•Chapter number 44•

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'Ne sei sicura?'

Chiede Zayn sgranando leggermente gli occhi, dopo essersi ripreso dalla tosse causata dal caffè andatogli di traverso.
Credo perché sia rimasto sorpreso dal fatto che non gli ho gridato in faccia e che sto cercando di fare io la prima mossa.

'Si'

Annuisce, guardando poi verso la Betty e facendole segno di avvicinarsi al nostro tavolo.
La vedo alzarsi dopo che ha detto qualcosa a Niall, e dirigersi verso di noi.

'Margaux'

Esclama a bassa voce appena ci raggiunge, coinvolgendomi in un abbraccio, quelli che solo lei sa dare, e che mi sono mancati veramente troppo.

'Come stai?'

'Tutto bene, anche se potevi farti sentire qualche volta ma..fa niente'

'Scusa, avevo bisogno di un po' di tempo'

'Si, immagino..
Senti, vai da Niall, lui ancora non sa niente, credo gli farà piacere vederti'

'Avete mai parlato di me in queste tre settimane?'

'Diciamo che..tentavo di tirare fuori l'argomento, ma..cercava sempre di evitarlo'

Cercava di evitarlo.
Gli ho fatto troppo male.
Ora non sono nemmeno così tanto sicura di andare a parlargli ma..devo farlo.
Dovrei?

'Va bene, io vado'

Mi lascia un bacio sulla guancia e mi augura l'in bocca al lupo. Mi alzo dalla sedia, sentendomi le gambe cedere per la troppa emozione. Il cuore mi sta battendo a mille e sento che fra poco potrei anche svenire.
Non mi è mai successo di essere la protagonista di queste situazioni, e non so come reagire, cosa dire, come esprimermi.
Arrivo alle sue spalle e vedo che con il suo indice sta percorrendo il bordo del suo bicchiere di vetro, più e più volte.
Sembra sovra pensiero, quasi nervoso.
Mi siedo al posto in cui c'era la Betty e mi chiedo dove stia trovando tutto questo coraggio.
Il suo sguardo però non si alza nel mio, rimane fisso nel bicchiere, e i movimenti del suo dito non si arrestano.

'Chi era?'

Chiede facendomi perdere qualche battito.
La sua voce, mi manca così tanto, è troppo tempo che non la sento.
Vedendo che non sta ricevendo risposta, alza lo sguardo, e si immobilizza quando mi riconosce.
Il suo sguardo diventa freddo e distaccato, il suo viso non trasmette alcuna emozione e sento già i sensi di colpa assalirmi.
Non dovevo dirgli di chiudere con me, non dovevo mollare tutto, non dovevo lasciarmelo scappare, perché l'ho perso.

'Niall..'

'No.'

Nega appoggiando bruscamente il bicchiere di vetro sul tavolo e alzarsi dirigendosi fuori. Mi alzo anch'io e inizio a seguirlo, uscendo dal bar e rincorrendolo.

'Niall, ti devo parlare, ascoltami'

Gli dico prendendolo per un braccio così da farlo fermare.

'Dopo 3 settimane in cui non ti fai ne sentire ne vedere, adesso vuoi parlarmi?'

Mi ringhia contro girandosi verso di me e facendomi indietreggiare per quanto mi sta facendo paura il suo tono di voce.

'Si Niall, sono ritornata per parlarti e ti chiedo scusa se sto cercando di chiarire tutto, perché sai, mi manchi'

'Non puoi, non puoi venirmi a dire che ti manco dopo aver passato le ultime tre settimane senza tue notizie, senza nemmeno un tuo messaggio, senza vederti da nessuna parte.
Ti ho cercata, ti volevo chiamare, ma pensavo non te ne fregasse assolutamente più niente di me, quindi ho lasciato stare.
E sai cosa?
Ho cercato di andare avanti durante la tua assenza, quindi sei pregata di non rovinare tutto lo sforzo che ho fatto'

Problems||Niall HoranDove le storie prendono vita. Scoprilo ora