Si sbaglia

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Sono una persona che porta rancore a lungo.
Perdonare e dimenticare per me sono cose difficili, se per la prima ho bisogno di tempo, per la seconda so che non ne avrò mai abbastanza.
Succede che, spesso, invece che perdonare gli altri debba io essere perdonata.
Ho sempre bisogno di tempo per pensare, per ragionare, per capire.
Mi arrabbio spesso e reagisco d'istinto, sbagliando, sempre.
Mi faccio prendere da una forte corrente che mi porta fuori rotta.
La soluzione per evitare questa situazione è una, che numererò perché rimanga più impressa nella mente:
1. Prima di venir sopraffatta dalle emozioni mi fermo, penso. Mi calmo e respiro. Ragiono. (Credo di essere riuscita a farlo una volta)

Se per caso non avete adottato la metodologia "preventiva" e ormai siete oltre, ovvero il danno è commesso, il latte è rovesciato o il dado è tratto (vedetela nel modo filosofico che più vi piace); allora l'importante ora avviene in due passaggi (ulteriormente numerati perché oggi mi sento in sintonia con i numeri):

1. Rendersi conto dei propri errori, o, in alternativa, degli errori che hanno commesso gli altri, e comprendere perché sono stati commessi.

2. Se vi siete pentiti di ciò che è successo allora è arrivato il momento di rimediare o perlomeno, passare oltre e non tormentarsi più.

Essere capaci di vedere, ma soprattutto ammettere, i propri errori, è una questione di coraggio.
Non biasimo chi non ci riesce, perché d'altronde c'è chi ha bisogno dei suoi ritmi e c'è chi capisce tutto al volo.

È una questione di coraggio perché significa fare un passo indietro e revisionare tutta la situazione.
Okay, ho sbagliato. Perché?
Comprenderne il motivo è  sicuramente uno dei principi fondamentali. Quando capisci perché hai sbagliato di conseguenza hai la chiave, la soluzione, per evitare la stessa situazione in futuro (a meno che tu non sia masochista).
È un po'come un gioco, per andare avanti hai bisogno di imparare come si gioca, hai bisogno di capire come non cadere e come rialzarti.
Imparare i tasti, le mosse: okay, c'è una buca per terra, se voglio andare avanti devo saltare (di solito nei giochini le pale per riempire le buche o le assi per crearsi un ponte, non ci sono).

Quindi alla fine è tutta una questione di studio e meccanismi.
Impara il meccanismo, come funziona questo diavolo di mondo? Così? Va bene, se voglio andare avanti so cosa devo e non devo fare.

Fai un passo indietro e guardati intorno.

Sento di aver commesso molti errori in passato,
se proprio non ho il coraggio di rimediare
voglio almeno essere sicura di non rifarli.

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