•Chapter number XI•

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BETTY'S POV
A volte non la capisco quella ragazza.
È davvero strana.

'Cosa le sarà successo?'

Chiede Niall con il suo amabile accento irlandese e un velo di preoccupazione nei suoi occhi.

'Non lo so, a volte fa così, è normale, poi si riprende'

Gli sorrido per tranquillizzarlo e sembra che ci riesco.
Niall è davvero un ragazzo splendido in tutti i sensi, ma non credo sia interessato a me, piuttosto a Margaux.
Insomma, come la guarda, come le sorride, come pronuncia il suo nome, come parla di lei.
È evidente.
E io ne sono felice. Si, sono felice che lui magari possa aiutarla a sorpassare questo momento, perché insomma, si vede che anche lei è presa, ma non lo da a vedere, perché troppo testarda e anche perché si sminuisce davvero troppo.
È una ragazza fantastica, okay si, con un carattere di merda ma davvero fantastica. E io farò di tutto perché questi e due si mettano insieme.

'Se vuoi un giorno vi posso insegnare a giocare a golf'

Golf, golf, golf.
Qualcuno mi salvi, perché ormai vomito palline da golf da quanto me ne sta parlando.

'Dovresti portarci solo Margaux, io sono davvero troppo impedita, in tutti gli sport'

Gli scappa una piccola risata che fa ridere anche me.
Quella risata è davvero contagiosa e il suo sorriso davvero splendido.
Ho sempre pensato che le persone con l'apparecchio non siano attraenti, ma di lui posso assolutamente dire il contrario.

'Posso chiederti una cosa su Margaux?'

Spero solo che non mi chieda se le interessa, perché non saprei come rispondergli.

'Certo, dimmi'

'Pensi che le stia antipatico? Insomma, a volte nemmeno mi guarda in faccia quando la saluto, e con me non parla mai'

'No assolutamente no, ti assicuro che se non le fossi simpatico, non ti tratterrebbe così bene, è solo troppo testarda ed ha un carattere di merda, ma ti assicuro che appena entri in confidenza con lei, è tutta un'altra persona'

'Ah, meno male, pensavo non mi sopportasse'

'No, stai tranquillo. Andiamo da lei?'

'Certo'

Appena ho detto «andiamo da lei», un sorriso gli è comparso sul viso, è dolcissimo e si vede che è davvero preso, quindi sono più che disposta a farmi da parte per lei.
Ci alziamo e ci puliamo i pantaloni dai pezzettini d'erba che ci sono rimasti attaccati, per poi dirigerci verso l'interno. Prendiamo l'ascensore per poi arrivare al terzo piano, e appena usciamo dall'ascensore sentiamo delle grida provenire proprio dalla sua camera.
Cazzo.
Affretto il passo per poi fermarmi fuori dalla stanza, e sentire la voce spezzata dal pianto di Margaux.
Era da davvero troppo tempo che non la sentivo ne vedevo piangere, e sentirla ora così, mi si spezza il cuore.

'Non puoi sposare Gil, tu vuoi solo la tua felicità, perché se volessi davvero la mia, allora non lo faresti, rimarresti fedele a papà, e lo considereresti come l'unico uomo della tua vita.
Mi dispiace mamma'

Cazzo, Evelynne e Gil si sposano.
Evelynne non sa chi è davvero Gil, rende la vita impossibile a Margaux, mentre con lei sembra la persona più dolce e più buona del mondo. Come ha fatto a non accorgersene mai?
Non posso accettare una cosa del genere da parte sua.

'Cosa succede?'

Chiede preoccupato Niall, ma non ho il tempo di rispondergli che la porta si apre, e la mia forte Margaux di sempre in quel momento è come se non esistesse.
Gli occhi gonfi di lacrime e le guance rigate da esse, i singhiozzi spezzati dal pianto e il respiro affannato.
Senza nemmeno alzare lo sguardo, corre via.
Niall cerca di inseguirla ma lo blocco per il braccio impedendoglielo. Ho imparato che quando piange non vuole farsi vedere da nessuno, vuole stare da sola, isolata.
Ha paura di farsi vedere debole.
Perché lei lo è, ma fa la forte.
Fa la forte per proteggersi dagli altri, per soffrire meno, per non legare troppo velocemente con le persone, così da conoscerle per bene prima di dare loro la sua fiducia.
Mi giro verso la stanza trovando Evelynne in lacrime, anche lei che esce dalla stanza.
Si ferma davanti a me prima di far incrociare i nostri sguardi, ma questa volta, invece di consolarla come ho fatto 7 mesi fa, abbasso lo sguardo, vedendola in seguito allontanarsi da noi.
Seguiamo i suoi movimenti fino a quando gira l'angolo, non vedendola più.
Sconfitta e impaurita per le conseguenze della sua decisione, butto fuori tutta l'aria che c'è nei miei polmoni.

Problems||Niall HoranDove le storie prendono vita. Scoprilo ora