•Chapter number XXXVIII•

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MARGAUX'S POV
'Hey, svegliati è l'ultimo giorno di scuola'

Esclama silenziosamente Zayn mentre mi accarezza delicatamente i capelli così da farmi svegliare.
Non ho recuperato a pieno le mie forze, ma sono pronta a ritornare a scuola anche se solo per 2 ore, dato che poi ci lasciano liberi.
Mi giro verso di lui a pancia in su per poi sbattere ripetutamente le palpebre così da abituare gli occhi alla luce del sole e sorrido appena lo vedo davanti a me, ancora intento ad accarezzarmi.

'Buongiorno'

Dice con voce roca e bassa per poi abbassarsi lasciandomi un bacio sulla guancia.

'Buongiorno'

Mormoro sbadigliando e stiracchiandomi, mettendomi seduta sul letto.

'Giù c'è la colazione, andiamo?'

Annuisco, ancora incapace di connettere a modo e di parlare, mettendo insieme una frase che abbia un senso compiuto.
Scendiamo le scale, per poi essere travolti subito da un delizioso profumo di pancakes al cioccolato.
In mezzo all'isolotto della cucina, troviamo appoggiato un vassoio con dentro almeno una dozzina di pancakes e un bigliettino appoggiato di fianco.

'Sono al lavoro, spero vi piacciano, e spero passiate bene questo ultimo giorno di scuola'

Legge Zayn ad alta voce così che senta anche io, sorridendo alla fine, seguito da me.

'Tua madre è davvero troppo dolce'

'Si, a volte si'

Ammette afferrando un pancakes e iniziando a divorarselo insieme al suo caffè macchiato.
Mi chiedo se sono l'unica a cui non piace quella bevanda a dir poco rivoltante.
Io mi limito ad una buona tazza di thé alla pesca freddo.

'Bene, io vado a cambiarmi, tu fai quello che devi e appena finisci, mi raggiungi giù, che andiamo in macchina'

'Scommetto che te la imbratteranno tutta'

Rido vedendo la faccia di Zayn diventare preoccupata.
Lo scorso anno, gli hanno avvolto intorno alla sua macchina, due rotoli di carta igienica, sopra al tettuccio c'era un bidone del pattume, sul parabrezza una pala e altri oggetti intorno.
È stato bellissimo vederlo perdere la pazienza, anche perché non la perde quasi mai.

'No, quest'anno parcheggeremo un po' più lontano da scuola'

Esclama offeso correndo di sopra e chiudendosi nel bagno.
Finisco di mangiare i deliziosi pancakes e pulisco il tavolo, per poi andare in camera mia.
Decido di mettermi un pantaloncino di jeans nero a vita alta, una maglia nera con varie croci bianche disegnate sopra e All Stars nere.
Se non si fosse capito, amo il nero.
Mi dirigo nel secondo bagno e mi lavo velocemente, spruzzandomi il profumo addosso, ma senza esagerare, anche perché non servirà a niente dato che mi riempiranno di schiuma, acqua, CocaCola, Fanta, insomma, non ritornerò a casa profumata.

'Ti aspetto giù'

'2 minuti e scendo anche io'

Urlo per poi afferrare il mascara e applicarlo sulle ciglia.
Mi pettino i capelli notando solo ora che da quando sono entrata in ospedale, mi sono cresciuti tanto, ed esco, rimettendo quello che ho usato, nel mio borsone.

'Eccomi'

Esclamo appena arrivo alla fine delle scale, attirando l'attenzione di Zayn che era girato di spalle.
Anche lui non scherza con il nero.
Maglietta nera, molto simile alla mia, jeans aderenti neri e Air Max..nere.
Gli sta benissimo il nero addosso.

'Ti sta bene il nero addosso'

Esclama perlustrandomi dalla testa ai piedi e sentendomi leggermente in imbarazzo.

Problems||Niall HoranDove le storie prendono vita. Scoprilo ora