Blue sky|| Shawn Mendes(#Wattys2019)

I don't wanna hear sad songs anymore, I just wanna hear love songs

-Pronto Rose, che è successo? Non hai avuto un incidente, vero? Perché ti avevo detto di non uscire con la Vespa, visto che le strade sono ancora prettamente ghiacciate, ma tu non mi ascolti mai-

-Buongiorno anche a te tesoro- ridacchia, sotto lo sguardo disgustato di Nate. –Hai dormito bene? Eri un angioletto quando ti ho lasciato questa mattina-

-Ah sì, scusa. E' che di solito tu non mi chiami mai, mi sono fatto prendere dal panico-

-Lo fai sempre quando si tratta di me- il mio migliore amico mima la parola 'paranoico' con le labbra, ed io roteo gli occhi al cielo. –Comunque, ti avevo chiamato perché ho finito l'esame di economia e mi hanno dato i risultati-

-Oh cavolo vero, era oggi!- posso chiaramente vederlo mentre si dà un colpo di mano in fronte. –Come è andata? L'hai superato vero?-

-Ho preso un ottantatré che, per essere il primo esame, è abbastanza buono-

-Io ho preso il minimo, quindi figurati- borbotta sempre Nate. Credo che non sappia fare altro.

-Sono super orgoglioso di te Rose, dico sul serio. Anche perché mi ricordo delle condizioni pietose in cui giravi per casa, sembravi un fantasma-

-Non tutti possono fare la vita della popstar- assesto un calcio sotto il tavolo a Nate, che impreca.

-Mi metti un attimo in vivavoce amore?-

-Perché?-

-Fallo Rose, non dirò niente di male, te lo prometto- sospiro e lo accontento, già consapevole che scoppierà la Terza Guerra Mondiale.

-Nate! Noto che, con l'anno nuovo, non sei cambiato per niente-

-Beh tu sei ancora qui, quindi- si chiude nelle spalle ed io mi porto una mano sulla fronte. Ecco che ci risiamo.

-Perché non provate ad andare d'accordo come proposito per l'anno nuovo? Sarebbe fantastico- affermo. Il silenzio cala sovrano, e Nate inizia a guardarsi intorno. –Andiamo ragazzi-

-Posso provare a fare uno sforzo- mormora Shawn, dall'altro capo del telefono.

-Immagino di poter fare lo stesso-

-Perfetto, è stato più facile che venisse riconosciuta la Palestina come vero e proprio Stato-

-Che?- domandano entrambi. Ma insomma, che diamine hanno studiato a scuola?!

-O mio dio, a volte, il vostro grado di ignoranza sfiora il sublime-

-Ehi!- esclamano entrambi. Si sono messi d'accordo per caso?

-Va bene tesoro, io torno alla riunione che devo organizzare le ultime cose del tour, ci vediamo a casa-

-Okay a dopo, un bacio- riattacco e sospiro.

-A che stai pensando? Ci sono problemi tra tutti e due per caso?-

-Che? No, affatto- scuoto la testa, qualche ciuffo di capelli mi ricade davanti agli occhi. –E' solo...mia madre è strana ultimamente. Ha sempre quest'aria malinconica che non è per niente da lei-

-Beh forse perché ha appena realizzato che la sua bambina sta crescendo. Ti ha avuto sotto la sua ala protettiva tutto questo tempo-

-Nate, si è trasferita a New York con me! Non mi risulta che i tuoi genitori o quelli di Daisy l'abbiano fatto-

-Lascia i miei fuori da questa storia-

-Che succede?- domando, aggrottando la fronte. Non sono stata molto presente ultimamente, e mi sento molto incolpa.