•Chapter number 49•

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Mi sveglio per un lieve dolore al basso ventre. Sbatto le palpebre più volte prima di aprirli, così da abituarmi alla luce forte che illumina la stanza.
Mi guardo intorno ricordando che non sono nella solita stanza degli ospiti di casa di Zayn, e ricordandomi anche tutto quello successo ieri notte.
Sento le guance andarmi a fuoco e mi copro il viso per qualche secondo. Mi giro verso di Niall, vedendolo dall'altro bordo del letto ancora dormiente.
Lentamente scendo dal letto e prendo la sua maglia che era per terra per poi infilarmela, e dato che mi arriva a metà coscia, decido di non mettermi dei pantaloncini. Controllo che stia ancora dormendo, e scendo consecutivamente.
Guardo l'orologio appeso in soggiorno sopra la televisione e noto che sono già le 10 di mattina, entro in cucina e apro il frigo, afferrando il thé alla pesca e versandomene un po' nel bicchiere. Potrei preparare la colazione a Niall, tipo dei muffins o dei pancakes, ma..non so cucinare quindi meglio evitare di causare qualche disastro.
Rimedio prendendo una brioche vuota e tagliandola in due, così da poterci spalmare la Nutella in mezzo. La poso in un piatto che appoggio consecutivamente in un vassoio.
Gli preparo il caffè, anche se avrei preferito portargli una spremuta d'arancia, ma so che non gli avrebbe fatto piacere.
Aspetto i soliti 5 minuti per poi versarlo nella tazzina e appoggiarla nel vassoio insieme alla brioche.
Afferro il vassoio e cercando di non far cadere tutto, salgo le scale arrivando davanti alla sua porta. La apro leggermente, guardando dentro, nel caso non sia già sveglio e si stia vestendo, ma appena accerto che è ancora addormentato, entro appoggiando il vassoio sul suo comodino.

'Niall..'

Bisbiglio nel suo orecchio per poi strofinare dolcemente la mia punta del naso sul suo collo.

'Niall..'

Ripeto abbracciandolo e incominciando a riempirlo di piccoli e numerosi baci sulla guancia.
Mugugna qualcosa di incomprensibile alle mie orecchie e apre leggermente gli occhi, segno che è sveglio.

'Buongiorno'

Gli mormoro dolcemente iniziando a fargli i grattini sulla schiena, incitandolo a svegliarsi.
Vorrei svegliarlo così ogni mattina, mi metterebbe di buon umore, mi farebbe iniziare bene la giornata.

'Buongiorno'

Ripete con voce roca e ancora impastata dal sonno.
Si gira così da ritrovarci faccia a faccia e sorride, mostrando il suo apparecchio.

'Tutto bene?'

Mi chiede con un filo di preoccupazione nel suo tono di voce mentre appoggia una mano sul mio basso ventre massaggiandolo.

'Si, certo'

Tira un sospiro silenzioso, come se avesse avuto paura di avermi fatto male e prende il mio viso avvicinandolo al suo, facendo scontrare le nostre labbra in un semplice e dolce bacio del buongiorno.

'Ti ho preparato la colazione'

Dico mentre nascondo il mio viso nel suo incavo del collo, dato che la trovo alquanto imbarazzante come situazione.
Lo sento ridere silenziosamente mentre mi accarezza i capelli, cosa che mi tranquillizza davvero molto, e questo lui lo sai.

'Allora andiamo giù, sennò si raffredda'

'Non c'è bisogno, te l'ho portata su'

Scoppia a ridere e questa volta non cerca nemmeno di trattenersi. Si gira verso il suo comodino vedendo il vassoio contenente la colazione e inizia a stamparmi tanti piccoli baci sulla fronte.

'Grazie, amore mio'

Mi ringrazia lasciandomi un ultimo bacio. Mi stacco da lui sorridendogli e prendendo il vassoio mentre si sistema sul letto, così da permettermi di appoggiargli la colazione sulle gambe.

Problems||Niall HoranDove le storie prendono vita. Scoprilo ora