If I could take the pain away, and put a smile on your face, baby I would

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-Vi rendete conto che domani cominciamo il college? Non ci posso credere, ce l'abbiamo fatta- Daisy addenta l'ennesimo trancio di pizza, entusiasta. Non che sia venuta proprio benissimo, ma è la prima volta che cuciniamo io e lei, quindi è un gran traguardo. –Certo, purtroppo non potrò frequentare la Columbia dal primo semestre, ma la NYU non è tanto lontana-

-Nemmeno trenta metri, e a mezzogiorno avrò già finito le lezione, quindi potremo mangiare tutti quanti insieme-

-In realtà volevo portarti a pranzo io, ho visto un paio di ristoranti giapponesi vicino al mio studio, giusto per sondare un po' il terreno- Shawn porta un braccio sullo schienale della mia sedia, abbassando leggermente il capo nella mia direzione.

-Andate sempre a mangiare sushi voi due, che fantasia- Nate ridacchia ma il mio ragazzo no, anzi. Le dita della sua mano si chiudono a pugno, e il suo volto, che per tutta la serata non è mai stato rilassato, si contrae in un'espressione arrabbiata.

-Non mettere bocca in questa storia, o giuro che...-

-Giuri cosa? Che mi riempi di botte? Non farmi ridere Shawn-

-Ragazzi basta- guardo entrambi, ma nessuno dei due sembra rilassarsi. Sono continuamente sul piede di guerra. –Non dico che dobbiate diventare migliori amici, ma cercate di andare d'accordo, vi prego- si scambiano sguardi di fuoco, quasi sperando di incenerirsi a vicenda. –Cercate di farlo per me, incidete entrambi in modo importante nella mia vita, solo in maniera un po' diversa-

-Non credo che tu stia migliorando molto la situazione in questo modo- incenerisco Daisy con lo sguardo, in un momento delicato come questo, dovrebbe spalleggiarmi senza pensarci due volte.

-Perché non riuscite ad accettarvi? Credevo che le cose fossero migliorate dopo aprile-

-Ho solo paura che tu possa ritornare come quando stavi con Will. Non voglio che tu finisca per annullare te stessa o per calare la testa a qualsiasi cosa lui dica. Sei sbocciata lo scorso anno, non potrei accettare di vederti appassire di nuovo-

-Non ho alcuna intenzione di ferirla, né di oscurarla- interviene Shawn, poggiando una mano sulla mia gamba. –Dimentichi che c'ero io in quei giorni, alla Constance, e che so quanto stesse male. Andavo a trovarla quotidianamente, e lei non mi parlava, dovevo tirarle le parole fuori di bocca e c'è voluta una settimana prima che mi raccontasse quel che le è successo, quindi non venirmi a fare la morale Nate, visto che è un anno che sopporto i tuoi continui insulti-

-Ragazzi...- percorro la schiena di Shawn con i polpastrelli, cercando di calmarlo. Ma i suoi muscoli continuano ad essere tesi come le corde di un violino.

-Oh davvero? Le hai fatto compagnia quando era chiusa in quel postaccio? Questo sì che cambia le cose, scusa- Nate scoppia a ridere, gettando la testa indietro. Una risata isterica e fredda. –La verità è che tu sei arrivato a giochi fatti. Non hai idea di cosa abbia voluto dire passare anni non riuscendo ad aiutarla, sapendo che le cose andavano male e sentendosi impotente. Tu non c'eri Shawn. Non c'eri quando tutto è cominciato, quando si è messa con Will, quando è morta Pyper, quando la depressione è iniziata. Solo perché, adesso, sei una parte assidua della sua vita, questo non vuol dire che tu sia più importante di me, o che tu abbia fatto qualcosa di diverso. Hai semplicemente trovato la strada spianata per interpretare la parte di principe azzurro che ti piace tanto-

-BASTA!- urlo, alzandomi. –Non ce la faccio più, va bene? Ve l'ho detto, non mi aspetto che diventiate amici, compari o qualsiasi altra cosa, ma semplicemente che tentiate di sopportarvi almeno un pochino-

-Non mi fido di lui- Nate borbotta, incrociando le braccia al petto.

-La cosa è reciproca. Credi che io sia tranquillo sapendo che la mia ragazza passa all'incirca cinque ore della sua giornata con te?-

Blue sky|| Shawn Mendes(#Wattys2019)Onde histórias criam vida. Descubra agora