Twenty-sixth

71 8 7
                                    

14 agosto 2015

Ciao Edward..

Stanotte sono rimasto a dormire sulla spiaggia con i miei amici, un freddo assurdo ma ne è valsa la pena. Ho visto le stelle cadenti e ho espresso dei desideri... Com'è che funziona? Si può esprimere un desiderio per ogni stella che si vede? Non ne ho viste molte, un paio... Così ho cercato di desiderare ciò che per adesso mi sta più a cuore. Penso tu sappia a chi e a cosa mi riferisco...
Ad un certo punto della serata, mi sono avvicinato a lui, condivideva la coperta con Clary ma lei e Diana erano entrate in casa per assecondare la mia voglia di cibo. Gli ho chiesto come si sentiva, un "Harry tutto bene?" mi è uscito con fare chiaramente preoccupato, gli ho detto che volevo sapere una cosa e subito dopo avergli chiesto a cosa pensava qualche sera prima, alla festa in spiaggia, si è agitato, cioè la sua voce è andata sottotono, lo sguardo lo abbassava spesso e volentieri e ha cominciato con i suoi tic nervosi. Il problema era la paura di allontanarci una volta tornati a Londra, al nostro lavoro. Non volevo crederci, cioè quello che ha sospettato era, no assurdo, strano. Il lavoro da modelli che facciamo entrambi può fare tutto tranne allontanarci come sospetta lui ed è per questo che non capivo la sua preoccupazione, poi l'ho guardato negli occhi. Quegli occhi verdi. Si sono avvicinati a me e il suo corpo immediatamente mi ha colto con un abbraccio. Ero rilassato ma sentivo che quella del lavoro non era la vera causa del suo malumore, lo sento ancora che non è proprio quella la causa. Come sai, gli stati della volta celeste hanno una buona influenza su di me. Mi è bastato contemplare la luna e la sua luce per ricevere ulteriore calma e tranquillità. La stessa tranquillità che deve aver acquisito Harry rilasciando i muscoli tesi contro il mio corpo. Mi ha stretto a sé e volevo che quel momento non finisse mai.
Tuo Niall.

Epistulæ →narryHikayelerin yaşadığı yer. Şimdi keşfedin