Twentieth

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27 luglio 2015

Caro James.

Questo mese è stato vissuto in maniera abbastanza turbolenta. Le ragazze si sono cacciate nei guai, io non ho fatto diversamente e l'unico che si è salvato è Niall, si è fatto gli affari suoi e ha cercato di essere più tranquillo possibile.
Per conto mio sono riuscito a deluderlo come mai avrei pensato di fare e come mai avrei fatto ma invece è successo quel che è successo e ho il dovere di rimediare. Con il presupposto che ho deciso di rimuovere dalla mente tutte le cose brutte successe. L'incontro con Jennifer ma più che altro il fatto che me la sono portata a letto e che mi abbia abbindolato con la sua bellezza e dato un calcio in culo quando volevo che instaurasse un rapporto con me e poi il modo in cui ho sfogato la rabbia verso di lei danneggiando la mia amicizia con Niall.
Durante il weekend appena passato, nella cittadina in cui sono, è stato organizzato un Holi festival. È un'antica festa induista che inizia la sera prima con un falò a cui viene dato il nome di un demone delle scritture Hindu e poi il giorno dopo parte la festa vera e propria piena di colori, danze e giochi. Questa celebrazione assume diversi significati: dimenticare i dolori, perdonare e consolidare le relazioni e avere voglia di ridere, scherzare e divertirsi. Direi che non poteva capire in un momento migliore. La giusta festa al momento giusto.
Ieri ci siamo svegliati a metà mattina e l'evento era già iniziato così senza perdere troppo tempo siamo andati direttamente al parco dove era la festa. Niall si è portato dietro la chitarra e abbiamo trovato un angolo dove stare noi quattro e trascorrere la giornata. Mi ha fatto piacere vedere Niall suonare perché era da quando siamo partiti per venire qui che non lo sentivo. Mi ha fatto sentire meglio, come se fossi di nuovo sulla sua stessa lunghezza d'onda, mi ha trasmesso il suo spirito estivo che volevo proprio tenermi stretto, così ho fatto in modo di divertirmi il più possibile con i miei amici. Abbiamo aspettato il momento in cui dal palco e da alcuni punti del parco hanno lanciato delle polveri colorate in segno di festa. Ci siamo imbrattati a più non posso dandoci l'occasione per sembrare tanti combattenti in cerca di felicità. Ci siamo fatti una marea di foto e per la prima volta credo proprio di aver vissuto l'estate che Niall voleva, che io volevo e voglio fin quando non me ne vado da qui, per cui passerò il resto dei giorni ad essere più l'Harry che realmente sono, semplice, socievole e giocoso, piuttosto che uno che si fa influenzare da altre persone, per lo più quelle che alla fine mi fanno stare male.
Tuo Harry

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