Delle voci lontane e basse mi risvegliano dal mio sonno profondo, e mi ci vuole qualche secondo per riconoscere le due voci adesso ben chiare.
'Purtroppo però, noi non possiamo fare più nulla, dobbiamo trasferirla in un centro specializzato'
Dice il dottore che oggi mi ha visitata, a Niall che mi da le spalle.
Sbatto più volte le palpebre prima di abituarmi alla luce forte che il sole ormai già del tutto tramontato, proietta nella mia stanza bianca, dandole così sfumature gialle e arancioni.
Mi alzo seduta sul letto, anche se per quanto ricordo, non ero qui quando mi sono addormentata.
'Io non vado da nessuna parte.
O qui, o a casa mia'
Dico con tono duro ma ancora roco dato che mi sono appena svegliata.
Attiro così l'attenzione dei tre, dato che di fianco a Niall c'è anche la Betty che prima però non avevo visto perché era nascosta dal corpo possente di Niall.
'Signorina, ha bisogno di prendere peso, rischia davvero molto'
'Riesco a prendere peso da sola, io in quel centro non ci vado.'
'Sua madre ha già dato l'assenso'
'Mia madre non decide la mia vita'
Urlo in faccia al dottore facendolo leggermente sobbalzare dato che non credo si aspettasse una reazione del genere, e se non fosse un momento così dannatamente schifoso, avrei riso per la faccia spaventata che ha fatto.
'Dottore, le stiamo chiedendo soltanto altre tre settimane.
Infondo lei non è rimasta così tanto a lungo in ospedale, altre 3 settimane, e se non riuscirà a prendere peso o se addirittura lo perderà, allora la trasferirete in quel centro'
«Del cazzo» avrei preferito aggiungere io, ma non sarebbe stato il caso.
Spero soltanto che la proposta fatta da Niall possa convincere i medici a farmi rimanere qui per altre sole 3 settimane, ci metterò tutta me stessa per prendere peso, e sono sicura che anche Niall mi aiuterà.
Il dottore sembra pensarci un po' su per poi sospirare un po'..arreso?
'Non posso ragazzi'
'Si può, certo che può. È lei che decide'
Alza la voce Niall, passandosi poi una mano tra i capelli scompigliandoli tutti, segno che è davvero tanto nervoso.
'Non posso, ho già mandato la domanda al centro'
'La ritiri. La ritiri adesso, può ancora farlo'
'Vedo cosa posso fare, ma non assicuro assolutamente niente.'
Dice il dottore per poi chinare leggermente la testa in segno di saluto ed uscire dalla camera.
Rimaniamo tutti e tre fermi per qualche secondo fissando la porta chiusa, per poi veder Niall girarsi e guardarmi con faccia turbata.
Sapevo sin dall'inizio che sarebbe stato un'errore non allontanarlo da me, sapevo l'avrei coinvolto in tutta questa merda, ma lui non mi ha voluto ascoltare e adesso non so cosa fare per far si che ne esca senza soffrire.
'Ragazzi, mi dispiace, ma dovrei andare..'
Dice la Betty abbassando lo sguardo e con voce bassa.
Anche lei sta soffrendo, e lo sta facendo per colpa mia.
Sto facendo soffrire le persone che amo di più al mondo, e più mi prometto di non farle soffrire, più faccio loro del male.
'Certo, ci vediamo domani'
Annuisce per poi venirmi incontro e abbracciarmi, rimanendo attaccata a me per un paio di minuti.
'Ti voglio tanto bene'
'Anche io Betty, anche io'
Questa ragazza a volte può sembrare stronza, che di te non le freghi assolutamente niente, senza cuore, senza emozioni, invece, quando stai male e hai bisogno, diventa una persona totalmente differente, ti aiuta con il cuore, farebbe di tutto pur di vederti felice, darebbe la sua anima, la sua vita per te.
Mi lascia un bacio sulla guancia per poi prendere il suo zaino, salutare anche Niall ed uscire dalla stanza.
'Margaux'
Mormora Niall per poi venire verso di me e abbracciarmi stringendomi forte.
'Non possono portarti via da me'
Bisbiglia nel mio orecchio mentre sento la sua voce affievolirsi ogni sillaba sempre più.
'Hey Niall, guardami'
Gli dico per poi prendergli il viso così da far incontrare i nostri due sguardi.
I suoi occhi sono più scuri del solito e leggermente lucidi.
La colpevole di tutto sono sempre e solo io.
'Non lo faranno, non mi porteranno via da te, perché io glielo impedirò, ok?'
'No, ci riusciranno perché tua madre ha già dato il consenso, Margaux'
'Mia madre non decide la mia vita, e se allora il dottore ci dirà che io dovrò per forza andare in quel centro, scapperemo, io e te, lontani'
'Non possiamo, hai bisogno di mangiare e di guarire'
'Si, ho bisogno di questo, ma sicuramente non saranno altre persone sconosciute e me che riusciranno a farmi prendere peso, sarà inutile rinchiudermi in un centro specializzato'
'Lontana da me.'
'Esatto, lontana da te, che sei l'unica persona in grado di convincermi a mangiare, ed è per questo che sarebbe inutile'
'Quindi sarei io l'unica persona in grado di farti guarire?'
Annuisco mantenendo il suo sguardo e scorgendo un piccolo sorriso spuntargli sulle labbra, mentre i suoi occhi iniziano a brillargli, ritornando al loro solito colore azzurro.
'Allora dammene la possibilità'
Mi bisbiglia appoggiando la sua fronte sulla mia e intrecciando le nostre mani l'una con l'altra, come se fossero state fatte apposta per combaciare così bene solo con le sue.
'Te la sto già dando'
L'accenno di sorriso si trasforma ora in uno di quei sorrisi che piacciono così tanto a me, facendo diventare le sue labbra rosee una linea sottile.
'Ti..'
Viene interrotto dal bussare persistente alla porta, sembra che fra poco la sfondino buttandola giù.
«ti..» cosa?
Cazzo, proprio ora dovevano venire a disturbarci?
'Non apriamo, continua a dirmi la frase lasciata in sospeso'
Lo sprono io cercando di fargli finire la frase, ma a quanto pare non è della mia stessa idea e si stacca da me sedendomisi di fianco.
'Avanti'
Dico sbuffando e alzando gli occhi al cielo.
Non voglio nessuno in questo momento, solo lui.
Con mia grande sorpresa e sfortuna, in stanza entra mia madre, e sembra anche piuttosto incazzata, ma si ferma a guardare Niall per qualche secondo prima di riappoggiare lo sguardo su di me.
'3 settimane'
Mi ringhia contro alzando tre dita per marcare la frase.
'Ciao anche a te, mamma'
'Sei qui da 3 settimane, ti ho portata in ospedale sperando che almeno avresti preso del peso, e invece succede tutto l'opposto, ma cosa cazzo hai in testa, eh?'
'Mamma, guarda che io mi sto impegnando davvero tanto per prendere peso, e quando oggi ti ho detto che ho mangiato tutto, non ti ho mentito, l'ho fatto per davvero'
'Non fa la differenza mangiare tutto per un solo giorno, non si prende peso mangiando un giorno si e 15 no, okay?'
'L'ho capito da sola mamma, non c'è bisogno che mi urli così, perché tanto urlare non porterà a niente'
'Tu andrai in quel centro specializzato'
'No, io invece non ci andrò, non sei nessuno per decidere che cazzo devo fare nella mia vita, okay?'
'Non sono nessuno? Sono tua madre, e dato che tu sei ancora minorenne, sei sotto la mia protezione e sono io che devo decidere cosa tu devi fare e cosa no.'
'E invece no, mamma, io in quel centro non ci andrò mai, io voglio rimanere qui, non voglio allontanarmi da nessuno.
Lui sarà in grado di aiutarmi a prendere del peso e io non voglio allontanarmi.'
'Pensa un po', non sono in grado io di farti prendere peso che sono tua madre, pensi lo sia lui, che nemmeno lo conosci tanto quanto devi?'
'Si mamma, lo penso davvero che lui ne sia in grado, e nessuno mi farà cambiare idea'
'Allora decidi Margaux, o lui o io, e se decidi lui, ci vediamo poi quando guarisci'
'Ma cosa cazzo stai dicendo,mamma? Io ho bisogno di lui tanto quanto ho bisogno di te.
Non potrei mai decidere'
'Stai mettendo la tua vita a rischio per un ragazzo, Margaux.
Devi decidere'
'E allora decido lui.
E sai perché? Perché non mi avrebbe mai messa davanti a una scelta del genere, così stupida e senza senso.
Mi sarebbe rimasto al fianco sempre, fregandosene degli altri e del loro giudizio, pensando a me e prendendosi cura di me.
Ci vediamo poi quando uscirò da questa merda di ospedale grazie a lui e di certo non grazie a te.'
Le dico urlandole contro l'ultima frase, dato che lo penso davvero che uscirò da questo ospedale grazie all'aiuto e alla determinazione di Niall.
Mia madre rimane zitta per qualche secondo cercando di regolare il suo respiro affannato data la rabbia.
Punta il suo sguardo su Niall per qualche secondo per poi farlo ricadere di nuovo su di me, mentre si gira ed esce dalla stanza con la stessa velocità di come è entrata.
'Non dovevi scegliere me, Margaux'
'Certo che si.
Se mi ha posto davanti a questa scelta, è perché in qualche modo voleva liberarsi di me.
Del disastro, che purtroppo, è sua figlia'
'Smettila di dire così Margaux, sai anche tu che non è vero'
Dice con tono serio prima di circondarmi le spalle e attirarmi verso il suo petto dove ci poggio la mia testa.
Sono più che sicura di aver fatto la scelta più giusta per chiunque.
Mia madre ci sarà sempre, non si allontanerà mai da me, ma se avessi allontanato Niall, l'avrei perso per sempre, non mi avrebbe aspettata, e io non voglio perderlo, perché sono convinta che questo ragazzo riuscirà a farmi uscire da qui.
In che modo?
Non ne ho idea, ma non vedo l'ora di scoprirlo.
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#spazioautrice
Tadaaaaan🌸
Ecco un altro capitolo ragazze, grazie di cuore a chi legge, la mia storia sta davvero ricevendo tante letture(?) e questo mi fa piacere.
Un bacio🌟