It isn't in my blood

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-Non vorrei dire 'te lo avevo detto' ma...-
-Allora non farlo Daisy, ti prego, risparmiatelo- la ragazza alza le mani e mi mostra i palmi, mentre io continuo a fare la spesa. –La situazione è già abbastanza complicata così-
-Avresti dovuto lasciarl...- la guardo e lei, a quel punto, si zittisce. –Almeno ci porta al Coachella quest'anno?-
-No, ha appena pubblicato il nuovo singolo, tra qualche giorno uscirà anche Lost in Japan, deve promuoverli-
-Almeno si toglie dalle scatole per qualche settimana- borbotta, prendendo due pacchi di biscotti. –Chi vestirà te alla fine?-
-Givenchy-
-Allora vinci a mani basse! Voglio dire, Audrey Hepburn è stata la loro musa per anni-
-Avrei preferito andare vestita con un sacco di iuta ma da sola con Shawn piuttosto che portarmi un terzo incomodo che fa sembrare me il terzo incomodo-
-Perché non ti ribelli? E, soprattutto, perché non ha rifiutato?-
-Perché non sa che ripercussioni avrebbe, non sa se qualcun altro lo vestirebbe...e ti risulta che ci parliamo?-
-Tre settimane massimo un mese e lo avrei già perdonato, ti conosco- roteo gli occhi al cielo. Vorrei dirle che ho perso il sonno, che i miei problemi alimentari sono tornati e che ho paura che tutto ciò si possa riflettere sul mio rendimento al college. Tra un mese mi laureo, dovrei concentrarmi soltanto sulla tesi e invece non faccio altro che litigare con Shawn. –Rose perché non vuoi bene a te stessa?-
-O mio dio Daisy, c'è già la McKinley che mi psicanalizza, non è necessario che lo faccia anche tu-
-E che cosa pensa di questa storia?-
-Che sia io che Shawn dobbiamo fare il possibile per non stressarci l'uno con l'altra-
-Ah già, dimenticavo che avesse in cura anche lui, non è stata la migliore delle tue idee-
-Per te nessuna delle cose che ho fatto nell'ultimo anno è stata buona- assottiglia le labbra, dondolando la testa da una parte all'altra. –Visto?-
-Sto solo cercando di difenderti-
-Ce la faccio anche da sola, ma apprezzo il pensiero, soprattutto visto l'andazzo degli ultimi mesi-
-E allora perché non mi ascolti?- ci mettiamo in fila alla cassa, mentre lei continua a borbottare. –Okay, magari credevi che fosse l'amore della tua vita, ma non è mica la fine del mondo, hai tantissimi anni davanti-
-Sembri mia madre in questo momento-
-Buon dio, chissà che cosa avrebbe detto Lucinda in questo momento, se fosse stata qui-
-Questo è un colpo basso- le dico. Notando quante persone ci siano davanti a noi, ci dirigiamo verso le casse self-service. –Mi ha promesso che andrà tutto bene, devo solo fidarmi di lui-
-Perché, effettivamente, ha fatto davvero un buon lavoro ultimamente-
-Pensi che a me vada bene una cosa del genere?- sbotto, accanendomi su un'innocente scatola di biscotti. –Gli ho letteralmente lanciato addosso tutto quello che mi sono ritrovata tra le mani, gli ho urlato che è uno stronzo e che volevo lasciarlo, infatti non è che i nostri rapporti siano proprio tranquilli-
-C'entra anche il contratto che ti hanno fatto firmare, vero?-
-Stare con una pop star è un lavoro a tempo pieno-
-Rose, se non ti rende più felice..-
-Andrà tutto bene- più per convincere lei che me. –Ci stiamo bagnando prima del tempo-

❤❤❤❤

-Mia sorella non fa altro che riprodurre a ripetizione le due nuove canzoni del tuo ragazzo- mi comunica Luke una calda mattina di aprile, dopo avermi raggiunto in biblioteca.
-E lo stai dicendo a me perché...?- gli chiedo, senza staccare gli occhi dalla schermata del computer.
-Perché lui in questo momento è in giro per il mondo a promuovere l'uscita del suo nuovo album quindi, di conseguenza, mi lamento con te. Ti rendi conto che, l'altra volta, Emma ha guardato per delle ore un tizio che componeva la faccia del tuo ragazzo con dei fiori?-
-Mi spieghi per quale motivo, quando fa qualcosa, diventa automaticamente 'il mio ragazzo'? E' Shawn Mendes quando si tratta della sua figura pubblica-
-I rumour su Hailey sembrano essere finiti, nell'intervista di qualche giorno fa ha ribadito che sta ancora con te e che era consapevole che cosa avrebbe scatenato quella foto che ha pubblicato con lei-
-Appunto per questo sono consapevole che non uscirò vita dal Met Gala- mormoro. –E' proprio vero che, alle volte, i sogni si possono trasformare in incubi-
-A proposito, la piccola peste voleva sapere se le concedessi un'anteprima dell'abito che Givenchy ha creato a posta per te-
-Non l'ho visto ancora nemmeno io per la verità, so solo che ha qualche intarsio d'oro da quel che ho capito, il tema è Heavenly Bodies-
-Ti metteranno anche le ali quindi?-
-Sì e l'aureola...ti sei svegliato dalla parte sbagliata del letto per caso?-
-Ho avuto una discussione con i miei che mi ha messo di cattivo umore- non ho mai conosciuto i suoi genitori. Sua madre è sempre impegnata in qualche evento mondano dell'alta società e suo padre costantemente in viaggio.
-Ti va di parlarne?-
-Mio padre ha tradito di nuovo mia madre e lei continua a stare con lui per le apparenze, però nel mentre litigano a casa davanti a me ed Emma, ancora mi chiedo come è possibile che non siamo usciti problematici-
-I genitori sono problematici, soprattutto i padri-
-Da quant'è che non parli col tuo a proposito?- smetto di scrivere al computer, bloccandomi con le dita proprio sopra i tasti.
-Da Capodanno credo, ma non lo vedo da circa un anno-
-E' bello quando c'è qualcuno messo peggio di te-
-Mio padre se ne è andato di casa quando avevo sei anni-
-Appunto-
-Beh comunque sto bene adesso, niente più sindrome dell'abbandono o quant'altro-
-Sì certo, infatti non lasci Shawn perché credi che, la storia del Met Gala, non sia poi tanto grave- mi volto verso di lui. Sapevo che Daisy lo avrebbe coinvolto, si è messa in testa che dobbiamo rompere ad ogni costo.
-E' un pensiero tuo o te lo hanno suggerito?-
-Stai mettendo in dubbio la mia intelligenza per caso?-
-Sto insinuando una pulce nell'orecchio alta, bionda e con gli occhi verdi- storce la bocca, passandosi una mano tra i capelli.
-E' vero, mi ha parlato, ma non mi ha detto niente che già non pensassi. Ormai ti conosco, e so che non gliel'avresti mai fatta passare liscia, quindi mi chiedo per quale motivo tu lo stia facendo. Non hai sempre detto che una delle poche cose che non perdoni è il tradimento?-
-Non mi ha tradito-
-Ma non si sta nemmeno comportando bene, o sbaglio?- lascio ricadere la testa sul tavolo, sbuffando. Non ho un minuto di tregua da quando è uscita fuori questa storia, sto seriamente pensando di scappare in qualche parte del mondo. –Sei tra due fuochi-
-Se credi che io ci stia passando sopra tanto facilmente ti sbagli di grosso-
-Sì effettivamente non ti vedo molto tranquilla-
-E come potrei esserlo? Ogni giorno che passa vengo bombardata da gossip, presunte gravidanze, tradimenti...non è mai stato tanto difficile essere la ragazza di Shawn come in questo momento-
-Ne hai parlato con lui?- ritorno a scrivere. Devo pensare alla mia laurea, solo e soltanto a quello. –Lo prendo per un sì-
-Quando ero al liceo, pensavo che avrei sposato il ragazzo a cui ho dato il mio primo bacio, poi quello della mia prima volta- rimane in silenzio ad osservarmi, senza emettere alcun suono. –Ti do qualche altro minuto per mettere insieme tutte le informazioni-
-Ooooh-
-Ci sei arrivato-
-Senti, capisco che possa essere importante per te per questo e, beh, anche per il resto. Okay, ti ha aiutato dopo il tentato suicidio, ma devi anche fare i conti col fatto che, di tanto in tanto, le persone cambiano, e non in meglio-
-Possiamo parlare di altro?-
-Hai scelto la copertina della tesi?-
-Sì certo, sarà color lilla-
-Chissà perché l'ho chiesto, dovevo immaginarmi che non sarebbe stato un colore sobrio o tradizionale-
-Si vede che, ancora, non mi conosci bene-
-Sai che tuo padre dovrà venire, vero?-
-Non penso che sia necessario-
-Rosebelle-
-Quale parte di 'se ne andato quando avevo sei anni' non hai capito? Per me ha perso ogni diritto sui miei confronti nel duemilatre-
-Hai solo lui-
-Parli esattamente come Shawn- il ragazzo assottiglia le labbra, stringendosi nelle spalle. –Dovevo aspettarmelo-
-E' convinto che tu dia più ascolto a me-
-Povero illuso-
-E' quello che gli ho detto anche io- ridacchio. Mi chiedo per quale motivo sia tanto fissato con questa cosa. –Senti mettila così: se dovesse vedere le foto di Instagram, farebbe un casino, e so benissimo che è l'ultima cosa che vuoi-
-In effetti non hai tutti i torti-
-Lo so- gonfio le guance. Perché la mia vita è sempre così incasinata? –Andrà tutto bene, non ti preoccupare-
-Lo spero, sono stanca che ogni cosa che faccio si trasformi automaticamente in tragedia-

Blue sky|| Shawn Mendes(#Wattys2019)Onde as histórias ganham vida. Descobre agora