CAPITOLO 42

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SAM

Giro di corsa la chiave nella serratura e mi affretto ad entrare in casa. Appena varco la soia, sento soltanto un silenzio assordante e inizio a sperare che in casa non ci sia nessuno. Ma poi, dopo aver messo piede in salotto, vedo Tessa in piedi appoggiata al muro con le braccia incrociate.
<Tess scusami, scusa tanto è che...> non riesco a finire la frase. Qualcosa mi colpisce in pieno viso e d'istinto mi porto una mano sulla guancia. Mi volto alla mia sinistra e vedo mia madre che mi sta fulminando con lo sguardo.
<Eva ma che fai?> esclama mio padre alle sue spalle.
<Zitto!> esclama lei, alzando una mano per farlo tacere, poi tornando a guardarmi dice a denti stretti <Dove sei stata?>.
<Mamma...> cerco di dire, ma lei mi afferra per un braccio, stringendomi il polso sempre più forte ed urla <Dove sei stata?>.
<Mamma mi stai facendo male> gli faccio notare, abbassando gli occhi sul mio polso, ma lei sembra non curarsene, anzi, stringe ancora di più la presa.
<Rispondimi!> urla di nuovo.
<Sono stata ad una festa> sussurro, intimorita dalla sua espressione.
Lei fa una risatina sarcastica e lasciandomi finalmente il polso per portarsi le mani ai fianchi, dice <E da quando vai alle feste tu?>.
Non rispondo alla sua domanda, dato che lei non me ne dà nemmeno il tempo, perché torna immediatamente a chiedere <Perché non sei tornata a casa? Credi di potertene stare in giro tutta la notte dove ti pare e piace?>.
<Io...ehm...ero...> balbetto. Guardo alle sue spalle, cercando di incrociare gli occhi di mio padre, ma lui abbassa lo sguardo non appena lo guardo.
<Sto aspettando> fa mia madre, iniziando a battere il tacco sul pavimento.
<Io...ero con...>.
<Era con una sua amica> dice Tessa per me.
Mia madre si volta verso di lei e le dice <Oh ti prego Tessa, non c'è bisogno che la difendi ogni volta>.
<Io non sto difendendo proprio nessuno Eva! L'altro giorno una sua amica è venuta qui per chiederle di andare a fare shopping insieme, così per ringraziarla di averla accompagnata l'ha invitata a questa festa>.
<È la verità?>. Mia madre si volta nuovamente a guardarmi ed io annuisco, confermando la versione di Tessa, che in fin dei conti non è altro che la verità.
<Questo non spiega dove hai passato la notte, perché dubito che tu sia stata fino a poco fa a quella festa>.
<Io... un mio amico mi ha ospitata a casa sua>.
Mia madre spalanca gli occhi e mi da un altro schiaffo in pieno viso. Quando mi scosto i capelli dalla faccia, vedo mio padre che sospira e chiude gli occhi.
<Hai dormito con un ragazzo? Sei la rovina di questa famiglia. Ma dove ho sbagliato con te?>.
Mia madre fa per darmi un altro schiaffo ed io mi preparo a ricevere il colpo, ma prima che la sua mano possa scontrarsi nuovamente con il mio viso, Tessa si avvicina e mi avvolge tra le sue braccia dicendo a mia madre <Oh andiamo Eva, ora stai esagerando! Non ha fatto niente di male in fondo, ha solo dimenticato di avvertire. È successo a tutti>.
<Non ha fatto niente di male?> esclama mia madre furibonda <Ha passato la notte con un ragazzo>.
<È soltanto un amico> dice Tessa, scandendo le parole una alla volta, cercando di convincere mia madre <Io l'ho conosciuto ed è un bravo ragazzo>.
<Ah tu l'hai conosciuto? E quando pensavi di dirmelo?> urla mia madre a Tessa.
Quest'ultima non le risponde ma non abbassa lo stesso lo sguardo.
<A quanto pare io non conto nulla in questa famiglia, non è vero?>.
Quale famiglia? Ai miei occhi la nostra sembra tutt'altro che una famiglia.
<Si può sapere almeno chi è quest'amico?> chiede mia madre, facendo le virgolette con le dita quando pronuncia la parola "amico".
<Ky...> cerco di dire, ma Tessa mi interrompe subito dicendo <Jason>.
<E questo Jason dove vive?>.
Non ho intenzione di rivelargli l'indirizzo di Kyle, perché so già che potrebbe succedere un disastro se mia madre lo sapesse. Tuttavia mi ritrovo a pensare a come mai Tessa si sia inventata un altro nome. Forse si sta soltanto preoccupando per Kyle, in fondo anche lei conosce mia madre e come me sa che potrebbe arrivare perfino a presentarsi da Kyle e ordinargli di non vedermi più, anche se dubito fortemente che lui accetti. Se c'è una persona che può tenete testa a mia madre, oltre a Tessa, quella persona è Kyle.
Mia madre non approverebbe mai la mia relazione con Kyle, lei vorrebbe vedermi insieme ad un figlio di papà di buona famiglia e pieno di soldi. Così decido di mentirle e di continuare a tenere segreta la mia storia con Kyle.
<Io non ricordo> le dico.
Lei sospira e si passa le mani sul viso <Per questa volta chiudere un occhio signorina, ma che non si ripeta più, è chiaro?>.
Annuisco, sollevata della sua strana decisione di farmela passare liscia.
<Vai in camera tua, oggi starai senza pranzo>.
<Eva...> cerca di dire Tessa, ma mia madre la zittisce subito dicendole <Non discutere con me> e rivolgendosi a me dice <E tu sbrigati! In camera tua>.
Tessa mi rivolge un sorriso dolce ed io me ne vado dritta nella mia stanza.
Quando chiudo la porta rimango per un pò ad ascoltare i miei genitori, o meglio mia madre dato che papà rimane sempre in silenzio difronte a lei, litigare con Tessa per colpa mia.
Mi rattrista vedere come Tessa si addossa ogni volta le mie colpe. Come farei senza di lei?
Mi tolgo le scarpe e mi siedo sul letto a gambe incrociate, prendo il telefono e mando subito un messaggio a Kyle.

Tutto ok. Mia madre si è arrabbiata, ma per fortuna Tessa ci ha salvato di nuovo. Ora mia madre pensa che tu ti chiami Jason e che sei soltanto un amico.

Rimango in attesa, così prendo dal comodino la mia copia di Jane Eyre per continuare a leggere, finché il telefono non vibra. Lo prendo ed apro subito il messaggio.

Mi dispiace piccola, ti metto sempre nei guai.

Mi rattristo ancora di più nel leggere il messaggio di Kyle. Non posso permettere che si senta in colpa, anche perché lui non ha assolutamente nessuna colpa.

Non dire sciocchezze, tu non centri niente. È stata colpa mia, sono stata io a voler passare la notte da te e a dimenticarmi di avvisare Tessa.

Kyle non risponde subito. Il suo silenzio mi fa agitare per un istante, ma fortunatamente poco dopo il telefono vibra.

Ti amo piccola.

Sorrido a queste parole. Tre semplici parole che in se racchiudono un amore che credevo fosse impossibile provare, così gli rispondo subito con quelle semplici e bellissime parole che lui non smette mai di ripetere da ieri sera, come se non le avesse mai pronunciate in vita sua e stesse recuperando il tempo perduto.

Ti amo.

❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤

Spazio Autore:
Buon pomeriggio a tutti! 😊
Che ne dite dell'attrice che ho scelto per interpretare la madre, se così vogliamo chiamarla ahah, di Sam?
Fatemi sapere 😉 perché secondo me è perfetta.
Mi raccomando lasciate le vostre solite stelline e tanti tanti commenti, ormai sapete bene che mi fanno molto piacere. Mi rallegrano la giornata 😍 e mi spronano ancora di più ad andare avanti con la storia, che vi avverto... sto preparando delle belle sorprese per i prossimi capitoli...

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