CAPITOLO 86

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SAM

Esattamente quarantatre ore dopo essere partiti da Seattle, io e Kyle siamo finalmente tornati a New York. È stato un viaggio duro, durante il tragitto ci siamo fermati più volte per i pasti e una volta per dormire. Ora che finalmente abbiamo chiarito le cose tra noi, devo dire che è stato abbastanza frustrante viaggiare separati, ma fortunatamente ad ogni sosta, abbiamo ben pensato di recuperare il tempo perduto in macchina stando sempre attaccati, quasi come se qualcuno ci avesse unito con la colla.
Manchiamo da New York solo da qualche settimana, eppure mi fa uno strano effetto tornare a casa. Già sento la mancanza della nonna, di Tyler e Carter, ma come gli abbiamo promesso prima di partire, torneremo presto a trovarli.
Una volta arrivati difronte casa mia, scendiamo entrambi dalle nostre macchine e ci avvolgiamo in un abbraccio. Guardo la facciata di casa oltre le spalle di Kyle, finché lui mi si para davanti, mi prende il viso tra le mani e dice <Ehi, andrà tutto bene piccola. Stai tranquilla>.
È infinitamente dolce il fatto che durante tutto il viaggio di ritorno, abbia cercato di tranquillizzarmi sul fatto che una volta a casa avremmo dovuto affrontare la mia famiglia, soprattutto mia madre, ma si vede lontano un chilometro quanto è nervoso anche lui.
<Lo spero tanto Kyle> gli dico, tracciando dei piccoli cerchi con le dita sulla sua maglietta.
<Te lo prometto, nessuno ci dividerà più. Ti fidi di me, no?> fa lui sorridendo.
Lo guardo negli occhi <Si mi fido, però... solo una cosa>.
<Qualunque cosa piccola> dice con un tono dolcissimo.
<Non allontanarti mai da me> gli dico, abbassando lo sguardo. In questo momento mi sento incredibilmente ridicola. Se c'è una cosa che ho imparato in queste due settimane è essere più sicura di me stessa, ma in questo momento mi sembra che questa sicurezza si stia frantumando in mille pezzi.
Kyle mi prende il mento tra il pollice e l'indice e mi fa alzare lo sguardo sui suoi splendidi occhi verdi. <Non ti lascerò nemmeno un secondo>.
Gli sorrido e lui si sporge verso di me, posando le sue labbra sulle mie.
Quando il nostro bacio finisce, mi guarda dritto negli occhi e sussurra <Pronta?>.
Lancio uno sguardo alla mia casa, poi torno a guardarlo e annuisco nervosamente con la testa, rispondendo in tono poco convinto <Pronta>.
Kyle stringe forte la mia mano ed entrambi avanziamo verso la porta di casa.
Giro la chiave nella serratura e quando entriamo in casa, veniamo accolti da un invitante odore di arrosto. Improvvisamente quell'odore che proviene sicuramente dalla cucina, mi conforta un po.
Mi ricorda Tessa, e sono abbastanza sicura che ci sia lei dietro questo profumino.
Kyle chiude la porta alle nostre spalle, mentre dico ad alta voce <C'è nessuno?>.
Sentiamo un rumore provenire dalla cucina e qualche secondo dopo, Tessa compare in corridoio, pulendosi le mani sul grembiule.
Non appena ci vede, gli occhi le si velano di lacrime.
<Oh, la mia bambina!> esclama, portandosi le mani alla bocca.
Le sorrido <Tess>.
<La mia bambina è tornata a casa!> urla, ormai in lacrime, correndo versi me e Kyle.
Tessa mi stringe in un forte abbraccio e continua a piangere come se avesse visto una delle sue commedie romantiche preferite. Ricambio l'abbraccio senza esitazione; non mi ero resa conto fino a questo momento quanto mi è mancata.
<Sei tornata, non sai quanto mi sei mancata tesoro> singhiozza, quando si scioglie dall'abbraccio e mi accarezza i capelli.
<Anche tu mi sei mancata Tess, scusa se ti ho trattata male quando me ne sono andata. È solo che ero arrabbiata perché tutti mi avevate mentito e...>.
<No, no tesoro, non ti devi scusare. Se c'è qualcuno che deve scusarsi qui sono io> fa lei.
<No Tess, non hai nulla di cui scusarti. Sei sempre stata una persona fantastica con me. Nessuno a parte Kyle e la nonna sapeva come stavamo davvero le cose>.
Al nominare Kyle, che mi sta ancora stringendo la mano, Tessa si volta a guardarlo, asciugandosi una lacrima e dice solamente <Kyle>.
<Ciao Tess> fa lui, con un sorriso commosso.
Tessa gli butta le braccia al collo e gli dice <Grazie! Grazie per averla riportata a casa>.
<Non ho fatto nulla di speciale Tess> gli risponde lui, scrollando le spalle e rivolgendomi uno sguardo dolcissimo.
<Si invece Kyle> fa una voce maschile in fondo al corridoio <Hai fatto molto per questa famiglia, molto più di quello che forse eri in grado di fare ed è arrivato il momento che ti venga riconosciuto>.
Guardo mio padre, che si sta avvicinando a noi con le lacrime agli occhi. Non lo vedo da qualche settimana, ma non è difficile capire che è diverso. Ha un'aria molto più sollevata, più spensierata, più... felice.
<Sam> sussurra, quando si ferma proprio difronte a me.
<Papà> faccio io, stringendomi ancora di più a Kyle. Mio padre lo nota e vedendo le nostre dita intrecciate sorride.
Allunga una mano verso di me e mi accarezza una guancia <Scusa Sam, scusami per tutto quello che hai dovuto passare in questi anni. Se solo mi fossi comportato davvero come un padre, avrei potuto evitarti tutte quelle sofferenze. Non potrò mai perdonarmi di aver contribuito a farti sentire in colpa per la morte di Trent, quando invece nessuno ha colpa di quello che è successo>.
Vedo mio padre pronunciare queste precise parole tra i singhiozzi e la prima cosa che mi viene in mente di fare è abbracciarlo.
Gli butto le braccia al collo, mentre lui mi stringe forte a se e dice <La mia bambina... mi sei mancata così tanto. Ma ora sei qui e non potrei chiedere niente di meglio. Ti prometto che da oggi in poi sarò un padre migliore>.
<Ti voglio bene papà> gli dico, sul punto di scoppiare a piangere.
<Anche io tesoro mio, sei la cosa più importante che ho> fa lui, in lacrime.
Guardo mio padre negli occhi, Tessa accanto a noi che ricomincia a piangere e Kyle costantemente al mio fianco, come mi aveva promesso poco fa prima di entrare.
Eppure ho come l'impressione che manchi qualcosa. Mi guardo intorno e dall'espressione che assumono mio padre e Tessa, capisco immediatamente che hanno intuito cosa sto pensando in questo momento.
O meglio, a chi sto pensando...
<Dov'è la mamma?>.

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Spazio Autore:
Allora ragazze, a quanto pare la nostra Sam sta cominciando a chiarirsi con il suo papà, ma come andrà a finire? Suo padre accetterà Kyle? E dov'è sua madre?
Sam e Kyle riusciranno a superare quest'ultimo ostacolo?
Perché si ragazze, dico ultimo perché tra poco giungeremo alla conclusione de Il Nostro Fantastico Errore.
Ci sarà un lieto fine oppure no?
Fatemi sapere nei commenti cosa pensate e se il capitolo vi è piaciuto o cosa vi aspettavate una volta che Sam e Kyle fossero tornati a casa.

Anche qui ho da fare un annuncio:

- Come avrete letto in Summer Love, ieri ho ricominciato l'università e quindi anche Il Nostro Fantastico Errore subirà un piccolo cambiamento, almeno per il momento.
Il prossimo capitolo infatti non verrà pubblicato Venerdì come al solito, ma Sabato pomeriggio.

Ovviamente vi terrò aggiornate se ci saranno nuovi cambiamenti, una volta che avrò decido il mio piano di studi e quindi quali materie seguire quest'anno.
Potete stare tranquille però, che sia Sam e Kyle, sia Brooke e Aiden non vi abbandoneranno!! 👫 💏 ❤

Per oggi è tutto, buona giornata a tutte! 😚😚😚 e ricordate il nuovo appuntamento del Sabato.

Il Nostro Fantastico Errore - nuovo capitolo.
Sabato su Wattpad ❤

Summer Love - nuovo appuntamento fisso dal 23 Ottobre ogni Domenica su Wattpad 🌞

Il Nostro Fantastico Errore (DISPONIBILE IN SELF SU AMAZON)Where stories live. Discover now