•Chapter number 41•

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'Mi devo cambiare la maglia, andiamo'

Bisbiglia nel mio orecchio da dietro di me, spingendomi lentamente verso la sua camera.
Lui si deve cambiare e io cosa c'entro?
Entriamo in camera e io vado a sedermi sul grande letto matrimoniale, sprofondando tra le coperte bianche.
Per stare più comoda e magari per evitare di puntare lo sguardo verso Niall mentre si toglie la maglia, mi sdraio a braccia aperte e fisso il soffitto.
Sento aprire il suo armadio a parete, vedendo prendere fuori una maglietta nera.
Dato che è di spalle, faccio cadere l'occhio su di lui. Si toglie la maglia, scoprendo così la sua pelle bianca latte. Le sue spalle sono davvero possenti e muscolose, lineamenti ben definiti.
La vita dei suoi jeans scuri è abbassata fino a metà sedere, lasciando intravedere i suoi boxer grigi con l'elastico nero della Calvin Klein.
Si gira di scatto e subito tolgo lo sguardo da lui puntandolo di nuovo al soffitto, ma sentendo le guance prendere colore ogni secondo sempre più.
Spero vivamente che non mi abbia vista.

'Stavi guardando'

Esclama sorpreso mentre ride.

'No, ho tenuto lo sguardo sempre verso il soffitto'

Velocemente si infila la maglia nera e corre verso il letto, mettendosi a cavalcioni su di me, trattenendosi su con le ginocchia e con le braccia.

'Stavi guardando'

'No'

'Ammettilo, ti ho vista'

Sono sicurissima che sono tutta bordeaux in viso, e con Niall sopra di me è ancora peggio.
Rimaniamo qualche secondo a guardarci fisso negli occhi, vedendo ognuno l'amore per l'altro.
Mi sto chiedendo perché ci sto ancora pensando.
Forse per fargli capire che io non perdono facilmente, che non sono una ragazza facile.

'Stai bene moro'

Affermo affondando le mani nei suoi capelli ormai quasi tutti mori e iniziando a giocarci.
A dir la verità, mi piace di più moro, ma anche biondo è da stupro.

'Margaux..'

'Mh?'

'Te lo prometto, ti starò sempre vicino, anche quando non lo vorrai, lotterò per te, come sto facendo adesso, ti amerò a più non posso, anche se già adesso lo sto facendo, guarderò solo te, parlerò solo con te, mi lascerò i capelli mori, me li tingerò di viola, verde, rosso, giallo per te, ma ti prego..perdonami.
Perdonami perché non riesco più a starti lontana.
Non riesco più a trattenermi dal baciarti.
Non riesco più a guardarti e a non farti mia.
Non riesco più ad averti e sentirti così lontana.'

'Perché avevi accettato di fare il patto?'

'Ti avevo già vista un paio di volte in ospedale passando per il tuo piano dato che mi sbagliavo sempre e..appena ho avuto l'occasione di poterti star più vicino, ho accettato'

Confessa abbassando lo sguardo imbarazzato, vedendo le sue guance prendere colore poco a poco.
Rido, e non so il perché.
Forse perché sono troppo felice per quello che mi ha detto, perché se è vero, vuol dire che in un certo senso voleva provare ad avvicinarsi già da prima.
Circondo il suo collo con le mie braccia, così da tirarlo giù, facendo scontrare le nostre labbra.
Il contatto con il suo sguardo mi è mancato, ma questo tipo di contatto ancor di più.
Il bacio si espande sempre di più, ma dopo qualche secondo, si stacca da me, puntando il suo sguardo nel mio.

'Ti amo così tanto'

'Anche io ti amo tanto'

Concludo con un semplice bacio a stampo, credo sia troppo stanco e abbia bisogno di dormire e anche se non lo da a vedere, le sue occhiaie parlano da sole.

Problems||Niall HoranDove le storie prendono vita. Scoprilo ora