•Chapter number 53•

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Arriviamo davanti a casa di Zayn, e seguita da Niall, scendiamo dalla macchina, dirigendoci verso la porta.
Busso, incominciando a torturarmi le dita dal nervoso, anche se non ne capisco molto il motivo.
I passi si fanno sempre più pesanti, e capisco che sono quelli di Zayn.
Dopo che la porta si apre, un solito Zayn vestito come al solito in nero, mi si presenta davanti, sorridente come poche volte.

'Margaux'

Esclama mormorando per poi coinvolgermi in un abbraccio, lasciandomi numerosi baci sulla guancia, e accarezzandomi dolcemente la schiena.
Devo essergli mancata davvero molto, a quanto vedo.

'Come stai?'

Chiede sciogliendo l'abbraccio, ma notando subito la sua espressione perplessa dopo che mi ha analizzata per bene in viso.
Credo sia per le occhiaie che occupano gran spazio sotto i miei occhi.

'Tutto bene, sono venuta per salutarti'

'Si, ci sono ospiti, spero soltanto che non ti dispiaccia'

'Se vuoi ritorno domani, non ti fare problemi'

'Assolutamente no, nessun problema'

Annuisco sorridendogli, mentre lui saluta Niall, rimasto in disparte per tutto questo tempo.

'Non t'incazzare con me'

Mi avvisa prima di prendermi la mano e trascinarmi verso la cucina, dove varie voci, tra cui quella di Tricia, rimbombano per tutta la cucina e l'ingresso.
A quanto pare, sono abbastanza allegri, sentendo il loro tono di voce, ma allora perché Zayn mi ha detto di non incazzarmi con lui?
Mi giro verso Niall, notando che sta fissando la mano di Zayn che tiene la mia, facendomi così sorridere.
Quando mi giro di nuovo in avanti, mi accorgo però che siamo arrivati in cucina.
Vedo subito Tricia, perché seduta rivolta verso la porta, mentre un'altra donna, con i capelli neri, le è seduta di fronte. Continuano a parlare, fino a quando non si accorgono della nostra presenza, quindi per educazione smettono e rivolgono lo sguardo verso di noi.
Vedo Tricia bloccarsi appena mi vede e non faccio in tempo a chiedermi del perché, che la donna con i capelli scuri si gira anche lei verso di noi. Un senso di rabbia e di ribrezzo si impossessa di me appena mi rendo conto di chi ho davanti.

'Margaux?'

Mi chiede analizzandomi dalla testa ai piedi, come se non mi vedesse da anni, oppure come se fossi cambiata.

'Si, sono Margaux, la figlia che hai messo al mondo ormai 18 anni fa, ma di cui ti sei totalmente dimenticata negli ultimi due mesi'

'Non dire così, non mi sono dimenticata di te'

Ridacchio ironicamente, distogliendo lo sguardo dal suo.
Donna più falsa di lei non esiste, dice di non essersi dimenticata di me, quando per gli ultimi due mesi, non si è nemmeno degnata di scrivermi un messaggio chiedendomi come stessi oppure preoccupandosi di dove dormissi.
Di sicuro, non le dirò che abito da Zayn, non la voglio più rivedere.

'Niall'

Mormora guardandolo, forse in segno di saluto.

'State ancora insieme?'

'Di certo non avremmo chiuso per colpa di una persona doppiogiochista come te'

Le urlo contro, anche se quella domanda non era riferita a me, ma a Niall. Non mi interessa, non ci deve essere alcun tipo di dialogo tra loro due.

'Ricordati che son pur sempre tua madre'

Mi rimprovera quasi urlando, e alzandosi dalla sedia, così da posizionarsi di fronte a me.

Problems||Niall HoranDove le storie prendono vita. Scoprilo ora