Problems||Niall Horan

By liamsmyescape

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Ci innamoriamo di chi è in grado di tenerci testa, di chi non cede, di chi ci sfida, di chi è misteriosamente... More

Hi!
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HEEY VOI GENTE MORTALEE
I'M BACK

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By liamsmyescape

'Sei sicura di stare bene?'

Mi chiede Niall, forse vedendomi totalmente assente e assolta tra i miei pensieri.

'Si, tranquillo'

'So che c'è qualcosa che non va, lo sai che puoi dirmelo'

Dice smettendo di camminare a piazzandosi davanti a me.

'Sono solo un po' turbata per la visita di domani, non è successo nulla'

'Tua madre ha detto qualcosa che ti ha spaventata?'

'No, mi ha solo chiesto come stavo, tutto qui'

Annuisce per poi avvicinarsi e lasciarmi un bacio a stampo che per voler mio si espande, confermando così il fatto che amo solo Niall, e solo l'idea di perderlo, mi manda nel panico più assoluto.

'So che vorresti rimanere attaccato alle mie labbra, ma dobbiamo andare'

Gli dico staccandomi dal bacio e trascinandolo per i corridoi mentre sbuffa rumorosamente più e più volte.
Questo ragazzo è incontentabile.

'Pensavo fossi morta'

Scherza la Betty mentre si lecca le dita sporche di non so quale spezia contenente in uno degli hamburger che aveva preso prima.
Non ha solo le dita sporche, ma tutto il contorno delle labbra e la punta del naso.
Dal colore sembrerebbe ketchup, ma non ne sono sicura, dato che è roseo e non rosso intenso come al solito.
Magari è maionese e ketchup insieme.
Vomito solo al pensiero.

'Si, tu non sai nemmeno mangiare a modo un hamburger'

'Sono sporca?'

Dice passandosi una mano sulle parti dove è tutta sporca, spalmando così anche intorno.
È un assoluto disastro.

'Stai ferma che così ti sporchi ancor di più'

Prendo un fazzoletto iniziando a pulirle il viso e ridendo per la scena, ha quasi 17 anni e deve ancora essere pulita dopo che finisce di mangiare.

'Finito'

Dico buttando il fazzoletto nel cestino della spazzatura posto a terra di fianco alle sedie.

'È lei il signor Horan?'

Una voce assolutamente non familiare mi arriva alle orecchie mentre mi siedo in mezzo a Niall e alla Betty, ma sono costretta a rialzarmi vedendo Niall scattare in piedi annuendo fermamente e iniziando a torturare i bordi della sua maglia.
Mi metto di fianco a lui prendendogli la mano e sentendo subito la sua presa potente che quasi mi rompe la mano.

'In seguito all'attacco cardiaco subìto dalla signora Horan, siamo riusciti ad eseguire anche l'operazione e a metterle il pacemaker, fra una mezz'oretta circa sarà in stanza, ma dato che l'anestesia era forte, non si sveglierà entro un'ora, forse due'

Alle parole del dottore, un sorriso enorme si forma sulle labbra di Niall e gli occhi gli diventano leggermente lucidi.
Sono contentissima che siano riusciti a rianimarla ed addirittura a compiere l'operazione che fino a qualche settimana fa avevano detto fosse impossibile.
Ringraziamo il dottore che dopo averci lasciato un piccolo sorriso, si dirige verso la direzione da cui era venuto.

'Ce l'ha fatta'

Dice Niall mentre mi stringe tra le sue braccia, più forte di quanto non abbia mai fatto.
Sono così felice per Elizabeth e sono così felice per lui e la sua famiglia.
Anche se in realtà non ho mai visto la sua famiglia qui in ospedale e lui non me ne ha mai parlato.

'Si Niall, te l'avevo detto'

Mi stringe un'ultima volta e mi lascia un bacio sulla guancia per poi staccarsi e abbracciare anche la Betty.

'Margaux, ti dispiace se Louis viene qui a salutarmi?'

Con calma, Louis viene apposta qui in ospedale solo per salutare la Betty?
Qui c'è qualcosa di più grande sotto, e non sto parlando di una forte amicizia.

'Perché qui? Se vuoi uscire con lui non farti dei problemi'

'Non voglio lasciarvi e poi Louis ha detto che gli farebbe piacere salutarti e vedere come stai'

Se ci lascerebbe da soli, sono più che sicura che a Niall non dispiacerebbe, ma ovviamente non posso dirglielo.
Comunque, vuole vedere come sto?
Da quando si preoccupa per me?

'Ohw, d'accordo allora'

'Scusate se vi disturbo ma..posso sapere chi è questo Louis di cui state parlando?
Solo se posso saperlo, eh'

Dice Niall con tono ironico e geloso, mentre gesticola, cosa che fa solo quando è nervoso oppure quando qualcosa non gli va assolutamente bene.
E in questo caso è la seconda.

'È un nostro grande amico'

'Già, grande amico'

Ripeto io marcando la parola grande e vedendo i suoi occhi ridursi in due fessure che mi fissano.
Sorrido facendo una smorfia di dispetto a Niall per poi girarmi verso la Betty attaccata come al solito allo schermo del suo cellulare.
Prima o poi, senza volere ovviamente, glielo spingerò all'insù così che le finisca in faccia.
E vediamo se continuerà a stare con gli occhi fissi su quel merdoso telefono.

'A che ora viene?'

'In realtà mi ha appena mandato un messaggio con scritto che è già fuori dal parcheggio'

Non so perché e nemmeno voglio scoprirlo, è come se quando ha pronunciato quelle parole, sentendo il suo nome, ho perso almeno due battiti di cuore.
Mi sono sentita mancare letteralmente l'aria.
Devo smetterla.

'Ah, allora andiamo'

Annuisce mentre un grande sorriso compare sulle sue labbra, e sono così felice che sia riuscita ad ottenere quello che da tempo sta cercando, o almeno spero.
Iniziamo a camminare, seguendo la Betty che saltella tra i corridoi dell'ospedale e dondola la testa a destra e a sinistra.
A differenza sua, Niall non sembra per niente entusiasta e rimane a distanza di almeno 10cm da me, con le braccia incrociate e lo sguardo fisso davanti a lui.

'Non sei contento di fare nuove amicizie?'

Lo stuzzico io avvicinandomi a lui e dandogli delle leggere gomitate sul fianco che lo fanno smuovere almeno di poco.

'No.'

Risponde con tono acido, facendo nascere in me una voglia di sbattergli la testa contro il muro.
Ma che problemi ha?
È solo un nostro amico e se non l'avesse ancora capito, ci sta provando con la Betty, di certo non con me, e anche se fosse, lo sa che io non gli darei mai corda.
Ma ovviamente è sempre meglio mettere in dubbio tutto, che fidarsi di me.
Giusto.

'Senti, io non ne ho voglia di venire, fra poco arriva mia nonna in stanza'

Afferma prima di girarsi dall'altra parte e camminare spedito verso la stanza di Elizabeth.

'Niall'

Cerco di farlo fermare richiamandolo, ma vedendo che questo non serve assolutamente a nulla, bisbiglio un 'fanculo' tra me e me per poi ricominciare a camminare verso il parcheggio insieme alla Betty.

'Che è successo?'

'Lascia stare, non pensare a noi, pensa a Tomlinson che ti sta aspettando fuori, da solo'

'Così mi metti solo più ansia, non devo pensarci'

'Okay'

Dico ridendo e alzando le mani in segno di arresa.
Quando è davvero nervosa, può diventare davvero molto acida, e spero soltanto che non faccia una brutta figura con Louis.
Anche se, se facesse delle figure di merda con lui davanti a me, invece di consolarla, la prenderei in giro per il resto della sua vita.

'Stai zitta e non fare niente'

'Si, così se mi parla, io faccio la figura della scema'

'Fai quel cazzo che ti pare e non farmi fare figure di merda davanti a lui'

'Si certo, tranquilla'

'E non lasciarmi da sola con lui'

Certo che lo farò, appena ne avrò l'occasione me ne andrò lasciandoli da soli, a Louis darebbe fastidio avermi sempre in mezzo alle palle, come fa a non capirlo?
Arriviamo nel parcheggio e ci mettiamo un po' per trovarlo, dato che non è molto alto e certe macchine lo coprono dalla nostra visuale, ma alla fine riusciamo a trovarlo senza fare brutte figure.

'Ciao Louis'

Dice la Betty appena lo raggiungiamo trovandolo di spalle.
Quando si gira, noto con piacere che si è fatto crescere la barba, mi è sempre piaciuta la barba addosso a lui, lo fa sembrare più..bello, si, bello.

'Ciao ragazze'

Sorride alla Betty per poi puntare lo sguardo nel mio.
I suoi occhi mi hanno sempre ingannata, e lo stanno facendo anche adesso.
Sono qualcosa di meraviglioso i suoi occhi, non riesco a spiegarne il motivo, ma ogni volta che i nostri sguardi si incrociano, io ne rimango intrappolata, e non tolgo lo sguardo dal suo finché non è lui a farlo.

'Ciao Louis'

Mormoro appena riesco a riprendermi dal mio stato di trance ma non togliendo comunque lo sguardo dal suo.
Espande il suo sorriso facendomi perdere altri 8 battiti di cuore che sommati agli altri 2 di prima, fanno 10.

'Vedo che ti stai riprendendo bene'

Dice prendendomi la mano e facendomi fare una giravolta su me stessa mentre cerco di assumere un sorriso non troppo da ebete.
Per caso Louis ed Harry si conosco?
Cioè, a volte fanno gli stessi movimenti, e questa cosa inizia a mettermi inquietudine.

'Si, abbastanza, sto facendo progressi'

'Mi fa piacere.
Tornerai a scuola?'

'Mh, non credo entro la fine di maggio, magari per gli ultimi giorni si, ma non molto presto'

'Bhe, comunque avvisami se ritorni'

'Certo'

Gli dico sorridendogli mentre lui mi fa un leggero occhiolino per poi abbassare lo sguardo sulla Betty, rimasta da parte per tutta la nostra conversazione.
Povera stella.

'Io vi devo lasciare, devo andare a parlare con i medici'

Dico ai due prima che potessero intraprendere qualche specie di conversazione.
La Betty assume un'espressione più o meno terrorizzata e assassina nello stesso tempo, mi aveva chiesto di non lasciarla da sola ma l'ho fatto, e non mi sento in colpa, perché sicuramente mi ringrazierà.
Louis è un ragazzo che parla troppo, non è timido e di sicuro si divertiranno tantissimo.

'Non preoccuparti, ci sentiamo'

'Certo'

Sorrido ai due prima di girarmi e ritornare dentro in ospedale, scoppiando in una risata leggermente rumorosa appena entro dentro e accertandomi che non mi possano vedere.
Dato che mi accorgo di aver attirato attenzioni, mi ricompongo e mi dirigo verso la camera di Elizabeth, anche se non credo l'abbiano già portata in stanza, una mezz'ora qui la si intende più o meno come due ore.
Quando arrivo sulle sedie arancioni dove eravamo prima, non trovo Niall, e vedo la porta della sua camera aperta.
Mi avvicino trovandolo seduto sul divanetto in pelle nero posto in un angolo della stanza.
Non proprio seduto, è praticamente sdraiato sopra, ma dato che è corto, non gli permette di stare comodo, ed ha metà corpo per terra e l'altra metà sul divano.
Come fa a stare comodo?

'Posso entrare?'

Dico attirando la sua attenzione anche se credo l'avessi già.
Muove leggermente la testa in segno di qualcosa che non capisco, e mi siedo sulla sedia che è posta di fianco al letto.

'Non ho detto di si'

'Non m'interessa, mi sono seduta lo stesso'

Scuote la testa sospirando per poi afferrare il suo telefono dalla tasca posteriore dei jeans.
Sto già perdendo la pazienza.

'Niall, mi spieghi perché ti stai comportando così?'

Chiedo con tono serio ma non ricevendo alcuna risposta.
Non ce la faccio più, giuro che me ne vado.

'Niall..'

'Non mi parlare'

Mi dice senza nemmeno guardarmi in faccia e continuando a digitare qualcosa sul suo stupido ed inutile schermo.
Striscio la sedia per terra creando un rumore acuto e assordante per poi alzarmi ed uscire da quella stanza sbattendo conclusivamente la porta.
Bambino immaturo.
Ecco cosa sembra Niall in questo momento, io che scherzavo e lui che l'ha anche presa seriamente.
Ecco perché mi da fastidio che sia così tanto geloso, perché alla fine finiamo sempre per litigare, e io odio litigare con lui.

--
#spazioautrice
Eccovi un altro capitolo ed entro stasera forse ne pubblico già un altro dato che ho in mente tante idee.
Ieri sera i ragazzi erano ai Billboards e Liam voleva parlare, ma la musica gliel'ha impedito, facendo scoppiare a ridere gli altri tre.
Ma comunque avrete già visto il video, e io stamattina sono morta.
AMO VEDERLI GIOCARE TRA DI LORO, RIDERE TRA DI LORO, SMERDARSI TRA DI LORO, AMO QUANDO SEMBRANO I RAGAZZI DI 5 ANNI FA.
UN PO' A PEZZI, MA ALLA FINE SONO SEMPRE LORO.
Grazie a chi legge💫

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