All I know is that I love you so, so much that hurts

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-Tu sei sicuro che non stai sentendo niente, proprio niente? Un pizzichino, un minimo di dolore?- Shawn si volta verso di me, distogliendo, per un attimo, lo sguardo da Livia, che gli sta incidendo la pelle.

-Sì, è come se mi stessero disegnando con la penna sul braccio- spalanco la bocca, la mia mascella tocca quasi terra dallo stupore.

-Non sei umano, e questa ne è la prova. Sei una specie di dio della mitologia greca o nordica o che ne so io-

-Thor, se non sbaglio, è biondo e con gli occhi azzurri-

-Hai capito benissimo cosa intendo Shawn-

-So anche che mi hai appena fatto un complimento, hai appena ammesso che sono perfetto- sbuffo, sentendo un improvviso calore alle guance. –Sei adorabile- allunga un braccio verso la mia direzione, e ne strizza una. Ed ecco che, nuovamente, divento la sua sorellina.

-Sai, non è proprio quello che una si vuole sentir dire dal suo ragazzo-

-Tu me lo ripeti in continuazione-

-Dettagli- faccio un cenno con la mano, e lui ride. A quel punto, il rumore dell'ago elettrico cessa. La tatuatrice passa un fazzoletto sul braccio di Shawn, rivelando come il disegno sia venuto di una precisione unica. La chitarra definisce in realtà, lo skyline della città di Toronto e, allo stesso tempo, racchiude l'onda sonora con le voci mie, di Aaliyah e dei genitori di Shawn che gli diciamo che lo amiamo. –E' perfetto- esclamo, osservando la sua pelle leggermente arrossata. –Adesso devi avvolgerlo nella pellicola trasparente e passargli la crema tre volte al giorno-

-Adesso tocca a te, Rose cuor di leone- scende dalla sedia ed io gli faccio la linguaccia. Non sono preparata al dolore.

-Ti sei mai accorto che, spesso e volentieri, le cose che più ci piacciono, ci fanno del male?-

-Sì, infatti tu mi ferisci speso-

-Ehi!- prendo il suo posto. Appoggio il braccio in direzione di Livia, cercando di incenerire il mio ragazzo con lo sguardo. –Non hai detto una cosa carina-

-Lo so, l'ho fatto apposta- afferra uno sgabello e lo solleva, per posizionarsi accanto a me. –Stavi iniziando a girare intorno al discorso come fai sempre quando sei in difficoltà o quando vuoi sviare qualche conversazione-

-Mi conosci troppo me- mi fa l'occhiolino. Intreccia le dita della sua mano con le mie, io prendo un respiro profondo.

-Allora sei sicura no? Quella frase con la scrittura di Shawn?- mi volto verso il diretto interessato, che ha assunto quel tipico sorriso da bambino, con gli occhi quasi chiusi e le guance paffute.

-Non farmene pentire Mendes-

-Lo prendo per un sì- fa un abbozzo della scritta col pennarello, prima di attivare l'ago. E, a quel punto, io per poco non svengo. –Mi spieghi come fai ad avere già due tatuaggi in posti abbastanza dolorosi?-

-A quello sulla caviglia non ero presente, però, per l'aeroplano, ha gridato raggiungendo acuti da fare invidia ad una cantante dell'opera-

-Mia madre ha sempre detto che dovevo fare la cantante- la ragazza inizia ad incidere la mia pelle, ed io mi ritrovo a stringere la mano di Shawn più del dovuto, affondando le unghia dentro di essa.

-Hai la pelle immacolata, mi sento quasi in colpa ad imbrattarla così- io e il moro ci scambiamo uno sguardo d'intesa, un po' malinconico. Noi due sappiamo la verità, sappiamo come, ad un certo punto, i segni non si rimarginassero nemmeno, per quante volte passavo e ripassavo. E penso che lui si ricordi anche meglio di me quelle ingombranti fasciature bianche che mi impedivano anche i movimenti più semplici, e il dolore causato dalle flebo.

Blue sky|| Shawn Mendes(#Wattys2019)Where stories live. Discover now