CAPITOLO 48

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SAM

I raggi del sole filtrano dalla finestra della camera. Apro gli occhi, mettendomi una mano davanti ad essi per fare in modo che il sole non mi dia fastidio. Una volta abituati i miei occhi alla luce, mi alzo e mi metto a sedere sul letto. Ci metto un po a capire che non mi trovo nella mia stanza, ci sono vestiti sparsi ovunque sul pavimento e solo ora mi accorgo di essere completamente nuda.
Mi giro a guardare alle mie spalle e trovo Kyle che dorme. I miei occhi si fissano a guardare tanta bellezza: è perfetto anche mentre dorme. I capelli spettinati gli ricadono sulla fronte mentre lui stringe il cuscino con le braccia. Il lenzuolo lo copre fino alla vita, lasciando scoperta la sua schiena nuda. I muscoli della schiena so flettono ad ogni suo respiro. Proprio in quell'istante mi torna alla mente ieri notte.
Abbiamo fatto l'amore.
Io ho fatto l'amore per la prima volta.
Con Kyle.
Un sorriso si disegna sulle mie labbra, ma purtroppo i miei pensieri vengono interrotti dalla suoneria del mio cellulare. Raccolgo i miei pantaloni da terra e lo prendo fuori, sul display leggo il nome di Tessa, così raccolgo tutti i miei vestiti dal pavimento e dopo aver dato un bacio sulla guancia a Kyle esco dalla stanza.
Mi allontano il più possibile dalla porta, finché non entro in bagno. Una volta chiusa la porta rispondo e la voce di Tessa invade le mie orecchie.
<Sam finalmente, è un'ora che cerco di chiamarti!> fa lei sottovoce.
Evidentemente i miei genitori devono essere ancora a casa, il che spiegherebbe come mai Tessa parli così piano.
<Scusa Tess, mi sono appena svegliata. Che succede? Mamma e papà ti hanno chiesto qualcosa?>.
<No per fortuna, non si sono ancora alzati. Tu cerca di venire a casa il prima possibile, se chiedono di te gli dirò che sei rimasta a dormire da un'amica>.
<Ok Tess, farò il più in fretta possibile. A tra poco> gli dico, ma prima di riattaccare sento la sua voce che mi chiama di nuovo, così mi riporto il telefono all'orecchio.
<Ehi tesoro!> fa lei.
<Dimmi Tess>.
<Sei stata bene ieri sera con Kyle?> mi chiede.
Non posso fare a meno di sorridere ripensando a ieri notte. Solo ora mi ricordo che alla fine non abbiamo cenato, ma devo dire che quello che è successo è stato molto meglio della cena.
<Si Tess, è stato stupendo> le dico, ripensando a Kyle che mi spoglia lentamente.
<Sono contenta tesoro. Ci vediamo tra poco> fa lei e sono sicura che in questo momento stia sorridendo.
La saluto e chiudo la chiamata. Quando apro il rubinetto del lavandino per sciacquarmi la faccia, i miei pensieri tornano completamente a quello che è successo tra me e Kyle. Sento ancora il suo corpo su di me, le sue mani che mi accarezzano delicatamente, le sue labbra che esplorano avide ogni parte del mio corpo. Le immagini mi passano davanti agli occhi al rallentatore mentre ripenso ai movimenti fluidi, delicati e allo stesso tempo decisi con cui Kyle entrava e usciva da dentro di me.
Mi passo le dita della mano sulle labbra, sentendo la nostalgia del modo in cui le labbra calde di Kyle incontravano le mie ieri notte. È stato così dolce e allo stesso tempo così eccitante. Non dimenticherò mai quello che è successo. Kyle è il primo ragazzo che ho baciato, il primo ragazzo di cui mi sono innamorata e mi sta facendo scoprire cose sempre nuove. Ma soprattutto mi sta riportando lentamente ad essere la ragazza che ero un tempo. Non sento più i sensi di colpa che mi invadevano prima di incontrarlo, perché lui mi dà sensazioni molto più forti del rimorso o della tristezza. Kyle mi da la gioia, l'amore e la forza di cui ho bisogno per andare avanti con la mia vita e voglio che lui ne faccia parte.
Dopo essermi vestita, esco dal bagno e vado in cucina. Kyle dorme ancora, ma tra un po dovrà svegliarsi se non vuole fare tardi al lavoro, ed io devo andare a scuola.
Guardo l'orologio a muro della cucina: sono le 6.23.
Le lezioni iniziano alle otto, quindi ho ancora tempo. Apro gli sportelli della cucina e prendo fuori una tazza insieme ad una scatola di cereali. Apparecchio il tavolo della cucina per la colazione di Kyle, dopodiché, non trovando il latte, metto il caffè sul fuoco e vado in salotto.
Prendo un post-it e una penna dal piccolo tavolo di vetro e torno dritta in cucina. Il caffè è pronto, ma lo lascio ugualmente sul fornello, così non si raffredderà all'interno della caffettiera bollente. Apro un altro sportello, prendo fuori un bicchiere e ci verso dentro del succo d'arancia.
Prendo la penna e scrivo qualcosa sul bigliettino giallo.

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