Quando è troppo tardi

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È sempre allo stesso modo: ci sono un sacco di cose che dai per scontate e te le godi parzialmente perché sono sempre state lì e ingenuamente sei ancora convinta che rimarranno lì come cimeli intoccabili per sempre.
E poi invece ecco che spariscono! Nel nulla, completamente disperse come se avessero improvvisamente deciso che il loro posto è un altro e che si sono stancate di rimanere ad aspettare che qualcuno le ringrazi per la loro costante presenza. È così, è quasi stupidamente scientifico che nessuno si accorga di loro fintanto che rimangono lì impassibili. È proprio quando mettono in atto la loro vendetta che ti rendi conto che non erano degli inutili alberi di uno sfondo morto, erano lo sfondo stesso.
Un sacco di cose prenderanno e se ne andranno ed è facile dire di cercare di dargli il loro giusto valore fintanto che ci sono, tuttavia l'abitudine è un mostro che colpisce chiunque e più di tutti me. Non mi accorgo mai di niente infatti.
È sempre facile giudicare qualcosa perché si sa che è sbagliato, ma io credo, appurato il fatto che sbagliare è umano e che la perfezione, eih, non esiste, che la parte più importante sia ammettere i propri errori, e se proprio non riusciamo a correggerli almeno di non far finta di nulla ed esserne consapevoli.
Rendersi conto di qualcosa di un problema è il primo passo verso la soluzione di esso, ma io penso che possa anche essere l'ultimo.

Che cosa si prova davvero?Opowieści tętniące życiem. Odkryj je teraz