ho ricevuto, e mi siedo vicino a lui.

«Per un bicchiere ci hai messo quasi mezz'ora? Sono ubriaco, ma non stupido», borbotta bevendo l'acqua.

Mi sento in colpa a mentirgli, dopotutto è il mio migliore amico. Non posso dirgli che ho baciato Jacopo dopo aver baciato lui, a casa mia. Mi sento in colpa anche nei confronti di Jacopo.

«Ho dovuto cambiarmi la maglietta».

Non gli sto mentendo del tutto. In parte sto dicendo la verità.

Fissa il mio top e poi sorride.

«Va bene», dice poggiando la testa sulla mia spalla.

«Giochiamo a obbligo o verità?», chiede uno dei ragazzi che non conosco.

Tutti annuiscono, persino Melissa.

«È un gioco da ragazzini delle medie», borbotto, e tutti mi guardano male.

«Se non vuoi giocare, puoi anche solo guardare», si intromette Jacopo andando a sedersi vicino a Melissa.

È tornato, allora. Ma come ha fatto a sentire la nostra conversazione con la musica così alta?

Vorrei evitare di prendere parte al gioco, ma Christian risponde al posto mio: «Gioca anche lei».

Lo guardo con aria interrogativa, ma lui è occupato a slacciarsi i bottoni della camicia.

Lascia intravedere i suoi pettorali ricoperti da un leggero strato di sudore.

«Va bene».

Iniziamo e la situazione impiega poco a degenerare: Chiara è stata costretta a bere due shot di chissà quale alcolico, Davide ha dovuto togliersi la camicia e due ragazze hanno dovuto baciarsi.

Prego che il collo della bottiglia non punti verso di me, ma... al diavolo!

«Obbligo o verità, Rebecca?», domanda Chiara.

«Verità». Mi sembra la strada più sicura.

«Prevedibile», sogghigna Jacopo, che mi fissa divertito.

Faccio spallucce e guardo il resto del gruppo, che emette un boato per lamentarsi della mia scelta.

«Non è divertente», borbotta una ragazza che neanche conosco.

Decido di cambiare scelta, dopotutto è solo uno stupido gioco.

«E va bene! Scelgo obbligo».

Tutti iniziano ad applaudire e a ridere.

«Bacia per dieci secondi Christian», Dice Melissa.

La guardo sconvolta per poi concentrarmi sull'espressione sorpresa di Jacopo.

«Cosa?».

«Bacia Christian per dieci secondi», ripete lei scandendo bene le parole.

Poso lo sguardo su Christian, come per dire: "Lo fai o no?".

Compagni di StanzaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora