Blue sky|| Shawn Mendes(#Wattys2019)

Watch it all fall down, Babylon

-Puoi dissolverti? La tua presenza mi sta irritando, senza contare che sto per avere un attacco di claustrofobia per colpa tua- Will mi sorride sornione. Abbiamo avuto la lezione di diritto internazionale insieme, anche se io ho cercato di evitarlo in tutti i modi.

-Mi sono appena trasferito, non conosco nessuno, e tu sembri avere un interessante gruppo di studio-

-In che lingua devo dirti che non voglio avere niente a che fare con te? Io ti detesto e, la cosa che desidero di più al mondo, è starti lontano anni luce-

-Questo mi spezza il cuore. Eravamo una così bella coppia- d'un tratto, mi passa un braccio intorno alle spalle e mi stringe a sé.

Quel contatto che, per tanto tempo, mi è risultato usuale, mi fa scattare come fossi su una molla. E non mi stupisco, quando lo spingo via, arrabbiata.

-Ehi!- Shawn si avvicina a grandi falcate verso di noi. Il suo petto si scontra contro quello di Will ed io, prontamente, lo afferro per un braccio e lo allontano.

-Sta' calmo, non è successo niente-

-Non ti azzardare a toccarla un'altra volta, ci siamo intesi?-

-Pensi che io abbia paura di te? Solo perché sei un'altra copia di Justin Bieber? Non durerai neanche un secondo-

-Shawn dai- lo sposto maggiormente, e mi metto in mezzo ai due, sperando che non mi arrivi qualche colpo. –Potrebbero spuntare fotografi da qualsiasi parte, vuoi finire sui giornali per caso?- stringo i denti e poggia una mano sul suo petto.

-Wow, come ci si sente a non poter difendere la propria ragazza?- porto una mano sulle labbra, facendogli segno di fare silenzio.

A quel punto, stringo la mano a pugno, e gli tiro un colpo in pieno viso. Il corpo di Will si sposta leggermente indietro, mentre si tiene il naso dolorante.

-Lui ha una reputazione da mantenere, io no. Spero che il messaggio sia chiaro, devi girarmi a largo-

-Oh quanto ti amo- Shawn mi passa un braccio intorno alle spalle e, insieme, ci dirigiamo verso la macchina. –E' stato il momento più bello di tutta la mia vita-

-Volevo fargli capire che non sono più una donzella in pericolo, e che so difendermi da sola. Anche se mi sarebbe piaciuto vederti prenderlo a calci, una piccola parte di me è molto egoistica-

-Lo avrei fatto, se tu non mi avessi fermato-

-Non potevo permettere una cosa del genere, Andrew è stato molto chiaro-

-Fanculo Andrew! L'essere una popstar non mi preclude il poter difendere la mia ragazza da un idiota del genere-

-Non...Hai un'immagine da mantenere, quindi non rompere. Non voglio leggere articoli disprezzativi su di te sui giornali- sospira. Apre lo sportello dell'auto e saliamo. Non è del tutto convinto di quel che gli ho detto, e lo noto dal modo in cui gonfia le guance invece di parlare. –Ora, perché non ci dimentichiamo di tutta questa storia e andiamo a comprare i vestiti per gli EMA? Sono super nervosa!-

-Lo avevo notato- mette in moto, ridacchiando. –Anche se io pensavo di indossare una camicia ed una giacca di pelle-

-Quando avrò l'onore di vederti con una giacca? L'ultima volta è stato al mio diciottesimo compleanno-

-Non lo so, non mi sento tanto a mio agio, non credo di avere il fisico adatto per portarne una. Devi avere le spalle larghe, essere impostato...-

-E perché, tu non lo sei?- scoppio a ridere, ma lui rimane serio e impassibile. –Shawn!-