Sfogo

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Dato che la giornata ha fatto particolarmente schifo oggi, mi è venuta questa malsana voglia di scrivere e di pubblicare fino alla nausea, finché, insomma, tutte le mie emozioni non si saranno trasferite sulla carta e avranno smesso di soggiornare nella mia mente a gratis.

Ho imparato così bene ad accantonare i pensieri che non so più come tirarli fuori, anzi, no, non so come reagire, sono stanca.

È dal primo agosto che sono stanca di tutto questo.

Mi ha fatto provare l'amore e mi ha drogata di quest'ultimo facendola diventare una dipendenza. Poi mi ha privata della mia droga e ora mi ritrovo in bilico tra la vita e l'apatia, o meglio, la finzione.

Mi sfogo scrivendo. Forse stupidaggini, okay, ma sono solo la traduzione del messaggio del pensiero (il dogma della vita).
Un cuore spezzato, che clichè Elena. Sei banale.

Non so come sto reagendo, forse sto maturando, forse mi sto fossilizzando.

Ho un vuoto dentro, quello spazio che pian piano si è creato apposta per essere il "luogo" destinato alla mia droga, e ora che è vuoto sento l'insopportabile mancanza da più di sette mesi di ciò che lo riempiva.

Continuo a soffrire, di più,  di meno, poi cedo e poi non ci penso. Sono troppo per me e a volte troppo poco.

Amo dove l'amore lascia spazio alla desolazione dell'anima più sola.
Inseguo un mio nemico scongiurandolo di uccidermi mentre lui mi deride beffardo senza soddisfare il mio desiderio.

Ho ingannato così tanto gli altri che alla fine ho nascosto me stessa anche  a me stessa

Sto piangendo, mi manca come fosse aria.

//non sapevo nemmeno come chiamarla sta cosa. Crisi esistenziale? Cuore spezzato? #chegiornatadischifo?
Alla fine ho deciso di nominarla per quel che essenzialmente è: uno sfogo.

Che cosa si prova davvero?Donde viven las historias. Descúbrelo ahora