Il Nostro Fantastico Errore (DISPONIBILE IN SELF SU AMAZON)

CAPITOLO 59

SAM

Il manto della notte si estende stellato sopra di noi, la luce della luna illumina i nostri visi.
Siamo seduti sul prato del ristorante da quasi mezz'ora ormai, Kyle ha un braccio intorno alle mie spalle e mi accarezza lentamente una spalla nuda. Ho la testa poggiata sul suo petto e posso sentire chiaramente i suoi respiri e il battito del suo cuore. L'aria della notte si è fatta più fresca e sento un brivido pervadermi tutto il corpo. Kyle se ne accorge, così si toglie subito la giacca e la posa sopra di me a mo di coperta.
<È bellissimo> sussurro, accarezzandogli il petto.
Kyle sposta la sua mano dalla mia spalla alla testa e mi accarezza i capelli. Mi da un piccolo bacio sulla nuca e dice <Tu sei bellissima>.
Sorrido <Sai, dovresti rivedere un po le tue battute signor Foster. Iniziano a scarseggiare> gli dico per prenderlo un po in giro.
Kyle si mette a ridere. Dio, la sua risata é una delle cose che più mi piacciono di lui.
<Tanto per la cronaca signorina Lane> mi punzecchia lui <Non era una battuta, lo sai che è la verità. E... stai tranquilla, il mio repertorio é ancora molto vasto. Vedrai che saprò stupirti ancora a lungo piccola>.
Rido con lui e gli dico <Oh, ne sono assolutamente sicura>.
Le sue labbra incontrano per un attimo le mie, dopodiché torniamo ad osservare le stelle. Passa qualche minuto di silenzio, poi però Kyle si alza e si mette a sedere sul prato.
<Guarda, una stella cadente!> esclama Kyle con un sorriso, indicando la stella che è appena passata come un razzo sopra le nostre teste. Mi tiro su anch'io e appoggio la testa sulla sua spalla, intrecciando un braccio al suo.
<Esprimi un desiderio> mi dice, strofinando la sua testa contro la mia.
Scuoto leggermente il capo, sorridendo <Non ne ho bisogno>.
<Ah no?> fa lui, guardandomi negli occhi.
<No, una volta forse avrei desiderato soltanto trovare la felicità, ma poi ti ho incontrato e ho capito che tu sei molto meglio> gli dico.
Lui mi sorride in un modo dolcissimo e sussurra solamente <Sei il mio amore, lo sai vero?>.
Annuisco, sorridendo e continuo a fissarlo negli occhi. In quel momento, qualcosa mi torna alla mente, un ricordo del passato, della mia infanzia.
Non so bene dove mi trovi o con chi sia, c'è soltanto un ombra che si avvicina a me. Non ho la più pallida idea di chi si tratti, ricordo solo che mi fa una domanda.
<Piccola, ti senti bene?> chiede Kyle, con espressione preoccupata.
Scuoto velocemente la testa tentando di riprendermi e gli dico <Si, si, sto bene. È solo che... ho ricordato qualcosa della mia infanzia>.
Lo vedo irrigidirsi leggermente, aggrottando un sopracciglio <Ah, e cosa di preciso?>.
<C'è un'ombra, non so chi sia. Mi fa solo una domanda> gli spiego.
<E di che domanda si tratta?>.
<Mi chiede semplicemente a che ora sono nata> sussurro.
Lo sguardo di Kyle si fa più dolce all'improvviso e le sue labbra si piegano in un sorriso.
Abbassa lo sguardo sulle nostre mani, per poi guardarmi di nuovo <E tu cosa rispondi?>.
<Io... credo di aver risposto che... non lo so>.
<Ti chiede altro? Quella persona intendo> mi incita a continuare, mantenendo quel sorriso meraviglioso.
<Si, mi dice...> cerco di dire, ma Kyle mi interrompe dicendo la frase che stavo per pronunciare <Di sicuro di notte>.
Lo guardo curiosa <Come... come fai a...>.
Kyle mi mette un dito sulle labbra, zittendomi di nuovo <Chiedimi perché>.
<Perché?> gli chiedo, come mi ha detto di fare.
Lui mi da un bacio dolcissimo sulle labbra e mi accarezza una guancia con la mano <Perché di notte nascono le stelle>.
Alle sue parole, l'ombra che ho in mente si dissolve e al suo posto appare il sorriso bellissimo di Kyle. Siamo seduti su un prato, come in questo momento e mi accarezza i capelli.
<Eri tu!> esclamo, anche se più che un'esclamazione sembra una domanda.
Lui annuisce con un sorriso <Si>.
Gli butto le braccia al collo e lo stringo forte a me ripetendo più volte <Eri tu, eri tu>.
Kyle ride <Si piccola, vedi... abbiamo sempre fatto parte ognuno della vita dell'altro. Ti ho sempre amata, anche quando mi imponevo di non pensarti, di non amarti. Ti amavo lo stesso>.
<Mi dispiace così tanto che non mi ricordo di te> gli dico.
<Non ti preoccupare, non è sempre bello ricordare il passato. Pensa al presente, è questo che conta e... se proprio vuoi sapere qualcosa riguardo al nostro passato, se vuoi ti racconterò qualcosa>.
Annuisco, così torniamo a sdraiarci sul prato, abbracciati l'una all'altro e senza rendercene conto trascorriamo ore a ricordare episodi del passato. O meglio, Kyle mi racconta ed io sto ad ascoltarlo.
Mi racconta di come lui e Trent mi abbiano insegnato ad andare in bicicletta, di come mi aiutavano a fare i compiti e di come eravamo felici quando eravamo tutti insieme.
Il fatto di non ricordare è una cosa che non sopporterò mai, mi fa male non ricordare le persone che amo e tutto quello che abbiamo passato insieme. È brutto non ricordare il proprio fratello, nonostante sia stata una delle persone più importanti della tua vita.
<Kyle...> sussurro, quando lui finisce di raccontare.
La sua mano continua a disegnare dei piccoli cerchi sul mio braccio nudo e sussurra <Mmh?>.
<Com'era Trent?> gli domando solamente.
Lo sento sospirare, ma poi dice <Era fantastico, il miglior amico che si potesse mai avere. Ne abbiamo passate tante insieme e non riesco ancora a credere che non ci sia piu>.
Mi sfugge un singhiozzo, non mi ero nemmeno accorta che sto piangendo. Kyle se ne accorge subito e mi alza il mento con una mano <Ehi piccola...>.
<Scusa> gli dico, asciugandomi gli occhi.
<Ehi> mi avverte lui con un'occhiata. Non gli piacciono le scuse è vero.
Gli faccio un sorriso debole, poi Kyle mi da un bacio e dice <Se può esserti di aiuto, Trent ti voleva un bene immenso>.
Lo abbraccio e lui mi accarezza i capelli <Ma ora basta dai, non ci fa bene ricordare il passato>.
Annuisco dicendogli <È vero, hai ragione. Cambiamo discorso>.
<Che ne dici se parliamo di cosa faremo più tardi?>. Kyle mi fa l'occhiolino, rivolgendomi un sorriso malizioso.
<Beh, andremo ognuno a casa sua e ci metteremo a dormire> gli dico, con un sorrisetto.
<Io in realtà... avevo in mente un'altra cosa> mi dice, spostandosi con il suo corpo sopra di me.
Lo guardo con un'espressione provocante <Tipo?>.
<Beh, potresti fermarti da me e magari... una cosa tira l'altra...> mi dice, posando le sue labbra sul mio collo, sul mio naso, sulle mie guance.
Mi metto a ridere <Sei davvero incorreggibile. Mi piacerebbe molto ma devo tornare a casa mia Kyle>.
Lui fa un sospiro, mettendo un broncio adorabile, così gli dici <Ti prometto che mi farò perdonare>.
I suoi occhi mi guardano maliziosi e con desiderio. <Ok piccola, per stasera niente sesso sfrenato> mi dice poi, facendomi ridere come suo solito. Kyle ride con me e si alza di scatto, tendendomi una mano <Dai, Tessa sarà preoccupata. Sono quasi le due>.
Gli porgo la mano, Kyle la prende e me la stringe, facendomi alzare da terra. Guardo quell'intreccio meraviglioso. Le nostre dita si incastrano alla perfezione e mi ritrovo a sorridere. Non è un semplice intreccio di mani, è un intreccio di cuori.
Torniamo alla macchina mano nella mano e prima di salire guardo un'ultima volta il cielo stellato.
Una volta qualcuno ha detto: "Se guardi il cielo e fissi una stella, se senti dei brividi sotto la pelle, non coprirti, non cercare calore, non è freddo ma è solo amore".

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Spazio Autore:
Ciao a tutti!
Spero che abbiate passato un buon ferragosto 😊✨❇
Credo che questo sia uno dei capitoli più dolci che abbia scritto fino ad ora e spero tanto che vi sia piaciuto. Fatemi sapere nei commenti cosa ne pensate.

Inoltre volevo proporvi una cosa: dato che il primo Special sulla colonna sonora de Il Nostro Fantastico Errore è piaciuto molto, che ne dite di un secondo Special sui libri a cui mi sono ispirato per questa storia?
Fatemi sapere anche questo nei commenti mi raccomando!!! 😊

Non mi resta quindi che darvi appuntamento a Venerdì con un nuovo capitolo.

Il Nostro Fantastico Errore - nuovo capitolo.
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Summer Love - nuovo capitolo.
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