Melodie tra le Parole

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E' sorprendente come una canzone a volte possa darti una certa carica per far qualcosa. Per esempio ora sto ascoltando "This modern love" dei Bloc Party e secondo me questa strana energia che mi pervade è una sorta di meccanismo ormai volontario che ho adottato dopo la visione di un po' di teen-comedy americane. E' proprio una di quelle canzoni che potrebbero accompagnare la solita diciassettenne che, guardando fuori dal finestrino, immagina la sua nuova vita (si, ovviamente si trasferisce).

Secondo me la musica è una sorta di doping, okay l'han già detto a proposito dello sport ma io intendo anche per la scrittura. Non sono solita ascoltare musica mentre scrivo perché è come cercare di nuotare in un mare in tempesta: non importa dove io cerchi di andare, la corrente mi porterà esattamente dove vuole lei, mi sento un po' inerme di fronte alle onde delle note musicali, mi lascio trascinare senza alcun ritegno. Prendo e cambio argomenti nel giro di tre parole, non rispetto la fragile grammatica italiana e in realtà non sviluppo davvero neanche un argomento, è solo tutta una sorta di viaggio superficiale: cavalco le onde di questo mare in tempesta ma ci riesco solo perché mi adatto alla direzione della corrente.

Ma forse è più bello così, oppure no?

Chissà se anche i più grandi scrittori del passato scrivevano con un sottofondo particolare.

E' davvero magnifico come dei semplici suoni possano riempire così tanto il mio cuore. In questo momento sto ascoltando "Youth" dei Daughter e sento il ritmo che mi circola nel sangue e pulsa e viaggia attraverso tutto il mio corpo esattamente come io viaggio in questo sconosciuto mondo e anche io, a ritmo della vita, mi animo.

E mi viene in mente quando ieri, verso le sei del pomeriggio, mi ritrovavo a fare matematica (numeri complessi) ascoltando November di Max Richter, una canzone eseguita con strumenti a corda e per lo più violini e viole immagino (la Bellezza), scoperta grazie alla visione di "The Leftovers" di mio padre (ascoltavo la colonna sonora di quella serie tv e già mi innamoravo), e mi ritrovavo a piangere verso metà della canzone perché improvvisamente mi sentivo piena: piena di Bellezza.

Non c'è dubbio per me che la Bellezza sia l'Arte, ma sopratutto è qualcosa che ti riempe il cuore e così tanto da traboccare sotto forma di lacrime. Ieri mentre piangevo mi sentivo così piena di umanità e di gioia. Ma è davvero così strano piangere per una melodia di viole e violini? Per me no, certo sono piuttosto sensibile di mio ma ieri mi sono resa conto che è molto di più questo e quando accade ce ne si rende conto.

Che cosa si prova davvero?Where stories live. Discover now