•Chapter number XXXIII•

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Mi sveglio per colpa di qualcosa di pesante che mi preme sulla pancia.
Sbatto più volte le palpebre per colpa della luce forte del sole a cui i miei occhi non sono ancora abituati, e dopo qualche paio di secondi, riesco a tenerli almeno socchiusi.
Abbasso lo sguardo sul mio ventre sorridendo appena vedo il braccio di Niall appoggiato sopra.
I suoi tatuaggi che coprono la maggior parte della sua pelle color latte, con la luce del sole risaltano ancor di più.
Mi passo più volte le mani sul viso così da svegliarmi ancor un po', ma mi blocco immediatamente quando mi ricordo che Niall NON ha tatuaggi.
Velocemente abbasso lo sguardo di nuovo sul braccio posto sulla mia pancia e la osservo.
No, non è assolutamente quello di Niall, lui non ha tatuaggi, ha la pelle più chiara, non porta anelli alle dita e quelle non sono assolutamente le sue mani.
Mi giro verso la persona posta di fianco a me e mi manca il respiro quando riconosco che è Harry.
Delicatamente e cercando di non svegliarlo, tolgo il suo braccio e scendo dal letto, ma la scena che mi si presenta davanti agli occhi mi lascia senza parole.
I jeans neri che indossavo ieri e la felpa rossa, sono sparsi per terra insieme alle mie scarpe e ai vestiti di Harry.
Mi guardo addosso e vedo che ho la sua maglia a maniche corte indosso, e sotto l'intimo.
Do uno sguardo anche ad Harry, ed è a torso nudo, coperto dalle lenzuola bianche dalla vita in giù.
No, non ci posso assolutamente credere, questa non è la realtà, io sto ancora sognando, vi prego ditemi che sto solo sognando.
Velocemente mi tolgo la maglia di Harry cercando di non guardare il mio corpo perché proverei solo disprezzo verso di esso e verso me stessa, mi rimetto i jeans neri e la felpa rossa, le scarpe e poi raccolgo i vestiti di Harry mettendoglieli sulla sedia dove c'è già la mia colazione.
No, vi prego non è successo davvero, l'infermiera non ha visto niente, assolutamente niente.
Tra me ed Harry non è successo niente, assolutamente niente.
Non riuscendomi più a trattenere, inizio a piangere, singhiozzando rumorosamente e insistentemente, non posso aver fatto tutto questo a Niall.
Mi dirigo verso la porta aprendola, ma trovando Niall dietro di essa.
No no no e no.

'Margaux, cos'è successo?'

Chiede Niall per poi prendere il mio viso tra le sue mani asciugandomi le lacrime con i suoi pollici.
Appena alza lo sguardo verso l'interno della stanza però, si ferma, rimane bloccato, non muovendo più un solo muscolo del suo intero corpo.

'Niall, no Niall non abbiamo fatto niente, io non mi ricordo niente di ieri, ti prego credimi'

Gli dico scuotendolo, in cerca di una sua qualsiasi reazione.
Non posso vederlo così immobile, mi fa troppo male.
Non mi ricordo un cazzo di ieri, porca puttana, non so cos'è successo, non so niente, mi deve credere, perché è vero.

'Niall'

Urlo continuando a scuoterlo ma ricevendo lo stesso nessun tipo di attenzioni o di reazioni.
Nessuna, niente.

Mi sveglio di scatto, spalanco gli occhi ma dato che non sono abituati alla luce, li richiudo subito, passandoci le mani sopra per togliere il fastidio.
Appena riesco, apro gli occhi e mi guardo intorno.
Niente braccio tatuato posato sulla mia pancia, nessun tipo di vestito per terra, nessuna maglia nera a maniche corte addosso, solo il mio jeans nero e la mia felpa rossa.
Ieri sera mi sarò addormentata così, senza nemmeno aver avuto la voglia di cambiarmi.
Tiro un sospiro di sollievo quando realizzo che era tutto un bruttissimo sogno, io non ho tradito Niall e non ho fatto nulla con Harry.
Proprio come speravo, fortunatamente.
Oggi è lunedì, il giorno del controllo, e credo che non abbia nemmeno mangiato ieri sera.
Per quanto mi ricordo, ero troppo incazzata con Niall, la Betty non è più venuta da me e in un certo senso ero anche felice, ma neanche Niall era più venuto, quindi alla fine non ho mangiato la cena.
Cazzo.
Controllo il cellulare e trovo un nuovo messaggio da Niall.

'Ricordati di mangiare la tua cena.'

Ah, anche con il punto alla fine.

'Ma vaffanculo'

Problems||Niall HoranDove le storie prendono vita. Scoprilo ora