I can't write one song that it's not about you

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-Pensavo che la canzone ti sarebbe piaciuta- mormora Shawn, mentre siamo a cena al ristorante.
-E' così in realtà, poi però mi ricordo che parla di me e che Brian mi prenderà in giro a vita o, quantomeno, per circa un mese dopo l'uscita dell'album, poi penserà ad altro-
-Te l'ho detto, questo disco parlerà molto più di te rispetto agli altri due-
-E la canzone che hai scritto con Ed?-
-Tu non hai proprio pazienza-
-E dopo quattro anni te ne accorgi adesso?- scuote la testa, per poi nascondere il volto dietro il menù. –Non mi hai ancora detto come si chiamerà l'album comunque-
-Perché non ho ancora scelto un nome in realtà, sono un po' a corto di idee in questo momento. Vedi, vorrei qualcosa che mi rispecchiasse, che riflettesse pienamente come mi sento in questo momento. Ho quasi vent'anni...-
-Ma se li fai tra sei mesi-
-Ho quasi vent'anni- continua, ignorandomi totalmente. –E non lo so, non mi sono mai sentito così tanto connesso con la mia musica come adesso, e voglio ricordarlo-
-Sono contenta che tu stia dicendo questo. Mi ricordo quanto fossi teso fino a qualche mese fa, perciòòòòò- prendo il vino e lo verso nei bicchieri. –Brindiamo-
-Rosebelle non ci stai andando giù un po' troppo pesante?-
-Tra tre mesi avrò ventuno anni, non hai idea di quel che stiamo preparando-
-Ho paura-
-Dovresti averne- porto il calice alle labbra, bevendo un lungo sorso. –Anche perché ti ricordo che compiamo tutti gli anni a distanza di un mese ciascuno, prevedo che, entro il primo maggio, il mio fegato sia già rovinato-
-Non avrai più un fegato entro il primo maggio, te lo posso assicurare. Ho visto le stories della festa di Nate-
-Ho fatto la pipì quasi per dodici di fila-
-Sei tremenda-
-Mi fai tanto la predica, ma ti ricordi il tuo diciannovesimo compleanno?- le sue guance si tingono di un rosso acceso. Si schiarisce la voce e torna a prestare attenzione al menù. –Avevi lo stesso colorito tra l'altro, diventi sempre paonazzo quando bevi, proprio come quei vecchi tedeschi che si vedono nei film-
-Non penso di essere l'unico-
-Tra l'altro mi ricordo quando hanno trasmesso There's Nothing Holding Me Back e tu eri letteralmente l'unico a cantarla-
-Grazie per il sostegno tra l'altro-
-Scusa, ero troppo impegnata a prenderti in giro con Brian-
-Come sempre dopotutto- il cameriere prende le nostre ordinazioni. Fa' davvero caldo questa sera mentre, a New York, c'è ancora la neve sui tetti delle case. –Alle volte sembra più il tuo migliore amico che il mio-
-Non essere geloso, nel suo cuore c'è posto per tutti-
-E nel tuo?-
-Che c'entra questo adesso?-
-Penso solo che siamo un po' tanti lì dentro, non credi?-
-Non capisco, forse sarà colpa dell'alcool, ma non eri tu a pressarmi perché facessi pace con Nate?-
-Sì, è solo che...- si passa una mano tra i capelli scuri, sospirando. –Niente, lascia stare-
-No parla, non mi piacciono le cose dette a metà, portano solo guai-
-Temo semplicemente che possa rifarlo, non riesco proprio a fidarmi-
-Non pensare che io lo faccia, e te lo posso assicurare, però sai come si dice, tieniti stretti gli amici e ancora di più i nemici. Penso che sia meglio averlo con noi che nelle grinfie di Will-
-Vedi, è qui che sbagli- il ragazzo schiocca le dita, prendendo un sorso d'acqua. –Anche se non lo ammetteresti nemmeno sotto tortura, continui a difenderlo e ad additare Will come il responsabile di tutto, l'origine di ogni male, quando sappiamo benissimo che Nate è intelligente e che mi odia abbastanza da poter concepire una cosa del genere. So che per te è difficile, ma è la verità-
-Nella mia vita ho incrociato tantissime persone e, molte di esse, non sono volute rimanere. Nate c'è sin dal primissimo giorno-
-Ma non lo stai allontanando per un tuo capriccio! Ti ricordi che cosa ha fatto?-
-Sì, e non mi risulta che tu ti sia opposto in alcun modo-
-E' più facile dare la colpa a me, vero?-
-Più che altro parlerei di concorso di colpa-
-Rose...-
-Shawn, perché ne stiamo ancora parlando?-
-Non mi fido di loro, ed avere Nate sotto il mio stesso tetto mi innervosisce-
-Non posso buttarlo fuori di casa-
-Lo so, non te lo avrei mai chiesto- 



✨✨✨✨✨✨✨

-Ti ho preso una cosa comunque-
-Shawn che cosa ti avevo detto?-
-Non è di Tiffany-
-Non c'entra niente- assottiglia le labbra. Sospiro, mentre mi porge il pacchetto. –Io non ti ho preso niente-
-Non importa-
-Certo che sì invece- scarto il regalo mentre camminiamo vicino alla spiaggia. Il ragazzo tiene le mie scarpe in una mano, scrutandomi attentamente, come se potesse sfuggirgli qualche particolare. Apro la scatola, al suo interno vi è una collana con la scritta 'Shawn'. Il mio primo istinto è quello di ridere.
-Sapevo che non ti sarebbe piaciuta. Sicuramente starai pensando che ti sto mettendo un collare o qualcosa del genere, ma in realtà stavo cercando di fare qualcosa alla Troy e Gabriella in High School Musical due-
-Sei consapevole del fatto che, ancora, io non abbia detto niente, vero?-
-Sono abbastanza in ansia a dir la verità, ho paura di sbagliare ogni cosa-
-Abbiamo avuto molti alti e bassi negli ultimi mesi, ma ricordati che stiamo insieme da due anni e mezzo, e che tu mi conosci da tantissimo-
-Ho fatto un casino-
-Sì, è vero, ma sei anche riuscito a sistemare le cose, perciò- gli porgo la collana e mi volto, sollevando i capelli. –Mi piace molto comunque-
-Davvero?-
-Non sono il tipo che ti dice bugie soltanto per farti stare meglio-
-In realtà sì-
-Indolo la pillola, ma cerco sempre di dire la verità- sfioro la scritta che sfora la mia pelle candida e mi volto verso di lui. –Ma la collana mi piace sul serio- mi alzo sulle punte e gli do un bacio sulle labbra. –Mi dispiace solo di non averti comprato niente-
-Non ti preoccupare, mi basta che la situazione tra di noi si sia sistemata, tutto qui-
-Sai, a discapito di quel che è successo, in questo momento, sono molto felice-
-Sul serio?- annuisco. –Scusami Rose-
-Non ne parliamo più okay? La mia fiducia nei tuoi confronti, ovviamente, non tornerà dall'oggi al domani, ma la situazione sta migliorando-
-Sono contento che tu abbia deciso di darmi un'altra possibilità, so di non meritarmelo per niente-
-L'importante è che tu non mi abbia tradito, quelle per me è uno dei tre peccati imperdonabili in una relazione-
-Non lo avrei mai fatto lo sai, non dopo quello che hai passato. E poi non potrei mai tradirti, è una cosa spregevole-
-Risposta corretta- gli sistemo il colletto della camicia, salvo poi passargli una mano tra i capelli ricci. –Ricordati che ti amo-
-Ti amo tanto anch'io-
-Sai credo che, quando torneremo a New York, dovrei ritornare ad indossare il mio anello-
-Lo penso anche io, con tutto quello che mi è costato-
-Quanto sei stronzo-
-Non è colpa mia se sei ossessionata con Tiffany, sfogli sempre il catalogo degli anelli di fidanzamento, stai cercando di dirmi qualcosa per caso?-
-No, mi piace semplicemente farlo, senza contare che, quando si parla di anelli di fidanzamento, la risposta non è Tiffany ma Harry Winston, il re dei diamanti. Gossip Girl non ti ha insegnato niente?-
-Perdo punti se confesso che, in realtà, ho dormito per la maggior parte del tempo?-
-No, mi chiedo soltanto per quale motivo tu abbia una tale avversione verso le serie tv-
-Le guardo anche io-
-A parte Grey's Anatomy e The Vampire Diaries per te non esiste altro-
-Sto cercando di seguire Riverdale in compenso-
-E ancora non ti sei addormentato, sono colpita-
-Beh, se proprio vuoi, possiamo andare in camera e recuperare Gossip Girl-
-Vuoi davvero fare questo?-
-No, ma non ho più tanta alternativa da circa tre mesi a questa parte- mormora, abbassando lo sguardo.
-E' passato così tanto tempo?-
-Sì- esclama, non troppo contento. –Dagli EMA-
-Il vestito che avevo quella sera era favoloso- si limita ad annuire, continuando a camminare. –E comunque, forse potrei darti l'alternativa questa volta-
-Dici sul serio?- alza di colpo il capo, con gli occhi scuri che brillano.
-Sì, credo che sia arrivato il momento di seppellire l'ascia di guerra-


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Blue sky|| Shawn Mendes(#Wattys2019)Where stories live. Discover now