•Chapter number 46•

1.4K 94 0
                                    

'Sei tutto nero'

Mi fa notare ridacchiando e cercando di togliermi il cacao dalla faccia.

'E tu sei tutta bianca'

'E tu sei uno stronzo, dato che mi hai riempita di farina dalla testa ai piedi.
Ora sono costretta a ritornare a casa per farmi una doccia'

'Ma puoi pur sempre farla qui..insieme a me'

Le propongo con voce bassa e roca, avvicinandomi al suo viso e riducendo i miei occhi in due fessure.

'Oppure, la faccio prima io e poi te.
Si, questa idea mi piace di più'

'Ma io volevo farla con te'

Piagnucolo tirando fuori il labbro inferiore e cercando di fare l'innocente.
So che questa cosa la imbarazza altamente, infatti, anche se il viso è ricoperto da uno strato di farina bianca, riesco a scorgere le sue guance diventare rosse ogni secondo sempre più.

'Prometto di non toccare'

Le dico ridacchiando solo per metterla ancor di più in imbarazzo, amo quando diventa tutta rossa e imbarazzata per colpa mia.

'Dobbiamo mangiare i muffins'

Mi fa notare questo particolare assolutamente inutile, solo per cambiare discorso.

'Perché hai paura?'

'No Niall, non ho paura'

'Hai paura di me?'

Le mormoro nell'orecchio, accarezzandole i capelli così da tranquillizzarla se c'è qualcosa che la turba.

'No Niall, assolutamente no.
Ho solo paura di non essere all'altezza'

'È questo il problema'

Le dico sbuffando e allontanandomi da lei.

'Quale problema?'

Mi chiede insicura mentre si avvicina a me, abbassando lo sguardo quando mi è di fronte.

'Ti sminuisci sempre, non capisci che sei perfetta, ed è questa insicurezza verso te stessa che ti blocca.
Margaux, io sto cercando davvero di aiutarti a superare tutte le tue paure e insicurezze, ma anche tu devi aiutare te stessa, soltanto così ci potranno essere dei risultati'

'Non è colpa mia se sono insicura di me stessa'

Le afferro la mano e la trascino sul divano, facendola sedere su di me.
Prendo il telecomando dal tavolino e accendo la TV, sincronizzandola su MTV Music.

'Stanotte dormi qui?'

'Se vuoi'

'Tu vorresti?'

Non voglio costringerla a dormire qui se si sente in imbarazzo.

'Si, mi farebbe piacere'

'Se vuoi andare a farti la doccia, non ci sono problemi'

'E se andassimo in piscina?'

Mi chiede girando il suo volto verso il mio e guardandomi con i suoi occhi azzurri, come se mi stesse pregando.

'Allora i muffins li mangiamo dopo'

'Perfetto, vado a prendere dei vestiti dal tuo armadio, non posso fare il bagno con queste robe'

Annuncia frettolosamente ed entusiasta, alzandosi da me e scomparendo su per le scale, finendo in camera mia, per quanto abbia capito.
Mi avvicino al forno e lo spengo, lasciando i muffins dentro, così si cuociono per un altro po'.
Aspetto qualche minuto appoggiato all'isolotto della cucina mentre guardandomi al cellulare, mi pulisco la faccia dal cacao, sentendo la porta di camera mia aprirsi, e i passi di Margaux farsi sempre più vicini.

Problems||Niall HoranDove le storie prendono vita. Scoprilo ora