CAPITOLO 31

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SAM

La serata trascorre in modo tranquillo e piacevole. È bello vedere come questa famiglia sia unita in modo così incredibile e dolce. Siamo arrivati al dessert e il signor Foster, anzi mi correggo, Jim, dato che mi ha espressamente chiesto di dargli del tu, ha portato in tavola una torta fantastica, decorata tutta intorno con fragole e ciuffi di panna e coccolato. È divertente vedere come Kyle, Brandon e Caroline si litigano le fette di torta; sembra che non abbiano mai smesso di essere bambini e non posso fare a meno di sorridere a questa cosa. Sono davvero adorabili. Per un attimo la mia mente torna al ricordo di come Trent si comportava con me, sempre attento e premuroso, era il fratello perfetto, il fratello che ogni ragazza vorrebbe avere.
Credo di avere appena assunto un'aria triste perché Kyle, seduto accanto a me, mi prende la mano sotto il tavolo e mi rivolge un sorriso dicendo sottovoce <Tutto bene?>.
Come risposta acconsento con la testa, cercando di sorridergli, perciò decido di scacciare via i ricordi e concentrarmi su questa bellissima serata. Mi sto divertendo con queste persone e non voglio che i miei pensieri rovinino questo momento. È la prima volta che vengo accolta in modo così caloroso, mi stanno trattando tutti come una principessa ed è un trattamento che nemmeno a casa mia ho mai ricevuto, fatta eccezione per Tessa.
Jim mi passa un piatto con una fetta di torta ed esclama <E questa è per la nostra Sam>.
<Grazie mille> gli dico, facendogli un sorriso. Quando osservo meglio il piatto, noto che la fetta di torta è decisamente troppo grande per me, ma non dico niente a Jim, non vorrei che si offendesse, perciò mi faccio sotto e inizio a mangiare. Forse non sarà poi così difficile finirla, è davvero buonissima.
<Fossi in te starei attento a non sporcarti quel vestito bellissimo che indossi> dice Jim, porgendomi un altro tovagliolo.
<È vero, a proposito Sam, dove l'hai preso? Questo vestito è davvero fantastico!> esclama Caroline, seduta alla mia sinistra.
<Oh, l'ho comprato proprio oggi, Laurel mi ha...> dico, ma un rumore mi interrompe all'improvviso. La forchetta di Lexi è caduta sul piatto, ma nessuno a parte me sembra essersene accorto, dato che mi stanno fissando tutti. Quando mi rendo conto che ho nominato l'unica persona che probabilmente queste persone non vorrebbero sentir nominare, mi fermo all'istante, senza finire la frase. Mi guardo intorno e vedo Caroline appoggiata al tavolo con una mano sul viso che scuote la testa; Brandon, Lexi e Jim mi fissano e basta senza dire una parola, nonostante questo però Jim sta cercando di farmi un sorriso, forse per tranquillizzarmi. Ma chi mi preoccupa più di tutti è Kyle. Ha lasciato di scatto la mia mano e sento i suoi occhi verdi puntati su di me. Quando mi giro a guardarlo, noto che mi sta fissando con il terrore negli occhi e dice con un filo di voce <Che cosa hai detto?>.
Cerco di aprire bocca, ma non riesco a dire una parola. Mi sento come se improvvisamente avessi perso la voce.
<Sam, che cosa hai detto?> ripete lui a voce ancora più bassa.
A quel punto mi decido e finalmente le parole mi escono di bocca <Ieri Laurel è venuta a casa mia e...mi ha chiesto se potevo accompagnarla a fare shopping, così ci sono andata e mi ha aiutata a scegliere il vestito>.
Caroline sbuffa esasperata e dice <Quella strega non ha proprio pudore, con che coraggio si è presentata da te? Sta tramando qualcosa, ne sono certa>.
Guardo avanti a me e il mio sguardo incrocia quello terrorizzato di Lexi che sta dicendo <Ma Laurel...non era in un istituto?>.
<Si> dice Kyle nervoso <Ma evidentemente qualche idiota ha deciso di rilasciarla, io e Sam l'abbiamo incontrata Domenica e...>.
<...e Sam inconsciamente le ha lasciato il suo indirizzo e il suo numero di telefono> continua Caroline, finendo la frase di Kyle.
Lexi mi fulmina con lo sguardo <Non ci posso credere! Sei davvero così stupida?>.
<Lexi!> esclama Brandon, cercando di farla rimanere in silenzio, ma lei continua dicendo <Ho bisogno d'aria> e si alza bruscamente dalla sedia, dirigendosi alla porta.
<Scusala> dice Brandon rivolto a me. Gli faccio un cenno con la testa dicendogli che va tutto bene e anche lui si alza e dice <Vado da lei>.
Kyle sospira e si porta le mani alla faccia, appoggiandosi con i gomiti al tavolo. Quando lo vedo in quello stato, quando vedo che non riesce nemmeno a guardarmi, sento i miei occhi riempirsi di lacrime e dico <Mi dispiace>.
Jim scuote la testa continuando a sorridermi in modo dolce e alzandosi da tavola con dei piatti in mano dice <Non c'è bisogno che ti scusi tesoro> poi rivolgendosi alla figlia dice <Car, aiutami a sparecchiare>.
Caroline mi mette una mano sulla spalla e mi da un bacio sulla fronte, dopodiché prende in mano dei piatti e si dirige verso la cucina.
Quando mi volto, Kyle ha ancora le mani sulla faccia. Mi avvicino di più a lui e mettendogli una mano sulle spalle gli dico <Kyle...>, ma quello che ricevo non è esattamente quello che speravo. Appena sento il contatto della mia mano su di lui, si scosta di scatto e si alza dicendo in tono brusco <No, non mi toccare!>.
Lo guardo con le lacrime agli occhi, in piedi davanti a me e dico <Kyle mi dispiace, non avrei dovuto tenertelo nascosto lo so, ma avevo paura che ti arrabbiassi>.
Sono stata davvero una stupida a nascondergli una cosa del genere, pur sapendo che lui odia Laurel, che tutta questa famiglia stupenda odia Laurel. In fondo, facendo del male a Kyle, indirettamente ha fatto del male ad ognuno di loro.
<Non voglio ascoltarti, ho bisogno di stare da solo> dice, agitando una mano in aria e correndo verso il corridoio. Dai suoi passi mi rendo conto che sta salendo le scale.
Il mio primo istinto sarebbe quello di uscire da questa casa e andarmene, lasciando a questa famiglia un pò di tranquillità, ma senza rendermene conto mi ritrovo a salire le scale.
Quando arrivo in cima, mi ritrovo in un corridoio buio. Appesi alle pareti noto dei quadri, ma senza luce non riesco a capire cosa raffigurino. Lungo il corridoio ci sono cinque porte, da una delle quali esce uno spiraglio di luce. Capisco subito che è la camera di Kyle, anche perché sento dei rumori e dei colpi provenire dall'interno. Quando mi avvicino, noto che la porta è socchiusa e sento la voce di Kyle imprecare. Mi affaccio senza far rumore e vedo Kyle che sta dando dei colpi all'armadio difronte al letto. Mi fa male il cuore vederlo così.
Kyle si avvicina alla scrivania accanto all'armadio e con un braccio butta a terra tutti i libri che ci sono sopra, uno dei quali finisce proprio difronte alla porta e a quel punto il suo sguardo incontra il mio.
Quando mi vede sospira e si passa nuovamente le mani sul viso, per poi spostarle sui capelli. Si avvicina al letto e ci si butta sopra girandosi su un fianco, verso il muro.
A quel punto mi decido ed entro nella stanza, raccolgo il libro che si trova ai miei piedi e tutti gli altri che sono finiti sul pavimento e li rimetto sulla scrivania. Quando mi giro verso il letto, mi guardo intorno nella stanza e noto che alle pareti sono appesi vari poster di giocatori di football. La sua stanza è leggermente più piccola della mia e noto che sopra il comodino accanto al muro, c'è una cornice d'argento con la foto di lui da piccolo con sua madre, mentre nell'altro comodino, quello davanti a me, c'è una lampada e un libro.
Avanzo di qualche passo e mi siedo sul letto accanto a lui, dandogli le spalle. Prendo in mano il libro e passo una mano sulla rilegatura consumata, lo giro e leggo il titolo: Jane Eyre.
Sorrido e ripenso all'altro giorno, quando uscita dalla mia stanza l'ho sorpreso a leggere la mia copia del romanzo.
<Allora è vero che ti piace Jane Eyre> dico con un sorriso, sfogliando le pagine ingiallite dal tempo. Passa qualche secondo prima che lui mi risponda, ma alla fine sussurra <Ne dubitavi forse?>.
Tiro un sospiro di sollievo quando mi rendo conto che fortunatamente riesce ancora a rivolgermi la parola.
<All'inizio pensavo che lo avessi detto solo per fare colpo, ma dopo la tua citazione di Shakespeare dell'altra sera, mi sono resa conto che era la verità> gli dico, rimettendo il libro sul comodino.
Passa qualche altro secondo di silenzio, dopodiché Kyle dice <Era il libro preferito di mia madre, è stata lei a trasmettermi la passione per i libri>.
Non riesco a non sorridere difronte alla sua confessione. Quella donna, di cui mi rendo conto solo ora non so ancora il nome, deve essere stata davvero speciale.
<Come si chiamava tua madre?> gli chiedo, girandomi leggermente verso di lui, notando che non è più steso su un fianco a fissare il muro, ma sta guardando me.
Mi volto anche io, sistemandomi meglio sul letto <Si chiamava Rose>.
<È un bellissimo nome> gli dico, accarezzandogli il viso con una mano.
Lui mi sorride finalmente e quando vedo che sta aprendo bocca per parlare, inizio a dire <Senti Kyle, mi dispiace tanto per quello che è successo di sotto, non volevo rovinare la serata>.
<No Sam, non ti preoccupare, sono io che devo scusarmi, ho reagito da pazzo>.
<Avrei dovuto raccontarti tutto> faccio, appoggiandomi con la testa al cuscino.
<Non pensiamoci più, non voglio che Laurel si frapponga tra me e te, voglio soltanto che tu me lo dica quando ti chiama, quando la incontri o quando si presenta a casa tua. In questo modo sarò più tranquillo>.
<Ok, te lo prometto Kyle>.
<Ora...> esita per un momento prima di continuare e noto che assume un'espressione strana, ma alla fine dice <...sono finiti i segreti vero?>.
Vorrei potergli dire di si, ma poi ripenso all'invito di Laurel alla festa e dico <In realtà...>.
Kyle sospira ancora e mi interrompe dicendo <Cosa?>.
Studio il suo sguardo per capire se si sta di nuovo arrabbiando, ma è impenetrabile <...Laurel mi ha invitato ad una festa sabato sera e...io...> mi guarda attentamente, mentre continuo <...beh...gli ho detto...di si>.
Appena finisco di parlare, Kyle chiude gli occhi e si lascia andare sul cuscino, portandosi le mani alle tempie.
Quando noto che non mi parla più gli dico <Kyle parlami per favore?>.
<Tu ci vuoi andare?> dice alla fine.
<Beh, non ci avevo pensato fino ad ora ma...credo di si>.
Un altro sospiro, poi Kyle dice <Cazzo...allora vengo anche io>.
<Vuoi venire?> gli chiedo, non facendo a meno di sorridere.
<No, non ci voglio venire, ma non posso permettere che la mia ragazza sia da sola in una casa piena di ragazzi arrapati e ubriachi> dice, alzandosi sui gomiti per guardarmi meglio.
<Allora è vero> gli dico sorridendo <Sono la tua ragazza>.
<Vuoi esserlo?> fa lui, passandomi una mano sul viso.
Non ci credo, mi sta chiedendo se voglio essere la sua ragazza.
Non ci penso molto prima di rispondere <Si>.
Lui mi guarda con una tale intensità che fino a questo preciso istante non credevo potesse esistere. Mi accarezza il naso, per poi spostare le dita sulle labbra, dopodiché mi bacia e mi lascio andare completamente al tocco delicato delle sue labbra sulle mie. Sento ancora il sapore di cioccolato e mi aggrappo più stretta a lui. Continuiamo a baciarci per quella che sembra un'eternità e vorrei tanto che il tempo si fermasse per poter rimanere sempre così, mano nella mano, labbra contro labbra, a respirarci a vicenda.
Quando il nostro bacio si interrompe, Kyle strofina il suo naso contro il mio e sorridendo esclama <Ah, la mia ragazza, la mia ragazza!>.
Io scoppio a ridere e ci abbracciano forte.
<Grazie che mi accompagni alla festa, so quanto ti costa stare nello stesso posto con...> non riesco a finire perché lui mi zittisce con un altro bacio e dice <Tranquilla piccola, se ci sei tu al mio fianco non ho più paura di niente>.
A quel punto la porta si apre, sbattendo contro il muro e quando alziamo lo sguardo, io e Kyle vediamo Brandon e Caroline che entrano nella stanza.
<Qualcuno ha detto la parola festa?> fa Brandon con un sorriso furbo stampato sul viso.
<Io invece ho sentito dire la parola "ragazza"> dice invece Caroline alle sue spalle.
<Si e si> fa Kyle, mettendosi a sedere sul letto <Voi non sapete proprio cosa significa la parola "privacy" vero?>.
<Fanculo! Sbaglio o vi siete appena messi insieme voi due?> fa Caroline, sedendosi accanto a me, mentre Brandon si siede accanto a Kyle.
<Si> dico io felicissima.
<Ah, che bello! La mia cognatina!> esclama Caroline buttandomi le braccia al collo.
Mentre ci abbracciano, noto con la cosa dell'occhio Kyle e Brandon che si abbracciano.
<Dov'è Lexi?> chiede Kyle al fratello.
<È appena andata via> risponde lui, guardandomi.
<Oh, mi dispiace molto Brandon, è stata tutta colpa mia>.
<No, no, non ti preoccupare, fidati lei può sembrare un po scontrosa, ma poi si affeziona facilmente. È solo che sentir nominare Laurel...insomma hai visto anche tu>.
Annuisco con la testa e prima che possa rispondere, Kyle dice <A proposito di quella stronza, è lei che ha invitato Sam alla festa che hai sentito nominare, mentre tu e Car ci stavate spiando dall'altra parte della porta>.
<Oh, e ci andate?> chiede Caroline.
<Si, Sam ci vuole andare e io l'accompagno>.
<Allora veniamo anche noi, più siamo e meglio è, così ci difenderemo meglio dai cattivi, giusto Brandon?> dice Caroline.
<Giusto sorellina> ribatte lui, dandole il cinque.
Io sorrido, vedendo che tutti si siano presi così a cuore la mia sicurezza. è bello avere intorno persone che ti amano e ti vogliono bene.
<Bene, a quanto pare sabato si va tutti ad una festa> dice Kyle e tutti e quattro ci guardiamo per poi scoppiare a ridere.

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Spazio Autore:
Ed ecco qui un altro capitolo ragazzi/e, spero come sempre che vi piaccia. Questa volta sarò breve per non cercare di ripetermi, quindi vi invito soltanto a lasciare come sempre stelline e commenti 😊😄 e se non lo avete ancora fatto passate a votare la mia storia al contest di ILoveMyCrazyAngel.
Grazie mille e a presto!! 😘❤

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