•Chapter number XXXV•

1.9K 113 3
                                    

Si stacca per poi dirigersi dalla parte del passeggero e aprirmi la portiera.
Okay, questo è da vero gentleman, lo ammetto.
Mi siedo mentre Niall chiude la portiera e si dirige dalla parte opposta mettendosi alla guida e accendendo la macchina e anche questa volta la radio, ma non trovando nessuna canzone per cui alzare al massimo il volume.

'Dove andiamo?'

'La smetteresti di fare domande?'

Sbuffa ironicamente mentre guida.
Forse faccio davvero troppe domande, ma ci terrei a sapere dove mi sta portando, solo per essere sicura che non sia tutto un piano per farmi fuori.
Pensieri del cazzo.
Mentre guida, guardo fuori dal finestrino, iniziando a contare le macchine di colore nero e rimanendo accecata quando i miei occhi incontrano i riflessi del sole che trasmettono le macchine.
Ne sto contando davvero tante e a questo punto mi chiedo dove mi stia portando dato che stiamo viaggiando già da più di una decina di minuti.

'Arrivati'

Annuncia Niall mentre sbatto più volte le palpebre così da far ritornare la vista normale dato che le 67 macchine nere mi hanno accecata.
Il mio sportello viene aperto da Niall, e appena esco dalla macchina, mi guardo un po' intorno riconoscendo il posto.
Siamo nel più famoso ristorante della città, che si affaccia sul lago, e dove solo una bottiglia d'acqua da 1 litro costa 12€.
Spero che non andiamo a mangiare in quel ristorante ma bensì al McDonald's posto di fronte ad esso.
Affiancata da Niall, e con la mano nella sua, entriamo nel lussuoso ristorante, dove la prima cosa che si nota è il grandissimo e luminoso lampadario di cristallo appeso al soffitto.

'Signore, signora Horan, buonasera'

Ci saluta cortesemente il maître che accoglie i clienti all'entrata.
Signora Horan, che onore.
Da quando in qua il mio cognome è diventato "Horan"?

'Buonasera Steven, un tavolo per due ci sarebbe?'

'Certo'

Annuisce sorridendo l'uomo per poi guidarci fino al tavolo per due che Niall ha richiesto per noi.
Si affianca proprio alla grande vetrata che fa vedere il lago, ora di un colore rossastro e arancione per il sole che sta tramontando, circondato dal verde degli alberi che formano la vasta foresta.

'Non sai più parlare?'

Scherza Niall mentre io continuo a tenere fisso lo sguardo sul paesaggio magnifico.

'Niall, è..davvero splendido'

Dico spostando lo sguardo nel suo, vedendolo sorridere e mostrare il suo apparecchio trasparente.
Il paesaggio è bellissimo, si.
Ma Niall lo è ancor di più.

'Speravo ti piacesse, ordiniamo?'

Annuisco per poi afferrare il grande libro in pelle marrone con la scritta in oro del ristorante sulla copertina e i bordi rafforzati da una placchetta anch'essa in oro.
Lo apro iniziando a leggere i vari piatti davvero molto invitanti, ma che mi fanno andar via la fame appena leggo i prezzi.
È pazzesco, delle tagliatelle verdi condite con del pesto, costano 42€.

'Niall, non credi che sia un po' troppo caro? Non voglio farti spendere tanti soldi, a me va bene anche la cena dell'ospedale'

Okay no, non mi va bene, ma almeno mi accontento.

'Non ti va davvero bene, lo so.
Non pensare al prezzo, ordina e stai tranquilla'

Annuncia con un sorriso splendido in viso.
Preferirei davvero stare tra le sue braccia in questo momento invece di stargli lontano, seduta su una sedia di fronte a lui.
Decido di prendere un piatto di lasagne alla bolognese e come contorno una bistecca all'americana con salsa piccante, ma non troppo.

Problems||Niall HoranDove le storie prendono vita. Scoprilo ora