You're the best I've ever had

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-Credo che, questa volta, il concept 'rosa e pomposo' ti sia sfuggito un po' di mano- Nate tasta la gonna di tulle del mio vestito, ridacchiando poco dopo. –Dì un po', avevi nostalgia dei tuoi vecchi tutù per caso?-
-Ah ah ah, che sei spiritoso-
-Ti ingrassa anche un pochino, a dir la verità-
-Nate!- a quel punto lui scoppia a ridere, e mi abbraccia. –Sei cosciente di essere un grandissimo stronzo?-
-Non ci credi nemmeno tu a quello che stai dicendo- mi prende in giro. Io gonfio le guance, sapendo benissimo che ha ragione. –Comunque ehi, buon compleanno, questo è da parte mia e di Daisy- mi porge un pacchettino argentato, mettendo su la solita faccia da cagnolino bastonato che usa per non farsi rimproverare sin da quando aveva quattro anni.
-Grazie-
-Potevi aspettarmi- lo rimprovera la mia amica, salvo poi tirarli un colpo alla nuca. –Sei davvero un idiota-
-Devo dire che oggi sto ricevendo molti complimenti-
-Benvenuto nel mio mondo- si aggiunge Shawn, spalancando le braccia con fare teatrale. –Ti prego, vieni con questo vestito al concerto questa sera, questa volta è sicuro che ti vedo da sopra il palco-
-La smettete di prendere in giro il mio vestito?!- sbotto, incrociando le braccia al petto.
-Rose non la prendere a male, ma sembra più l'abito che indosserebbe una che compie sedici anni, non venti-
-Quoque tu Alex!-
-Eh?- domanda a quel punto Brian, corrugando la fronte.
-E' latino, hai presente l'esclamazione 'quoque tu Bruto, fili mihi', che Cesare ha pronunciato non appena si è accorto che Bruto appunto, il suo figlio adottivo, aveva partecipato alla congiura ai suoi danni e lo aveva accoltellato?- mi guarda sempre più confuso, riducendo le palpebre a due fessure. –Le idi di marzo ti dicono niente?-
-Non è il film con George Clooney?-
-Oh signore iddio- sfioro la fronte con la mano, nella vana speranza che stia scherzando.
-Rose, invece di farci la lezione di storia, perché non spegni le candeline?-
-Quali candeline Shawn?- a quel punto il ragazzo si sforza, cosicché Andrew, con un'enorme torta quadrata completamente rosa, entri nella sala dei ricevimenti dell'albergo, accompagnato da James che, con la chitarra, strimpella 'tanti auguri a te'. –E' meravigliosa- nascondo il viso tra le mani. E' guarnita di pasta di zucchero bianca e, in mezzo alla scritta 'happy birthday Rose', c'è un bocciolo di rosa dello stesso colore. –Di chi è stata l'idea?-
-Mia- Shawn si stringe nelle spalle, e tutti si volta verso di lui. –Che c'è? Pensavate che avrei fatto il finto modesto?-
-Sei davvero un idiota- borbotta Nate, roteando gli occhi al cielo.
-Scusa, non mi risulta di aver chiesto il tuo parere-
-Ragazzi, non un altro compleanno, vi prego- i due si guardano in cagnesco. Ormai non spero più in un loro armistizio, anche perché so che è praticamente impossibile. –Sono venti candeline-
-Capisco che ora hai una certa età, però spero che non soffocherai, nel spegnerle- mi volto verso il ragazzo, che se la sta ridendo sotto i baffi.
-Shawn Peter Raul Mendes, sappi che questa me la paghi, eccome se me la paghi. E poi ricordati che sei solo un anno, tre mesi ed una settimana più piccolo di me-
-I minuti non li conosci Rose?-
-Adesso ti ci metti anche tu Nate? E' una congiura per caso? Come quella contro Catilina?-
-Eh?-
-Andiamo, abbiamo studiato latino insieme per quattro lunghi anni, è impossibile che non ti ricordi niente di niente-
-Rose- Shawn poggia le mani sulle mie spalle e mi costringe a sedermi a tavola. –E' il tuo compleanno, rilassati. Niente pensieri, niente trip, niente di niente, okay?-
-Ma...-
-Apri i regali, piuttosto, sono la parte migliore- Daisy fa scivolare un pacco direttamente sotto il mio naso. Non credevo me ne avesse fatto uno, visto che, fino al giorno prima di partire, stavamo litigando. Ma Daisy Elizabeth Green è sempre piena di sorprese, e questo mi dimostra come potremmo anche non parlarci per mesi, o litigare continuamente, ma la nostra amicizia tornerà sempre più forte di prima. Perché nessun rapporto fila liscio come l'olio per tutta la nostra esistenza, però solo quelli abbastanza forti riescono a durare e a superare le tempeste, e le frecciatine.
-E ricordati che sempre, comunque vada, tu sei sempre una regina Rose- qualcosa si posa sul mio capo. Shawn ritorna nella mia visuale, sorridendo compiaciuto. –E' venuta meglio di quel che pensassi, devo fare i miei complimenti al gioielliere-
-Ma che...-
-Te lo dico io Rose, in testa hai una corona, e che corona- sfioro con le dita il gioiello, e lo prendo tra le mani. Rimango a bocca aperta, senza saper bene come reagire o cosa dire.
-Tu sei pazzo Shawn! Questo è davvero...davvero troppo, te lo posso assicurare- i miei occhi si riempiono di lacrime, e non so se siano per la felicità o per il senso di colpa. –E' un regalo...-
-...inutile- completa la frase Nate, chiudendosi nelle spalle. –Uno spreco di soldi. Che cosa se ne fa di una corona? Ci gira per casa? Se era soltanto un modo per farci sentire dei poveracci in confronto a te, non ci sei riuscito per niente perché, nel mio piccolo, il mio regalo le piacerà mooolto di più- Daisy sbuffa, Alex e Brian si siedono ed io poggio la guancia sulla mano. Adesso quei due daranno di nuovo spettacolo su chi sia, tra i due, il migliore, sai che novità. E dire che mi avevano giurato che non ci sarebbero state scenate quest'anno, evidentemente mi sbagliavo come sempre.
-No idiota, semplicemente voglio che si ricordi ciò che è realmente. Le ho sempre detto che l'avrei trattata come una regina, sin dal primo momento in cui l'ho trovata alla Constance. Le ho persino regalato una collana con la corona quando è stata ammessa alla Columbia!-
-Non hai bisogno di comprarle mezza Tiffany, ci sono cose che non hanno prezzo-
-Ti credi tanto migliore di me che, ogni volta, mi fai la morale?-
-Bastaaaaaaaa!- urlo, portando entrambe le mani sulle orecchie. –Sono davvero stanca di voi due e della vostra stupida a gara a chi è il migliore. A questo punto sono convinta che non posso avere entrambi nella mia vita-
-Beh Rose non ti offendere, ma non credo che ci volesse un genio- Brian si stringe nelle spalle. In questo momento non ho voglia di scherzare, per niente.
-Quindi non avrò nessuno dei due-
-Cosa?- domandano, esterrefatti.
-Eh?- do un calcio sotto il tavolo a pel di carota, che si massaggia immediatamente il punto colpito.
-Da questo momento Nate ed io saremo niente di più di ciò che siamo io e Will e la relazione tra me e Shawn è finita. Non riuscite a comportavi da adulti, quindi lo faccio io. Non sono il tipo che sceglie ed esclude uno dei due rapporti solo per favorire l'altro, quindi li chiudo entrambi, semplice- mi stringo nelle spalle. In realtà non farei mai una cosa del genere ma, se conosco bene i miei polli, inizieranno a chiedere scusa tra una manciata di secondi.
-Non puoi lasciarmi così, non dopo tutto quello che abbiamo passato insieme!-
-Ed io e te siamo migliori amici praticamente da sempre, le nostre mamme ci facevano fare il bagnetto insieme!-
-Ecco come è nata la fissazione- ridacchia Daisy, aggiustando il fiocco del pacco. –Però sul serio ragazzi, sembra che voi due vi siate specializzati nel rovinare il compleanno a Rose, questo è già il secondo-
-E non penso che ci sarà un terzo, a questo punto. Dovremmo iniziare a cercare casa-
-Okay adesso basta, ciò che stai dicendo è praticamente ridicolo- Shawn porta le mani alla testa, sull'orlo di una crisi di nervi. –Mi dispiace, mi dispiace di lasciarmi sempre istigare da lui, ma non posso prenderti per una cavolata del genere, non lo accetto proprio Rose! Hai ragione, abbiamo esagerato e, visto il sangue sparso lo scorso anno, ti giuro che, da questo momento in poi, depongo le armi- alza le mani al cielo. Uno è crollato, Nate dovrebbe essere il prossimo.
-Io continuo a dire che dovrebbe essere lui quello ad essere eliminato, sono convinto che staremmo bene anche senza la nostra popstar-
-Vedi che...- faccio a Shawn segno di tacere. Ho il brutto presentimento che, forse, il mio migliore amico provi ancora qualcosa per me.
-Andiamo Rose, non hai bisogno del Justin Bieber dei poveri, con o senza, saresti sempre la stessa. Anche perché passa la maggior parte del suo tempo in tour!-
-Un giorno, vi ho chiesto un singolo giorno senza litigare, e voi no, proprio non ci riuscite. Per me è già abbastanza triste pensare che si tratti del primo compleanno senza mia madre, ma voi due dovete sempre metterci del vostro- sbotto, arrabbiata. Sono passati tre anni, perché non riescono ancora ad accettarsi a vicenda?
-Mi dispiace Rose, sono...scusa- solo a quel punto Nate si zittisce, abbassando lo sguardo, colpevole.
-Spegno le candeline e andiamo, tra un'ora comincerà il Meet & Great. Tanti auguri a me- mi va bene festeggiare il compleanno ad Amsterdam, il problema è che Shawn è occupato tutto il giorno perché, questa sera, ci sarà il concerto.
-E infatti guarda che torta meravigliosa che ti abbiamo commissionato- Andrew e Mike portano il dolce con due mani, ed io non posso fare a meno di sorridere. E' a quattro piani, bianca e, proprio la cima, ha la forma di un unicorno, con tanto di criniera colorata fatta di pasta di zucchero.
-O mio dio, è bellissima, ha pure la forma degli occhi con i brillantini- circondo la bocca con le mani, trattenendo a stento le lacrime. In questo momento la lite tra Nate e Shawn è passata in secondo piano, forse perché mi sono appena ricordata che è il mio compleanno. –Venti candeline, cinque per ciascun piano-
-Mi sono ricordato di quanto adori queste cose perfette da psicopatica-
-E tu te le ricordi tutte, quindi credo che anche tu sia abbastanza psicopatico come me-
-Auguri piccoletta- Shawn passa un braccio intorno alle mie spalle, per poi darmi un bacio sulla tempia. –Mi dispiace- mormora, continuando a tenermi stretta.
-Adesso esprimi un desiderio e poi apri i regali, su- Alex prende l'accendino dalla tasca e accende le candeline.
-Solo uno? Ne avrei bisogno di qualcuno di più- socchiudo le palpebre, prendo un respiro profondo e soffio. –Le ho spente tutte?-
-Come al solito no, riprova Rose- Daisy mi batte una mano sulla spalla. I capelli mi ricadono sul volto, rischiando di bruciarsi. –Buon compleanno testinaaaaa- la mia migliore amica mi abbraccia, è il primo gesto d'affetto che ci scambiamo da un mese. –Ora apri i regali-
-Perché sei così fissata con questa storia dei regali?-
-Perché io ed i ragazzi ti abbiamo regalata quella collana con le stelline da cui sei ossessionata da mesi, e le stelline sono di Swarovski, ecco perché abbiamo dovuto cacciare i soldi in tre per potertela comprare-
-Non so se essere più sconvolto dal fatto che le hai detto il vostro regalo, o per la battuta sui soldi-
-Sta' zitto Mendes, non tutti abbiamo le tue possibilità, quindi non giudicare-
-No vi prego, non un'altra litigata-
-Credo che sia meglio che tu apre i regali Rose, così almeno saranno occupati e nessuno bisticcerà con nessuno-
-Hai ragione Alex- così mi ritrovo la collana di cui mi aveva parlato Daisy, un altro Pandora da Brian con un ciondolo con scritto 'Princess' e, siccome la corona non era abbastanza, mi ritrovo davanti un anello a forma di leonessa con la bocca aperta, con due smeraldi al posto degli occhi e completamente tempestato di diamanti. Credo che costi quanto quattro anni di rette alla Columbia senza borsa di studio.
-Ragazzi grazie mille, non ce n'era davvero bisogno...soprattutto tu Shawn, tu hai davvero esagerato-
-Sai il mio sogno è riuscire, un giorno, a stupirti così tanto con un regalo da farti stare in silenzio, ed evitare la solita solfa dei soldi e bla bla bla bla-
-L'hai bloccata sul tempo in questo modo-
-Lo so, era il mio piano- lui e Brian si battono il cinque, ridendo.
-Okay abbraccio di gruppo adesso, su- allargo le braccia e, nonostante le varie discussioni di prima, ci ritroviamo tutti stretti l'uno all'altro. Ed è in questo momento che mi rendo conto di essere più fortunata di ciò che pensi: mi sono sempre soffermata sulle cose che mi mancavano, o su quelle che mi ferivano quando, invece, non mi sono mai accorta di tutto l'amore che mi circonda, di tutte le persone che sono disposte a starmi vicino, basta che io lo chieda. Ho spesso sofferto di solitudine, sentendo un vuoto costante nel petto ma, in realtà, non sono per niente sola, e me ne sono accorta soltanto adesso. Quanto tempo ho sprecato a piangere o a sentirmi inadeguata, quando sono piena di persone che mi vogliono bene così come sono, con tutte le mie imperfezioni e le mie manie. E sono davvero grata di ogni singola persona che ho accanto perché, in un modo o nell'altro, mi ha aiutato e ha contribuito a creare la persona che sono oggi.
-Perché stai piangendo?- domanda ad un certo punto Brian. Ci stacchiamo ed io, sperando di non guastare troppo il trucco, mi asciugo rapidamente le lacrime con il lato della mano.
-Perché sono davvero felice di avervi nella mia vita. Tutti voi, nessuno escluso-
-O mio dio, è diventata sentimentale- Daisy incrocia le braccia al petto e rotea gli occhi al cielo. –Sono contenta che la tua vita vada bene, ma non puoi trovare una via di mezzo tra la Rose zucchero e miele e quella acida? Perché questa proprio non la reggo- 

Blue sky|| Shawn Mendes(#Wattys2019)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora