Eighteenth

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24 luglio 2015

Caro Edward,

Ieri Harry ha messo in atto un'altra buona idea per farsi perdonare. Voleva dimostrarmi che questa vacanza doveva essere vissuta al meglio. È finito luglio e ancora non ci siamo riusciti! Comunque, ha organizzato una gita in mare, ha noleggiato una barca con tanto di timoniere e abbiamo trascorso parte della giornata a divertirci (senza che mi metto a raccontare nei dettagli). Con noi erano presenti anche le ragazze naturalmente. Per loro fortunatamente non è stato un problema tornare su una barca, non avevano paura di rivivere la serata del 4 luglio e questo mi ha fatto piacere perché il tempo le sta aiutando a superare il trauma.
Per me però è sorto un problema. Questo, si divide in due.
Uno: sono un tipo orgoglioso,
due: devo perdonare Harry.
Con la gita, il divertimento e lo scopo di godersi la vacanza non è che si è fatto proprio perdonare. Ha letto il mio diario, più volte anche e io, essendo appunto orgoglioso, non ci impiego poco a farmela passare e metterci una pietra sopra. Così ho semplicemente fatto finta di essermi comportato d'amico di sempre. Non so se Harry l'abbia intuito, spero di si perché dovrebbe conoscermi. In caso contrario sarò pronto anche a dirglielo a parole, chiaro e tondo e senza peli sulla lingua. Ormai ho praticamente vent'anni e non mi va di prendere le cose in modo superficiale. Voglio sentirmi cresciuto, più adulto, più rispettabile e ho deciso che questo è il momento in cui voglio tutto ciò. Ecco perché volevo che questa fosse la mia, la nostra estate.
Tuo Niall.

~S
volevo solo ripetere che il consiglio che ho avuto da una ragazza un paio di capitoli fa mi è stato molto utile perché mi ha fatto trovare un'altro percorso da seguire durante la storia e di questo ne sono molto felice

se volete dire la vostra non abbiate paura e lasciate un commento e grazie ancora per le letture e i voti che mi date


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