Thirty-second

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Il telefono cellulare di Niall squillò.
Era Diana.
«Niall è il milionesimo messaggio che ti lascio in segreteria, dove diavolo sei finito? E Harry? Clary sta provando a chiamarlo ma come te nemmeno lui risponde, non fateci preoccupare!»
«Un'altra volta la segreteria?» Chiese Clary a Diana.
«Si, te sei riuscita a parlare con Harry?» Clary scosse leggermente la testa.
«Sono spariti, che facciamo?»
«Ma che spariti, dai! Staranno arrivando sicuramente e a nessuno dei due prende la linea telefonica, si sa che nelle zone marittime non prende molto»
«Che casualità!» Bofonchiò Diana per poi sbuffare infilandosi il cellulare nella tasca degli shorts in jeans.
Le due amiche erano in una stanza nella casa dove si stava svolgendo la festa, a cui sarebbero dovuti andare anche Niall ed Harry.
«Mi chiedo come fai a non volere Harry tutto per te» Disse Diana a Clary sorseggiando un drink.
«Cerco di resistere»
«È mezzanotte e mezza, adesso si entra nel vivo della festa!!!» Una ragazza vicino Clary e Diana si stava esaltando e le due non poterono far altro che guardarsi perplesse e subito dopo curiose.

La brezza della notte cominciava a farsi sentire. Harry era posato con attenzione sul petto di Niall, una gamba tra quelle del ragazzo biondo e il respiro, non più affannato, sembrava dare un ritmo diverso al tempo.
«Che ore sono?» Voce roca e bassa. Fu la prima cosa che gli venne in mente da dire aprendo lentamente gli occhi che senza indugio finirono sul corpo nudo di Niall. Harry poggiò i denti sopra il labbro inferiore. Desiderava poter accarezzare quel corpo ma allo stesso tempo non voleva disturbare il sonno dell'amico.
Prese il cellulare dopo averlo trovato tra il mucchio di vestiti sulla sabbia e uscì dalla piccola grotta in cui si trovava, per raggiungere un angolo in cui avrebbe preso la linea telefonica. Ascoltò i diversi messaggi in segreteria da parte di Clary, alcuni risalenti a più di due ore prima. Guardò da lontano la figura sdraiata di Niall e sorrise. Anche se era tutto buio, quella parte di luna presente riusciva a rendere l'atmosfera gradevole e serena.
Quasi l'una di notte, i ragazzi sarebbero dovuti essere alla stessa festa a cui stavano partecipando le loro amiche ma ebbero di meglio da fare.
Il ragazzo dai capelli ricci si riavvicinò al suo amico.
«Niall» Sussurrò. Non avrebbe mai voluto svegliarlo.
«Niall» Stavolta più vicino al viso contornato da ciuffi biondi.
Niall si svegliò pochi istanti dopo, istanti utili a capire le sue reazioni, riguardo la serata passata, positive o negative?

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