Epistulæ →narry

Second

30 giugno 2015,

Jeeeem ciaoo!!!
Sono le cinque del mattino, lo so ma devo assolutamente raccontarti cosa è successo stanotte, sono un po' euforico ma non dirlo a nessuno, ancora devo dormire ma non mi viene o forse non voglio, io credo che...

Harry si addormentò prima di riuscire a pensare a ciò in cui credeva e si svegliò dopo poche ore con una guancia appiccicata alle pagine del diario.
Lo chiuse riponendolo dentro il cassetto del comodino e poi continuò a dormire fino all'ora di pranzo.

«Harry!!!» Il suono di una tromba fece saltare il riccio dal letto.
«Niall sei morto.» Bofonchiò con la voce impastata nel sonno. «Tu e le stupide applicazioni che scarichi sul telefono»
«Ancora dobbiamo mettere a posto le nostre cose, H svegliati!! Devi essere pronto per affrontare il mondo!!! - Il povero Niall si trovò un cuscino sul petto, tiratogli dall'amico - Va bene volo via».

Clary e Diana intanto prendevano la tintarella, sulla spiaggia, immaginando i due ragazzi, loro amici a sistemare le valigie che non avevano nemmeno aperto da quando erano lì.
«Clary raccontami un po' che avete fatto ieri sera tu ed Harry? Ho sentito degli strilli a notte fonda»
«Strilli? - Clary si abbassò gli occhiali da sole sulla punta del naso per guardare Diana con un sopracciglio alzato - Forse era quando Harry per trascinarmi fuori dalla vasca mi ha fatto sbattere contro un coso di metallo posizionato non ricordo dove». Osservò l'amica guardarla scettica.
«D ti pare che io ed Harry ci mettiamo a fare i giochetti a luci rosse?» La rossa alzò le spalle e spostò lo sguardo verso il bagnasciuga osservando alcune persone passeggiare.
«Dimmi piuttosto tu cosa hai fatto in nostra assenza con Niall»
«Non abbiamo fatto proprio niente anzi a metà serata gli ho detto che avremmo fatto il bagno a mezzanotte ed invece mi sono addormentata prima del tempo, ci sarà rimasto malissimo. Stasera mi farò perdonare».
«Ciao ragazze!!» Le due si voltarono contemporaneamente verso due tipi che dal basso apparivano come pali della luce tanto erano alti e li guardarono di sbieco mentre si tiravano su dai lettini per chiedere cosa volevano.

Jamie? Ciao! Stamattina che cazzo ho scritto? "Io credo che..." ma che credo? No, devi sapere che stanotte ero solo felice di essermi divertito con Clary... Non pensare male, stiamo stati a mollo nella Jacuzzi dall'ora di cena fino a mezzanotte e poi ci siamo messi a parlare sdraiati sul divano in casa, le ho detto che ieri mattina non volevo partire perché avevo troppo sonno, si è messa a ridere. Te l'ho mai detto che la risata di Clary è fantastica? Ora lo sai, insomma sono salito in camera mia dopo un po' e ho cominciato a scrivere a te, avevo bevuto un paio di birre e devono avermi fatto sbrilluccicare appena il cervello, per questo mi sono addormentato sulle tue pagine, scusa se ti ho sgualcito come un cuscino.
Sai che Niall ancora sta sistemando le sue cose in camera? Io anche le ho sistemate oggi ma almeno ho finito presto, lui fa pause per mangiare che durano un'ora! Ti pare normale? Devo riuscire a staccarlo dal cibo e a farlo abbronzare, è biondo, occhi chiari, se si abbronzasse sai che diventerebbe? Anche io me lo farei!!! Va bene James, modero i termini e sparo meno cazzate. Ora ti saluto che stasera ho intenzione di andare a fare una passeggiata.
Tuo Harry ッ

«Clary sei pronta per la passeggiata?» Diana si affacciò alla porta della camera dell'amica.
«Si, eccomi - Clary uscì dall'armadio mentre finiva di infilarsi i pantaloncini sportivi color acqua marina - sai cosa fanno i ragazzi stasera?»
«No non ho parlato con nessuno dei due da quando siamo tornate dalla spiaggia»
«Non abbiamo nemmeno cenato» Clary prese il cellulare e lo infilò nella tasca della giacchetta di jeans.
«Niall si arrangia piuttosto bene per soddisfare i suoi bisogni gastronomici»
Le ragazze risero insieme mentre scendevano le scale arrivando subito all'ingresso della casa.
«Senti, - si rivolse Clary a Diana - tu non volevi fare il bagno di mezzanotte per farti perdonare da Niall» Diana si morse il labbro inferiore come ad essersi ricordata di una cosa.
«Hai ragione, mh... Facciamo un'altra sera?» L'amica annuì mentre si chiuse la porta alle spalle.