Everything is dark, it's more that you can take

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-Rose sei sicura di non essere la figlia perduta di Babbo Natale? Perché questo è davvero...-

-...tanto- Daisy finisce la frase di Alex proprio nel momento in cui metto la stessa in cima. –Quest'anno hai davvero esagerato-

-Non è mai 'esagerato' quando si tratta di Natale- mi volto indietro, ricordandomi immediatamente che sono sulla scala. –Okay, ho guardato giù, adesso non so più come scendere-

-Va bene, va bene, ci penso io- Shawn avvolge le braccia intorno ai miei fianchi, mi prende di peso, e mi mette giù. –E' davvero molto...colorato- dice, osservando l'albero di fronte a noi. –Sono sicuro che lo vedrebbero anche quei tizi della NASA che controllano i satelliti-

-Siete crudeli- borbotto, incrociando le braccia al petto. Nessuno capisce il mio amore per il Natale.

Il telefono di casa squilla, ed io ne approfitto per allontanarmi dalle risate di quei tre. –Pronto?-

-Rose, sono Derek-

-Ciao, tutto apposto?-

-Vorrei dirti di sì, ma non posso mentirti. Tua madre sta male, devi venire immediatamente qui-

-Che stai dicendo? Lei è guarita- sospira, senza aggiungere altro. –No invece, mi ha mentito di nuovo-

-Vieni all'ospedale, è l'unica cosa che puoi fare- chiudo la chiamata, sentendomi privata di quella vitalità di cui ero invasa fino a pochi secondi fa.

Striscio i piedi fino al solone, dove i ragazzi stanno ancora discutendo delle mie decorazioni.

-Chi era al...Rose stai bene?- Shawn fa un passo verso di me ed io mi scosto. La stanza gira vorticosamente.

-Mia madre è all'ospedale. Non è guarita, ed io devo andare lì-

-Non ti preoccupare, non sarà niente di grave, veniamo con te-

-No Daisy, rimanete qui, prendo il giubbotto e corro-

-Resta ferma, porto giù tutto io, non ti lascio guidare in queste condizioni-

-Sei ancora raffreddato, e hai un'esibizione questa sera-

-Rose- si abbassa alla mia altezza e mi scuote fortemente. –Secondo te, in un momento del genere, penso al SNL?- volto lo sguardo di lui. Shawn si rialza, gira le spalle e corre in camera nostra. –Non muovere nemmeno un muscolo, mi raccomando-

-Ehi- Alex mi abbraccia. Le mie braccia rimangono lungo i fianchi, mentre continuo a guardare di fronte a me. –Andrà tutto bene, non ti preoccupare-

-Ha ragione, Lucinda è una roccia come te, supererete anche questa- vorrei poterli rispondere in qualche modo, o anche semplicemente ringraziarle per il modo in cui mi stanno confortando ma, come in ogni momento pessimo della mia vita, non riesco a parlare, e nemmeno a piangere.

-Okay, sono pronto- le ragazze si staccano alla vista di Shawn. Lui mi poggia il cappotto sulle spalle, mi aiuta ad indossarlo e mi fascia la testa con il cappello. –Vi tengo aggiornate, ma tu dammi un segno di vita, mi preoccupo quando smetti di parlare-

-Non riesco a ragionare in questo momento, scusa-

-Andiamo, su- lo seguo a testa bassa fino al garage. Fuori c'è un tempo da cani, con la neve che cade fitta e dipinge di bianco l'intero circondario.

-Hai montato...-

-Sì, non ti preoccupare- annuisco. La mia testa è talmente pesante. –Rose ci sono io quest...-

Blue sky|| Shawn Mendes(#Wattys2019)Where stories live. Discover now