Il papa, la torre, il sole

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L'odore dell'incenso era pregnante tutto intorno a loro, ormai acceso da ore e quasi completamente trasformato in cenere, ma quando la strega soffiò sul palo santo e spense il fuoco non si sentì nient'altro per tutto il piano, come se il fumo creato passasse attraverso le pareti, sotto le porte, uscendo fuori da quella stanza. La giovane donna prese il pacco di carte non ancora mischiate, le tenne in aria, ci passò sotto il palo santo, osservando il fumo che proveniva da esso sbatterci sopra, circondarle, dividersi e poi salire verso il soffitto. Le iridi della strega sembrarono cambiar colore da un marrone leggero ad un verde acqua, le pupille si dilatavano e contraevano, il suo respiro profondo era ben udibile, ma le sue spalle rimanevano immobili, come se non stesse neppur respirando. La donna posò il palo santo su un piattino sul tavolo, chiuse gli occhi e cominciò a mischiare le carte, crucciando la fronte con aria concentrata. C'era un leggero brusio di voci fuori dalla porta chiusa, ma non era fastidioso, anzi, sembrava rumore bianco, forse la aiutava anche a concentrarsi. (Non aveva mai provato a fare le carte in completo silenzio; anche in piena notte, in quel quartiere del ghetto, c'era sempre casino).

Oltre alle voci nella sala d'aspetto, oltre ai loro respiri pesanti, al fruscio delle carte che si mescolavano, però, venne finalmente un rumore: «Hai la tua domanda?»

Yoongi annuì: «Venerdì vincerò l'incontro?»

La strega sospirò per un istante, come se fosse sul punto di lasciar perdere tutto, ma continuò a mescolare, spiegando: «Lo sai che non devi dirla ad alta voce, non è a me che stai facendo la domanda e, comunque, devi pensare a come andrà qualcosa, non ad una domanda con una risposta secca. Per venerdì, ad esempio, potresti chiedere come andrà l'incontro». Yoongi borbottò un imbarazzato "ah già", chiuse gli occhi, pensò intensamente alla domanda, immaginandosi sul ring, immaginandosi prima di salire, dopo. Il resto andò come al solito: la strega posizionò le carte sul tavolo, coperte, ci passò sopra la mano fissandole intensamente, facendosi guidare dalla carta che la richiamava, che sentiva fosse quella giusta, la risposta alla domanda di Yoongi. Quando la giovane donna sentiva che la carta era quella corretta la prendeva e la metteva da parte, sopra le altre; quando riuscì a sceglierne tre sistemò le altre e le poggiò vicino al palo santo. «Va bene.» sussurrò facendo un respiro profondo, Yoongi deglutì in ansia, la strega girò le tre carte scelte e, come sempre, ridacchiò appena al lato delle labbra.

«Che c'è? Sono brutte?»

«Non esistono carte brutte, Yoon.» rispose in modo solenne, tenendo sulle labbra un'espressione criptica, ma che all'altro sembrava serena. (O divertita, insomma). La giovane picchiettò con l'indice sul tavolo, sotto la prima carta: «Il papa, è una figura maschile molto forte, indica la fede, è una carta imponente.» la fissò intensamente, ne sfiorò l'angolo «Sento che c'è una figura maschile che ti dà forza e ti aiuta a trovarla in te stesso». Yoongi annuì, dandole ragione, pensando subito al padre di Namjoon. «Il papa anche una figura di protezione che ti tiene sulla strada giusta per raggiungere i tuoi obiettivi».

«Certo, è tutto giusto».

La giovane strega ridacchiò appena: «Le carte non mentono mai, Yoon, ma a volte ti dicono qualcosa che non sai». Yoongi annuì di nuovo – anche se non aveva capito che intendesse – e se ne tornò zitto ad aspettare il resto della lettura. La donna passò alla seconda carta e proferì a voce alta: «La torre. Un avvenimento che porta ad un nuovo percorso, una sfida». La strega crucciò la fronte agitata, serrò le labbra e scosse il capo. «Mi trasmette delle sensazioni strane, qualcosa di intricato, ma non per te, per te sarà semplice». Yoongi si avvicinò con il volto alla carta, osservò la torre sullo sfondo scuro, ma non gli sembrava di vederci nient'altro che una torre che andava a fuoco. «Comunque, passando alla terza carta,» tornò più serena, sorridente, «Il sole, è un'ottima carta».

I tre Pretendenti - {Namjin}Where stories live. Discover now