CAPITOLO 14

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SAM

Chi è questa ragazza?
Non l'ho mai vista, ma non ci metto molto a capire che lei e Kyle si conoscono. Ha dei lunghi capelli neri, gli occhi dello stesso colore, sono grandi e profondi. La pelle del viso sembra più abbronzata del corpo, ma poi capisco che è il fard a renderla così. Cavolo! È truccata in maniera molto pesante. Io al confronto sembro al naturale. Poi mi rendo conto che sono davvero al naturale, dato che poco fa mi sono lavata la faccia per togliermi il ketchup.
Vedo che Kyle è nervoso e toglie subito la mano dalla mia, tornando a strofinarsi i palmi sui pantaloni. È a bocca aperta e dice soltanto <Laurel?>.
Beh, almeno ora so come si chiama.
<Oh mio Dio, per poco non ti riconoscevo> dice Laurel, con un sorriso stupefatto sul viso.
Kyle invece non sorride affatto. Nemmeno quando questa sconosciuta, almeno per me, le si avvicina e lo abbraccia. Kyle però la spinge via e la osserva incredulo. La ragazza non ci fa caso e posa lo sguardo su di me. Cerco di non farci caso, ma Laurel mi porge la mano e mi dice <Piacere, sono Laurel>.
Educatamente le stringo la mano e le rispondo sfoderando un sorriso <Piacere di conoscerti, io sono Samantha ma...puoi chiamarmi Sam>.
Lei mi sorride.
<Sam...bel nome!> esclama. Sembra simpatica.
Dopo qualche secondo di silenzio, decisamente imbarazzante, Laurel chiede ad entrambi <Beh, state insieme?>. Io rispondo di no, ma Kyle dice di si. Ci guardiamo entrambi e Laurel dice in una risata <Vedo che siete un pó indecisi>.
<Beh, ci stiamo conoscendo> mi affretto a spiegare.
<Capisco> dice lei.
<Tu invece...> cerco di dire, ma Kyle mi ferma.
<Laurel è una vecchia amica> afferma, spostando lo sguardo da me a lei.
<In realtà...sono la sua ex> dichiara invece Laurel.
Kyle la fulmina con lo sguardo e torna ad osservarmi cercando di spiegare, ma lo rassicuro dicendogli che va tutto bene. Poi si volta di nuovo verso Laurel, che ora comincia a starmi un pò antipatica.
<Non eri in manicomio tu?> le chiede con tono sprezzante, mentre io rimango spiazzata. A questa rivelazione capisco che è la sua seconda ex. La pazza furiosa.
Sono talmente incredula che nemmeno mi accorgo che io e Kyle ci siamo alzati in piedi.
Laurel lo guarda e il suo sorriso svanisce all'istante <Era una clinica psichiatrica> dice.
<Non vedo quale sia la differenza!> esclama lui. Sembra arrabbiato.
<Vedo che non mi hai ancora perdonata> fa lei, incrociando le braccia.
<Non mi sembra nè il momento, nè il luogo per parlarne> dice Kyle e colgo la paura nella sua voce.
<Invece credo che sia arrivato il momento Kyle> esclama Laurel, alzando un pò la voce.
<Non adesso!> le urla contro Kyle.
Lei lo guardo, poi guarda me e rimane in silenzio. Kyle si gira a guardarmi e quel sorriso bellissimo che ha sempre è completamente scomparso. Quando Laurel ricomincia a parlare, si volta di scatto e noto che le sue mani stanno tremando.
<So che ti ho fatto del male Kyle. So che ho sbagliato e che ho rovinato tutto, ma ti posso assicurare che sono cambiata. Non sono più la pazza che ero una volta, te lo giuro>.
<Non ti credo> sibila Kyle, troppo convinto. Io invece credo che questa ragazza dica la verità. Non so perché, in fondo la conosco solo da pochi minuti e non so come fosse prima di essere rinchiusa in una clinica, ma ora non sembra affatto una pazza, sembra una brava ragazza.
<Ti capisco Kyle. Ma voglio provare a farti cambiare idea su di me. Mi piacerebbe che mi perdonassi un giorno>. Kyle rimane in silenzio.
<Sam, non voglio rovinare quello che sta nascendo tra di voi. Anzi, spero che siate felici. Voglio solo rimediare ai disastri che ho combinato in passato. Voglio cercare di aggiustare le cose> dice lei e le faccio cenno di si con la testa. Alle parole "voglio cercare di aggiustare le cose" vedo che il volto di Kyle è cambiato. Non é più arrabbiato come prima. Sembra più rilassato. Poi mi rendo conto che sono le stesse parole che ha usato lui questa mattina.
<Voglio essere tua amica Kyle e... magari anche tua amica Sam> dice lei con un sorriso implorante.
Io le sorrido a mia volta, ma Kyle non ricambia, anzi le dice solo <È meglio che te ne vada>.
Laurel annuisce sconfitta e si volta. Lo ammetto, mi ha ingelosita quando ha detto che è la ex di Kyle, ma in fondo mi fa pena.
Senza rendermene conto, le corro dietro e la chiamo <Laurel...>.
Lei si gira e io la prendo per una mano <Volevo solo dirti che...mi ha fatto piacere conoscerti>.
Mi rivolge un sorriso e mi dice <Mi dispiace se ho rovinato il vostro appuntamento>.
<No, non preoccuparti> le dico io sincera.
<Mi farebbe davvero piacere conoscerti meglio Sam. Te lo giuro, sono cambiata... e in questo momento ho bisogno di un'amica, dato che tutti quelli che conoscevo non mi hanno più rivolto la parola da quando...beh, lo sai>.
Il suo sorriso svanisce piano piano e vedo la tristezza farsi strada sul suo viso.
<Anche a me farebbe piacere conoscerti. Se hai bisogno di me, puoi venire a casa mia> le dico e le lascio il mio indirizzo e il mio numero di telefono.
<Grazie Sam. Sei davvero una brava ragazza> mi dice Laurel e mi abbraccia. Ora mi rendo conto che sono stata una sciocca ad essere gelosa. Forse questa ragazza ha solo bisogno di affetto. Come me. E come Kyle.
Quando si stacca da me dice <Ora devo andare, ti chiamo presto>. Leggo la felicità nei suoi occhi.
<Ok, a presto Laurel> la saluto io, mentre si allontana.
Mi giro e vedo Kyle seduto sulla panchina. Ha le mani sul viso e muove nervosamente una gamba. Quando vado da lui, gli siedo accanto e gli metto una mano sulla spalla.
<Hai sentito?> gli chiedo, ma lui non risponde.
<Ho lasciato il mio numero di telefono e il mio indirizzo a Laurel, in caso avesse bisogno di qualcuno>. A queste parole Kyle mi guarda e scatta in piedi.
<Cosa hai fatto?> sbotta e mi alzo di nuovo anch'io.
<Ho fatto male?> gli domando con un filo di voce. Che fine ha fatto il ragazzo che ho conosciuto ieri sera? Mi sembra di avere davanti uno sconosciuto.
<Certo che hai fatto male! Sam, quella...è una pazza!> mi dice lui con gli occhi iniettati di sangue.
<E se fosse davvero cambiata? Perché non puoi darle un'opportunità?> gli domando.
<Sam, le persone come Laurel non cambiano. Credimi, non ti immagini neanche quello che ha fatto in passato> mi dice.
<Dimmelo allora!> esclamo io. All'improvviso vedo la paura disegnarsi sul suo volto.
<È meglio che tu non lo sappia. Non voglio ripensare a quello che ha fatto, per favore>.
Decido di non andare oltre, ma prima o poi dovrò saperlo.
<Sei arrabbiato?> gli chiedo.
Kyle si avvicina a me e con una mano mi accarezza il viso, mentre l'altra la posa sul mio fianco.
<Non sono arrabbiato con te Sam. Ho solo paura che possa succederti qualcosa. Non voglio perderti> mi dice a bassa voce e mi viene una voglia matta di baciarlo. Ma quando mi impongo di non farlo, sento le sue labbra poggiarsi delicatamente sulle mie. Sono morbide, calde e vorrei che non si staccassero più da me.
Quando Kyle smette di baciarmi lo abbraccio e lui mi stringe forte, affondando il viso nei miei capelli.
<È tardi piccola. Devo riportarti a casa> mi dice.
<Così presto?> gli dico io, ancora tra le sue braccia.
<Si piccola> dice, staccandosi da me per guardarmi in faccia <Hai sentito Tessa no?>.
<Si> gli dico, sbuffando.
<Non riportarla a casa tardi e sappi che se le fai qualcosa ti verrò a cercare ovunque tu sia, a costo di girare mezza New York> dice lui, imitando Tessa alla perfezione.
Io scoppio a ridere e lui fa lo stesso.
<Sai, un pò mi fa paura> esclama lui, ridendo ancora.
<Si, fa questi effetto a molte persone> dico, asciugandomi le lacrime causate dalle risate.
<Dai andiamo, non voglio morire giovane, ho ancora tutta la vita davanti> scherza e mi porge la mano. La prendo senza pensarci due volte e torniamo alla sua macchina.

Il Nostro Fantastico Errore (DISPONIBILE IN SELF SU AMAZON)Where stories live. Discover now